Codice della Strada, in arrivo la riforma: le novità previste

Giorgia Bonamoneta

10 Aprile 2023 - 23:15

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Il Codice della Strada potrebbe presto cambiare. Ecco quali sono le novità previste dalla riforma e le tempistiche per vederle attuate.

Codice della Strada, in arrivo la riforma: le novità previste

Il nuovo Codice della Strada è in arrivo. Dall’avvio del governo Meloni si è parlato in diverse occasioni di aggiornare il Codice della Strada che, come ha sottolineato il ministero dei Trasporti, è lo stesso ormai da 30 lunghi anni. Le norme vanno cambiate e la riforma serve prima di tutto all’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali.

Secondo i dati ufficiali diramati dal ministero dei Trasporti, il numero delle vittime in strada e autostrada è di circa 3 mila all’anno. Un numero che va assolutamente ridotto. In questa cifra rientrano anche gli incidenti avvenuti a bordo di monopattini elettrici e per questo il nuovo Codice della Strada sicuramente comprenderà anche le norme per definire il corretto uso del mezzo, già ampiamente utilizzato e con una età media piuttosto bassa.

In generale, come da diversi mesi stiamo ormai raccontando, il tavolo di lavoro si è concentrato sulla revisione delle regole contro la guida pericolosa, ovvero in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di altre sostante alteranti. Per scoraggiare la guida pericolosa si pensa a un aumento delle sanzioni e a un limite più basso di velocità di circolazione in alcuni tratti autostradali.

Codice della Strada: necessaria la riforma in tempi brevi

I numeri dei morti in strada è elevato. Lo scorso anno sono stati segnalati almeno 3 mila decessi in seguito a incidenti e una buona parte di questi potrebbe essere evitata con una riforma del Codice della Strada. La motivazione e l’obiettivo del ministero dei Trasporti sono proprio questi.

La scadenza per i suggerimenti alle modifiche delle norme della strada era lunedì 10 aprile 2023, il giorno di Pasquetta. Entro questo giorno le associazioni di settore e interessate a partecipare all’aggiornamento del Codice della Strada dovevano inviare le indicazioni all’email del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (stradesicure2023@mit.gov.it).

Superata questa fase i tempi si velocizzeranno per realizzare una prima bozza entro il mese di aprile. Il piano è di presentare un decreto legge con le modifiche puntuali al codice vigente in materia di sicurezza stradale. Il passo successivo è realizzare, entro la fine dell’anno 2023, una revisione del Codice della Strada.

Riforma del Codice della Strada: cosa cambia?

Il 10 aprile è appena passato ed è tempo di raccogliere tutte le informazioni per iniziare a lavorare. Lo scorso 22 marzo, quando è stata definita la deadline del 10 aprile, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini aveva delineato le prime proposte di aggiornamento.

A oggi i temi più discussi e che necessitano di un aggiornamento in materia di sicurezza stradale sono:

  • monopattini
  • guida in stato alterato (alcool, sostanze stupefacenti)
  • esame della patente

Riforma Codice della Strada: regole più severe per i monopattini

Mentre in altri paesi, come in Francia, si è deciso di vietare i monopattini elettrici, l’Italia ha deciso di normarli e rendere il loro utilizzo più sicuro. A partire dall’introduzione dell’obbligo di immatricolazione, fino all’utilizzo del casco.

Previste anche nuove norme per il limite di velocità, che varia dai 6 km/h in luoghi pedonali (quando non direttamente il divieto), fino a un massimo di 20 km/h.

Riforma Codice della Strada: guida in sicurezza

Pene più severe con sanzioni più alte. La riforma del Codice della Strada è un tema su cui Salvini si è più volte espresso, anche prima di diventare ministro. In passato ha più volte parlato delle sanzioni previste dal Codice dicendo di volerle modificare.

È arrivato il momento di aggiornare il Codice della Strada e non stupisce certo la stretta sulla guida non sicura, cioè in stato di ebbrezza o alterata da sostanze stupefacenti.

Riforma Codice della Strada: esame patente con più ore di guida

Infine si torna a parlare dell’esame per ottenere la patente. Nel tempo questo è stato cambiato diverse volte, ora però sembra emergere una diversa necessità: aumentare le ore di guida prima dell’esame pratico. Le ore, attualmente obbligatorie 10, dovrebbero salire almeno a 12, portandoci più vicini alla media europea di 20 ore.

Si è inoltre parlato di aggiungere un test sul pericolo percepito. Sembra infatti che la maggior parte dei giovani non conoscano i rischi che si corrono a non rispettare le elementari regole della strada.

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