Compensazioni, fattura elettronica e split payment: IVA al centro della Manovra 2018

Anna Maria D’Andrea

19 Settembre 2017 - 16:15

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Nuovi limiti alle compensazioni Iva, estensione dell’obbligo di fattura elettronica anche nelle transazioni B2B e nuovi soggetti obbligati allo split payment: nella Legge di Bilancio 2018 andrà di scena la nuova aggressione all’Iva, il Governo deve far cassa.

Compensazioni, fattura elettronica e split payment: IVA al centro della Manovra 2018

Compensazioni Iva, fattura elettronica B2B e estensione dello split payment: Legge di Bilancio 2018 ancora ricca di novità fiscali e, ancora una volta, è in arrivo l’ennesima stretta all’Iva.

Ad annunciare alcune delle novità fiscali che il Governo avrebbe intenzione di inserire nella Legge di Bilancio 2018 è stata Maria Elena Boschi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, durante il convegno organizzato a Milano dall’Università europea di Roma per parlare di lotta all’evasione fiscale.

Per trovare i fondi necessari a finanziare le misure previste dalla Legge di Bilancio 2018 il Governo deve cercare di far cassa e l’annuncio della Boschi delinea il quadro di quelle che potrebbero essere le novità fiscali per i contribuenti e per le imprese.

Non è bastato il DL 50/2017, con il quale il limite alle compensazioni Iva è stato ridotto da 15.000 a 5.000 euro: con la Legge di Bilancio 2018 potrebbe essere portato a 2.500. Una stretta all’Iva pensata per far cassa che potrebbe presto far diventare realtà l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati (fattura b2b) ed estendere l’obbligo di split payment.

Compensazioni, fattura elettronica e split payment: Iva al centro della Manovra 2018

Dalle parole della Boschi sembrerebbe ormai certo che uno degli atti finali del Governo Renzi-Gentiloni sarà l’ennesima “aggressione” all’Iva.

L’obiettivo è quello di combattere l’evasione fiscale sull’imposta, pari a circa 40 miliardi di euro e di reperire le risorse necessarie ad attuare le misure principali della Legge di Bilancio 2018, incentrata soprattutto sugli incentivi per favorire l’occupazione giovanile.

Le novità sulle compensazioni Iva, tra quanto previsto con il DL 50/2017 e quello che potrebbe introdurre la Legge di Bilancio 2018, porterebbero a maggiori entrate per lo Stato pari a circa 300 milioni annui per il 2018 e il 2019.

Cifra destinata a salire con l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica e con l’estensione dello split payment, pensate per contrastare l’evasione fiscale, accompagnati dalla possibile riapertura della rottamazione delle cartelle Equitalia e della voluntary anche per il contante.

Compensazioni Iva: nuovi limiti stringenti nella Legge di Bilancio 2018

Come annunciato, dunque, nella Legge di Bilancio 2018 o nel decreto fiscale collegato potrebbe essere introdotta una nuova stretta alle compensazioni Iva, argomento che sta causando non poche polemiche tra gli addetti ai lavori, così come già accaduto con l’approvazione del DL 50/2017.

I nuovi limiti alle compensazioni dei crediti Iva farebbero scendere ancora una volta la soglia oltre la quale è necessaria l’apposizione del visto di conformità: dai 5.000 euro del DL 50/2017 a 2.500 euro.

L’obiettivo è di limitare il fenomeno delle indebite compensazioni dei crediti fiscali e combattere l’evasione.

Evasione che il Governo pensa di ridurre anche con una nuova stagione di condoni: rottamazione Equitalia bis e voluntary disclosure anche sul contante.

Fatturazione elettronica tra privati e split payment Iva nella Legge di Bilancio 2018

Parallelamente, secondo quanto affermato dalla Boschi, nella Legge di Bilancio 2018 potrebbe diventare realtà l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati, attualmente prevista soltanto nei rapporti con la PA ed opzionale per le transazioni b2b.

Una novità che sebbene consentirebbe di snellire la mole di adempimenti fiscali attualmente previsti per i contribuenti, va a scontrarsi con la scarsa dimestichezza che molti commercianti e imprenditori hanno ancora oggi con i mezzi informatici e digitali. Una criticità non di poco conto, che preoccupa attualmente molti tra contribuenti e intermediari che saranno interessati dalla fatturazione elettronica tra privati dal 2018.

Novità potrebbero essere introdotte anche in materia di split payment: la disciplina, già modificata con il DL 50/2017, potrebbe nuovamente essere rivista, di modo da includere nel meccanismo della scissione dei pagamenti altri soggetti obbligati.

Per conoscere quali novità fiscali prenderanno effettivamente corpo nella Legge di Bilancio 2018 bisognerà attendere: il 22 settembre verrà approvata la Nota di aggiornamento del DEF e tutte le misure della prossima Manovra dovranno essere presentate e votate entro il 20 ottobre.

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