Come usare YouTube per fare business con i video

Niccolò Ellena

27 Giugno 2022 - 10:54

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Live streaming, shorts e video tradizionali: le vie di YouTube per fare business sono infinite, ma vanno sapute percorrere, studiando il proprio mercato per sfruttarlo al meglio

Come usare YouTube per fare business con i video

Così come molte altre piattaforme, YouTube sta diventando una piattaforma sempre più versatile, su cui è possibile interagire maggiormente con la propria community.

Sono lontani gli anni in cui era possibile solamente caricare video da mostrare alla propria cerchia di amici, oggi è infatti possibile diventare dei veri e propri influencer grazie a YouTube.

Il fenomeno YouTube ha iniziato a prendere piede da quando è stata lanciata la versione italiana, nel 2007, da quel momento la piattaforma ha attraversato numerosi momenti di innovazione.

Alcuni dei servizi aggiuntivi integrati sulla piattaforma nel corso del tempo sono stati YouTube Music, che consente di ascoltare la musica come su Spotify, YouTube Premium, che elimina la pubblicità dai video e per ultimo YouTube Shorts, precedentemente conosciuto come Youtube Stories, che ricalca perfettamente il tipo di video presenti su TikTok.

Grazie a questa continua modernizzazione e alle collaborazioni tra brand e youtuber (così sono chiamati gli utenti che realizzano i video), le aziende si sono sempre maggiormente accorte della possibilità di utilizzare la piattaforma, in maniera indipendente o in maniera sinergica alle altre, per fare business.

Quali sono le funzioni utili alle aziende e come usarle

La principale funzione di YouTube è quella di realizzare video, di breve o lunga durata, e caricarli online. Nel corso degli anni gli youtuber sono diventati sempre più esperti nel girare e produrre video, tanto da creare delle vere e proprie serie che hanno guadagnato grandissima fama e che hanno poi portato al successo i propri autori.

Oggi uno dei principali modi per le aziende di farsi notare è quello di ingaggiare uno youtuber che si rivolge a un determinato pubblico, per farlo parlare sul proprio canale di un prodotto o di un servizio dell’azienda. Così facendo, l’impresa ha la certezza quasi sistematica di rivolgersi a un pubblico pertinente e interessato al servizio.

Un esempio in questo caso è rappresentato da un’azienda che produce pneumatici che decide di affidarsi a uno youtuber che mette al centro dei propri contenuti le automobili.

Fortunatamente per le aziende, oggi YouTube vive un momento di particolare splendore, è infatti popolato da creatori di video in numerosi settori, non è perciò difficile trovarne uno a cui affidarsi per pubblicizzare il proprio prodotto o servizio.

Oltre alla possibilità dei video tradizionali, oggi le aziende hanno nuove possibilità per quanto riguarda il tipo di contenuto da commissionare o da realizzare sul proprio canale YouTube.

Fra queste ci sono le live streaming, che spesso vengono realizzate sui canali delle aziende stesse quando si tratta di lanciare un nuovo prodotto, e gli shorts, ossia dei video in vero e proprio stile TikTok.

La sinergia con le altre piattaforme

YouTube va ad aggiungersi a una già lunga lista di piattaforme utilizzate o utilizzabili dalle aziende per promuoversi: Instagram, TikTok e Twitch per citarne alcune.

Ma come può Youtube integrarsi con queste ultime per potenziarne l’efficacia? Per quanto riguarda le live streaming, una possibilità molto utilizzata è quella di trasmettere le proprie live su Twitch, considerata la miglior piattaforma in questo ambito, per poi ricaricare la live completa su YouTube, per dare la possibilità a chi se la fosse persa di riguardarla.

Sulla stessa linea, è possibile creare dei video su TikTok e, al fine di aumentarne la visibilità, condividerli sotto forma di Shorts su Youtube.

Per quanto riguarda Instagram la sinergia è leggermente minore, è possibile comunque promuovere i contenuti che si creano su YouTube attraverso le proprie Storie o mettendo il link del canale della bio del proprio profilo.

Quanto spazio c’è per fare business su YouTube?

Il trend è in crescita, sempre più aziende infatti utilizzano la piattaforma per trasmettere lanci di nuovi prodotti o video promozionali. Alcuni esempi sono Acer, Porsche e Nvidia, che grazie ai loro contenuti hanno collezionato moltissimi iscritti ai loro canali.

Naturalmente, se si vuole avere la certezza di non sbagliare, così come sulle altre piattaforme, bisogna avere chiare le potenzialità che queste hanno, cercando di andare a compensare con le altre laddove una si dimostra più carente. Uno degli errori che le aziende compiono talvolta è quello di pensare che tutte le piattaforme sono uguali, rendendole di fatto meno efficaci di quanto potrebbero.

È necessario, infine, utilizzare personale qualificato e preparato all’uso della piattaforma, non è raro vedere esperti youtuber nei panni di consulenti per aziende e privati che desiderano iniziare a usare in maniera professionale YouTube ma non sanno come fare.

Grazie a queste collaborazioni, anche i meno esperti, affiancati da figure esperte e team di collaboratori possono trovare sulla piattaforma nuove e interessanti opportunità di mercato.

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