Come chiamare in anonimo e nascondere il numero telefonico

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6 Novembre 2025 - 17:01

Chiamare con anonimo - vale a dire nascondere il proprio numero e telefonare con il privato - è molto facile: ecco come fare a seconda del dispositivo

Come chiamare in anonimo e nascondere il numero telefonico

Chiamare con anonimo – vale a dire nascondere il proprio numero e telefonare con il privato – è oggi un gesto semplice, ma che conserva un certo fascino. Nell’epoca in cui ogni contatto è tracciato, poter fare una telefonata “in incognito” rappresenta per molti un modo per proteggere la propria privacy o mantenere riservatezza in ambito professionale. In altri casi, può essere solo un modo per evitare che un numero sconosciuto richiami, o persino per uno scherzo innocente tra amici.

Oggi, con la diffusione globale degli smartphone e delle app di messaggistica, le telefonate vocali sono diventate meno frequenti, ma non per questo meno importanti. Sapere come nascondere il numero di telefono può ancora fare la differenza, soprattutto quando si desidera tutelare la propria identità digitale.

In questa guida aggiornata, scopriamo come farlo in modo semplice e legale, da Android, iPhone, telefono fisso o persino dall’estero.

È legale chiamare con lo sconosciuto?

Molti si chiedono se sia legale effettuare una chiamata anonima. La risposta è , purché non si oltrepassino i limiti imposti dal buon senso e dalla legge. In Italia, infatti, non esiste alcun divieto nel chiamare con il numero nascosto: ciò che conta è l’uso che se ne fa.

Come precisato dal Garante per la Protezione dei Dati Personali:

l’anonimato è ammesso solo se non viene utilizzato per fini illeciti, molesti o fraudolenti. È quindi consentito nascondere il proprio numero per motivi legittimi, come la tutela della privacy o la sicurezza personale, ma non per minacciare o truffare qualcuno.

Anche gli operatori telefonici – da TIM a Vodafone, da WindTre a Iliad – offrono ufficialmente la possibilità di nascondere l’ID chiamante senza costi aggiuntivi. Tuttavia, abusare di questa funzione per disturbare o ingannare terzi può portare a segnalazioni e perfino a procedimenti legali. In breve: usare l’anonimo è legale, ma va fatto con responsabilità.

Come nascondere il numero di telefono e chiamare con il privato? I metodi universali

Per chiamare in anonimo esistono diversi metodi, validi per qualunque dispositivo. Il più rapido e universale è quello che utilizza un codice di servizio prima del numero da chiamare.

Digitando la sequenza #31# seguita dal numero desiderato (senza spazi), la chiamata risulterà immediatamente anonima. All’altro capo, sul display del destinatario, comparirà la dicitura “numero sconosciuto” o “numero privato”.

Questo codice funziona con la maggior parte degli operatori e dispositivi, inclusi telefoni fissi e mobili, in Italia e all’estero. È un sistema semplice e immediato, perfetto se si desidera nascondere il numero solo per una chiamata occasionale.

Chi, invece, vuole rendere permanente la modalità “anonimo” può farlo modificando le impostazioni del telefono: sia Android che iPhone permettono di disattivare la visualizzazione dell’ID chiamante per tutte le chiamate successive. In questo modo, non sarà necessario inserire il codice ogni volta.

Infine, gli operatori telefonici offrono anche la possibilità di attivare o disattivare questa opzione tramite il proprio profilo online o l’app dedicata, come MyTIM o Vodafone MyAccount.

Come chiamare in anonimo da smartphone Android

Gli smartphone Android offrono varie soluzioni per nascondere il proprio numero, a seconda delle necessità. Il metodo più semplice resta l’inserimento del codice #31# prima del numero da chiamare. Tuttavia, per chi desidera un’impostazione più stabile, basta intervenire direttamente nelle impostazioni di sistema.

D’altronde, le interfacce Android sono sempre più uniformi e intuitive. Per attivare la funzione di anonimato permanente:

  1. basta aprire l’app “Telefono”, toccare i tre puntini in alto a destra o accedere al menu “Impostazioni”;
  2. quindi selezionare “Chiamate” o “Account per le chiamate”, a seconda di versione e dispositivo;
  3. all’interno della sezione “ID chiamante” o “Numero del chiamante”, si può scegliere l’opzione “Nascondi numero”. Da quel momento, ogni chiamata verrà effettuata in modalità privata.

In alternativa, alcuni operatori – come Iliad o WindTre – consentono di gestire questa impostazione anche dal proprio spazio utente o tramite codici USSD personalizzati.

