Come avere la garanzia senza scontrino

Ilena D’Errico

5 Ottobre 2023 - 10:14

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Ecco quando è possibile avere la garanzia senza scontrino, ad esempio perduto o danneggiato, e come bisogna procedere per ottenerla.

Come avere la garanzia senza scontrino

Dopo aver acquistato un prodotto è possibile chiederne la sostitutizione o il rimborso nei casi previsti dalla legge, ovvero quelli che rientrano nella garanzia del consumatore. Per esempio, è possibile cambiare un prodotto difettoso, rotto o non conforme a quanto dichiarato.

La garanzia ha una valenza di 2 anni (1 anno solo per gli acquisti con partita Iva) ed è prevista dal Codice del consumo. Questo significa che non si tratta di una concessione del venditore, bensì di una tutela obbligatoria. Il Codice descrive anche le modalità e le tempistiche con cui usufruire della garanzia, ma non richiede necessariamente lo scontrino.

Eppure, è quasi la prassi l’esibizione dello scontrino d’acquisto per poter usufruire della garanzia, insieme alle altre condizioni imposte dal venditore. In realtà, gli eventuali requisiti aggiuntivi previsti dal venditore sono validi soltanto quando estranei alle ipotesi di garanzia.

Per esempio, la garanzia non permette di cambiare il prodotto acquistato in un negozio fisico per errore del cliente, ma il venditore può consentire il cambio di cortesia entro un periodo di tempo (di solito 7 o 14 giorni) e così via. Si può invece usufruire della garanzia anche senza scontrino, vediamo come.

Come avere la garanzia senza scontrino

Per avere la garanzia senza scontrino è necessario usare altri mezzi per provare che l’acquisto sia avvenuto in quel determinato negozio in un certo periodo di tempo. Ecco perché lo scontrino, pur essendo un documento prettamente fiscale, è spesso utilizzato per usufruire della garanzia legale: mostra pagamento, data ed esercizio commerciale.

Come già detto, tuttavia, la legge non richiede espressamente che la prova sia fornita attraverso lo scontrino, anche perché per la lunga durata della garanzia potrebbe essere eccessivamente complicato conservarlo. Così, chi non ha lo scontrino e rientra nelle ipotesi di garanzia può comunque esercitarla e chiedere la sostituzione, il rimborso o la riparazione del prodotto.

È importante che i mezzi forniti come prova siano certi e inequivocabili, per esempio la carta regalo o la busta con il logo del negozio sono insufficienti. Sono invece adatti allo scopo:

  • Scontrino di cortesia;
  • testimoni;
  • tacita ammissione del venditore (anche solo tentando la riparazione del prodotto o fornendo assistenza);
  • tracciabilità del pagamento.

In ogni caso, il consumatore non può essere caricato di alcun onere aggiuntivo non previsto dal Codice del consumo, pur se presente nelle condizioni di acquisto o nel contratto firmato.

I limiti per esercitare la garanzia

La garanzia non è subordinata a condizioni arbitrarie, perciò oltre a non essere indispensabile lo scontrino, il venditore non può nemmeno pretendere:

  • Scatola e imballo originali integri;
  • fattura;
  • certificato timbrato dal negoziante;
  • limiti temporali diversi da quelli legali;
  • esclusione di alcuni prodotti (per esempio acquisti durante i saldi o in sconto).

Queste condizioni non sono valide, a prescindere dalle indicazioni del punto vendita, dai contratti e dagli eventuali cartelli apposti. Ciò vale soltanto per la garanzia, riservata alle ipotesi di difetti di costruzione e sopravvenienza di rotture o danneggiamenti, non necessariamente attribuibili al venditore. Il diritto di recesso per semplice ripensamento, valido per 14 giorni, è invece riservato agli acquisti online.

Quando si può avere la garanzia senza scontrino

La garanzia non spetta per l’errore dell’acquirente (per esempio una taglia errata) e per la divergenza rispetto a quanto pensato, a meno che le false informazioni siano state espressamente fornite dal venditore a cui sono state illustrate le esigenze.

Oltre i 6 mesi dall’acquisto, peraltro, il consumatore deve provare che il difetto non sia attribuibile all’utilizzo errato o comunque a una sua responsabilità. Per esercitare il diritto alla garanzia, oltretutto, non è più necessario comunicare il problema entro 60 giorni (come invece accadeva) e la validità è di 2 anni, tranne per le partite Iva che devono denunciarlo entro 8 giorni e hanno una garanzia di 1 anno. Esistono poi alcune specifiche riguardanti la pubblicità ingannevole, la merce usata che ha minor tempo di garanzia e casi in cui la responsabilità ricade sul produttore, anziché sul venditore.

Al di fuori di questi casi, le restituzioni e i cambi possono essere concessi in via facoltativa dal venditore e in quanto tali sottoposti a qualsiasi requisito ritenuto opportuno, compresa l’esibizione dello scontrino e la consegna dell’imballaggio oppure i limiti sulla merce scontata.

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