Come i missili ipersonici rivoluzionano il mercato della guerra

Erasmo Venosi

20 Marzo 2023 - 14:41

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Cosa sono i missili ipersonici e come si preparano a rivoluzionare il mercato della guerra? Gli Stati Uniti sono clamorosamente indietro rispetto a Cina e Russia.

Come i missili ipersonici rivoluzionano il mercato della guerra

Si fa sempre più incessante il parlare di missili.
Due settimane fa i russi hanno usato missili ipersonici per colpire sembra una base Nato in Ucraina. Sono stati usati missili ipersonici Kinzhal (pugnale, in italiano), in dotazione alle forze aerospaziali russe dal 2018. Poi un altro grave episodio: un caccia intercettore Sukhoi-27 russo ha abbattuto un drone americano sul Mar Nero. Il drone REAPER è un velivolo a pilotaggio remoto che viene impiegato per azioni di ricognizione, sorveglianza, intelligence, oltre a poter compiere attacchi di alta precisione.

Sul fronte missilistico, il 24 dicembre 2019 Putin annunciò il dispiegamento del primo sistema missilistico ipersonico con capacità nucleare della Russia, spiegando:

“Oggi abbiamo una situazione unica nella nostra storia nuova e recente. [Altri paesi] stanno cercando di raggiungerci. Non un singolo paese possiede armi ipersoniche, per non parlare delle armi ipersoniche a gittata continentale”.

Come rimodella la stabilità strategica questo dispiegamento di missili ipersonici? Quanto corrisponde al vero che Cina e Russia stanno superando gli Stati Uniti nell’acquisizione di una tecnologia che il Pentagono ha cercato e non è riuscito a sviluppare per anni? Parliamo di un missile manovrabile che potrebbe viaggiare a una velocità molte volte superiore a quella del suono e colpire qualsiasi parte del mondo entro un’ora o due, come riferiscono alti funzionari militari.

Cosa sono i missili ipersonici?

Si tratta di missili che rientrano in due categorie distinte.

Il missile planante ipersonico viene prima «potenziato» su una traiettoria balistica, usando un razzo convenzionale. Può coprire una distanza considerevole mentre vola ad alta quota, guadagnando velocità e infine, ad un’altitudine relativamente bassa, tirando in volo orizzontale. Non è alimentato. Dopo di ciò, scivola a velocità ipersonica verso la sua destinazione finale.

I missili da crociera ipersonici, d’altra parte, vengono tipicamente lanciati ad alta velocità usando un piccolo razzo e poi, dopo aver lasciato cadere il razzo, sono alimentati da motori denominati atmosferici e classificati come esoreattori, ramjet o da sistemi scramjet, motori a reazione che sfruttano l’ossigeno, naturalmente presente in aria, come ossidante nella reazione di combustione. Volano a una velocità pari a cinque volte la velocità del suono (circa 6174 chilometri l’ora) o superiore.

Al crescere della velocità sorgono problemi termici e di elevate sollecitazioni causate dalle forze aerodinamiche, che crescono con il quadrato della velocità. Sono tecnologie complesse che pongono problemi ingegneristici rilevanti.

Missili ipersonici, gli USA sono indietro

In ambito armi ipersoniche, il fisico, amministratore della NASA e poi sottosegretario per la ricerca e l’ingegneria Griffin nelle audizioni a Capitol Hill chiese qualche anno fa all’establishment della difesa di muoversi molto più rapidamente o altrimenti gli avversari avrebbero acquisito un enorme vantaggio militare, aggiungendo che “stiamo giocando a recuperare il ritardo”.

Appare doveroso fare una ulteriore osservazione sullo sviluppo degli ipersonici. Gli Stati Uniti hanno un programma chiamato Prompt Global Strike, con l’obiettivo di sviluppare uno strumento in grado di colpire obiettivi sul terreno praticamente ovunque nel mondo con una testata convenzionale entro circa un’ora. Il concetto inizialmente si concentrava sui missili lanciati dai sottomarini, ma questo ha creato preoccupazioni secondo le quali i russi e i cinesi, vedendo un missile statunitense dirigersi, non avrebbero avuto idea se fosse nucleare o uno di questi nuovi missili convenzionali Prompt Global Strike. Potrebbero presumere il peggio, con conseguenze disastrose. L’uso di missili ipersonici, che sono facilmente distinguibili dai missili balistici, è stato suggerito come soluzione al problema dell’ambiguità nucleare-convenzionale (anche se Russia e Cina, naturalmente, non avrebbero modo di dire se gli alianti ipersonici siano dotati di armi nucleari o meno).

La sfida tra Cina, USA e Russia

I motivi per cui Cina, USA e Russia hanno mostrato grande interesse per la tecnologia missilistica ipersonica è che questi sistemi d’arma avanzati sono in grado di effettuare attacchi a lunga distanza senza essere rilevati da sistemi di difesa come radar e scudi missilistici. I russi hanno messo a punto un missile ipersonico Avangard (in sigla PROJECT 4202) in grado di viaggiare a 7 chilometri al secondo, manovrabile e anche in grado di essere armato con ordigni nucleari. In genere i veicoli ipersonici rappresentano un’arma cinetica armata di proiettili a energia cinetica capace di penetrare radar, navi, strutture sotterranee, stazioni, aeroporti.

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