Va ricordato che le chiamate anonime non influenzano la qualità o la durata della connessione, ma potrebbero non funzionare con alcuni numeri verdi o numeri di emergenza, che richiedono l’identificazione obbligatoria del chiamante. Per questo motivo, conviene sempre testare la funzione con una chiamata di prova prima di usarla per scopi importanti.

Come chiamare in anonimo da smartphone iOS

Gli utenti iPhone dispongono di una procedura altrettanto rapida e intuitiva per chiamare in anonimo. Anche in questo caso, il metodo universale #31# resta sempre valido, ma per un controllo più pratico è possibile modificare le impostazioni di sistema.

  1. Basta aprire “Impostazioni”, scorrere fino a “Telefono” e selezionare la voce “Mostra ID chiamante”.
  2. Disattivando l’interruttore accanto a questa opzione, l’iPhone non mostrerà più il numero in nessuna chiamata effettuata. Per ripristinare la visualizzazione, sarà sufficiente riattivarlo.

Apple conferma la piena compatibilità di questa funzione su tutti i modelli aggiornati a iOS 18 , e precisa che la disattivazione non incide sulle chiamate di emergenza.

Un vantaggio dell’ambiente iOS è la possibilità di gestire l’anonimato anche tramite Siri o Comandi Rapidi, creando una scorciatoia che attivi o disattivi la funzione con un solo tocco o comando vocale. Una soluzione perfetta per chi vuole mantenere il controllo della propria identità telefonica senza complicazioni.

Come nascondere il numero da telefono fisso

Anche i telefoni fissi permettono di effettuare chiamate anonime, e la procedura è sorprendentemente semplice.

Basta digitare il codice *67# prima del numero da chiamare: il destinatario visualizzerà così “numero privato” o “numero sconosciuto”.

Questa combinazione funziona con la maggior parte delle reti tradizionali e con i servizi VoIP come TIM Fisso e Fastweb Casa. In alcuni casi – ad esempio per gli utenti Vodafone – il codice da usare resta il classico #31#, identico a quello dei telefoni mobili.

Per chi desidera rendere permanente l’impostazione, molti modem di nuova generazione, come il FRITZ!Box o lo Sky WiFi Hub, offrono un’opzione dedicata nelle impostazioni della linea fissa, accessibile via browser. In questo modo, tutte le chiamate in uscita verranno automaticamente nascoste.

Il vantaggio è evidente: anche chi usa ancora il telefono fisso può proteggere la propria riservatezza con un gesto rapido, senza costi né complicazioni.

Come chiamare con numero privato dall’estero

Nascondere il numero quando si chiama dall’estero è possibile e segue le stesse regole di base. I codici #31# e *67# funzionano nella maggior parte dei Paesi europei e con gli operatori internazionali più diffusi. Tuttavia, in alcune nazioni – come gli Stati Uniti o il Regno Unito – il prefisso potrebbe variare.

Negli USA, ad esempio, il codice da digitare è *67 (senza cancelletto finale), mentre nel Regno Unito si utilizza spesso 141 prima del numero da chiamare, come indicato dai rispettivi operatori AT&T e BT.

Chi utilizza un numero italiano all’estero in roaming potrà comunque affidarsi al codice #31#, che resta valido nella maggior parte dei casi. In alternativa, si possono modificare le impostazioni del telefono come visto nei paragrafi precedenti: Android e iOS applicano la preferenza di anonimato anche quando si è fuori dal Paese.

L’unico limite riguarda alcune reti locali che potrebbero non supportare l’occultamento del numero per motivi di sicurezza. In questi casi, è sempre consigliabile verificare sul sito del proprio operatore prima della partenza.

Si può essere scoperti quando si chiama con lo sconosciuto?

Chiamare con il numero nascosto è efficace, ma non infallibile. In alcuni casi, l’identità del chiamante può essere comunque rintracciata. Gli operatori telefonici conservano i tabulati delle chiamate – accessibili su richiesta dalle autorità competenti – che permettono di risalire al numero originale anche se la chiamata è stata effettuata in anonimo.

Inoltre, esistono servizi che consentono di scoprire chi si nasconde dietro un numero privato. Tra i più noti, Whooming, Tellows e Truecaller, che permettono di identificare i numeri anonimi reindirizzando le chiamate o incrociando i dati delle community online.

Tali strumenti possono rivelarsi utili per difendersi da molestie o truffe telefoniche, ma è importante usarli nel rispetto della legge. Nessuno di questi servizi può sostituire le indagini ufficiali delle autorità, che restano le uniche legittimate a risalire a un numero anonimo in caso di reato.

Quindi, va da sé che oggi chiamare in anonimo è ancora possibile e perfettamente legale, ma non è un mantello dell’invisibilità: la tecnologia tutela la privacy, non l’impunità.

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