Come si usa Google Gemini

Pasquale Conte

7 Settembre 2025 - 09:46

Ecco cosa devi fare per iniziare ad usare Google Gemini, il chatbot AI di proprietà di Big G sempre più popolare e che non teme il confronto con ChatGPT.

Come si usa Google Gemini

Google Gemini viene considerata oggi la principale concorrente di ChatGPT in termini di intelligenza artificiale. Col suo sistema multimodale, Big G ha messo a disposizione degli utenti uno strumento capace di lavorare a una lunga serie di dati e di informazioni. Si va dai semplici testi alle immagini, passando per i file audio e le stringhe di codice.

Compatibile con diversi dispositivi, tra cui gli smartphone con l’app apposita, sta venendo aggiornato e arricchito di volta in volta con nuovi strumenti innovativi. L’ultimo di questi è Nano Banana, un modello per la trasformazione di immagini che non altera i lineamenti dei soggetti caricati.

Se non lo hai mai utilizzato prima e vuoi scoprire come poter sfruttare al meglio Gemini, leggi questa guida perché ti forniremo tutte le informazioni base di cui hai bisogno.

Cos’è Google Gemini

Google Gemini è un chatbot basato sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico di proprietà di Big G. Lanciato per la prima volta nel luglio del 2023 come Google Bard, è stato rinominato in Gemini qualche mese dopo.

Sin dai primi momenti successivi alla messa a disposizione per gli utenti, Gemini si è posizionato come uno dei concorrenti più agguerriti di ChatGPT nella corsa a miglior chatbot di AI. E la conferma arriva dal lavoro che il team di sviluppatori ha profuso per includere strumenti che non si possono trovare altrove.

Oggi di base lavora come un qualsiasi altro chatbot. Una volta aver creato un profilo, c’è una barra di testo in cui inserire il prompt di comandi per far lavorare l’intelligenza artificiale e ottenere una risposta.

Come funziona Google Gemini

Al momento, Google Gemini è disponibile in tre versioni distinte: Free, Pro e Ultra. La prima gratuita dispone di un numero limitato di crediti da poter utilizzare per inserire prompt di comandi e chiedere al bot di fornire risposte appoggiandosi sul suo modello più avanzato. Al termine di questo periodo, bisogna attendere un certo lasso di tempo prima di poter tornare ad utilizzare il sistema.

A pagamento c’è Gemini Pro, di gran lunga il modello AI che offre maggior versatilità tra le proposte disponibili. Ad un prezzo di 21,99 euro al mese, c’è la possibilità di godere di tutti i principali strumenti che Gemini ha da offrire, senza alcun limite. Sono inclusi anche altri vantaggi extra che fanno parte dell’ecosistema di Big G, tra cui la memoria in cloud.

Infine Gemini Ultra, la più grande espressione di quelle che sono le potenzialità di un chatbot già così potente. Ad un costo dedicato principalmente agli addetti ai lavori, fornisce il livello più alto di attendibilità e di funzionalità dei principali strumenti che compongono il sistema di AI. E se ti manca memoria e cerchi più spazio, qui sarai certo di non finirla mai.

Cosa fare con Google Gemini

Come anticipato, sin dal momento del lancio Google Gemini è arrivato sul mercato con una suite di strumenti e funzionalità disponibili senza molti eguali. Di base, essendo di proprietà di Big G, si è presentato come un tool utile per poter effettuare ricerche approfondite sul web. Non solo trovando risultati attendibili, ma anche fornendo un supporto in termini di SEO e di marketing. Tra ricerche di keywork, analisi di mercato e scritture di business plan, ce n’è veramente per tutti i gusti.

Come tanti altri bot di AI, anche con Gemini si può sfruttare ogni tool dedicato alla scrittura. Ti serve scrivere un’email per lavoro? Oppure hai bisogno di aiuto per una caption di Instagram fresca e accattivante? Gemini può darti una grossa mano, adattando il tono di voce a quelli che sono i tuoi bisogni.

Ma il vero punto di forza, soprattutto a seguito degli ultimi aggiornamenti, è l’analisi e generazione di immagini da zero. L’inserimento di Nano Banana dà la possibilità di trasformare foto con un realismo mai visto prima.

Tra le altre funzionalità, segnaliamo la possibilità di generare stringhe di codice, di organizzare la produttività e di rendere più efficiente ogni flusso di lavoro. Per ogni domanda che ti viene in mente, prova a chiedere a Gemini e saprà fornirti una risposta più o meno attendibile.

Come si usa Google Gemini

Ora che conosci tutte le informazioni preliminari su Google Gemini, potresti chiederti: “Come si usa”?. In realtà, è molto più semplice del previsto. Tutto quello che devi fare è accedere alla pagina principale o scaricare l’applicazione per mobile, premere su “Accedi” ed effettuare il login con un profilo Google.

Fatto ciò, premendo sul tasto “Prova Gemini” potrai cominciare a fare domande al bot di AI. Prima però, ti verrà chiesto di accettare le condizioni d’uso e la policy sulla privacy (se è la prima volta che apri lo strumento).

C’è anche un pulsante grazie al quale potrai iscriverti alla newsletter e ricevere in tempo reale notizie e notifiche su eventuali aggiornamenti, nuovi strumenti in arrivo o rimozione di tool.

L’interfaccia è di base molto semplice e lineare. Quando entri, troverai a sinistra una barra laterale con la cronologia delle precedenti conversazioni avute col chatbot. Così che potrai recuperarle o migliorarle nel tempo. Se invece fai clic su “Nuova Chat”, troverai una barra di testo in cui inserire il primo prompt di comandi e avviare la conversazione.

Come formulare un prompt di comandi efficace

Le regole per la stesura di un buon prompt di comandi sono le stesse già viste per ogni altro chatbot di intelligenza artificiale. Per prima cosa, devi scegliere se essere generico o molto specifico. Tutto dipende dal tipo di risposta che vuoi ottenere.

Se per esempio hai fretta e vuoi ottenere subito una risposta a una semplice domanda, puoi immaginare di essere in chat con un tuo amico e di chiedere semplicemente quello che vuoi sapere.

Se invece necessiti di una risposta approfondita e professionale, magari per la creazione di un business plan o per la scrittura di stringhe di codice, ti servirà essere molto più specifico. Cerca dunque di inserire più informazioni possibili e anche come deve essere strutturata la tastiera.

Più input riceve Gemini, più accurata e affine alle tue esigenze sarà la risposta ottenuta. Il tool avrà il compito di analizzare quanto domandato e di adoperare gli strumenti più adatti per un risultato efficace.

Ovviamente se una risposta non ti soddisfa, puoi tranquillamente chiedergli di formularla meglio o di specificare alcuni dettagli. Se il flusso di chat non ti convince, premendo su “Nuova chat” puoi ricominciare da zero.

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