Classi di concorso per insegnare, cambia tutto? Ecco cosa sappiamo

Teresa Maddonni

10 Novembre 2023 - 17:56

Revisione delle classi di concorso per i singoli insegnamenti dei docenti. Il ministero starebbe pensando ad alcuni accorpamenti come illustrato ai sindacati. Cosa prevede il decreto.

Classi di concorso per insegnare, cambia tutto? Ecco cosa sappiamo

Cambiano le classi di concorso per insegnare nelle scuole? Da quello che sappiamo, in quanto lo riportano le organizzazioni sindacali, il ministero dell’Istruzione e del merito starebbe pensando di snellire il sistema revisionando le classi di concorso per accedere alle supplenze e ai concorsi per i singoli insegnamenti sui posti comuni, quindi al ruolo, producendo alcuni accorpamenti.

Il Mim ha incontrato i sindacati proprio per l’informativa sul decreto interministeriale di revisione delle classi di concorso per insegnare, prima di vederli per discutere del prossimo aggiornamento delle graduatorie per le supplenze Gps.

Vediamo allora cosa dovrebbe cambiare nelle classi di concorso per insegnare secondo il decreto in bozza.

Classi di concorso per insegnare, verso revisione e accorpamento: cosa cambia

Potrebbero cambiare le classi di concorso per insegnare perché il ministero dell’Istruzione e del merito starebbe pensando a una revisione producendo degli accorpamenti tra le Cdc. Il decreto interministeriale, presentato nella recente informativa ai sindacati, è in lavorazione da pochi mesi e ancora non è stata trovata una quadra che andrebbe primariamente a convincere le organizzazioni rappresentanti dei lavoratori della scuola, come comunica Flc Cgil il una nota.

Il decreto interministeriale deve essere definito in tempi stretti dal momento che, riporta il sindacato, la riforma delle classi di concorso è collegata agli impegni presi dall’amministrazione con la Commissione europea in attuazione del nuovo sistema di reclutamento legato al Pnrr.

Non sembra possibile quindi temporeggiare sulla questione. A giugno 2023 è stata istituita una commissione per lavorare al decreto per cambiare le classi di concorso, solo alcune, partendo da un lavoro avviato dal ministero già nel 2018. Le classi di concorso accorpate sarebbero quelle che prevedono titoli di accesso omogenei. Nel dettaglio:

  • A-01 (Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado) e A-17 (Disegno e storia dell’arte negli istituti di istruzione secondaria di II grado);
  • A-12 (Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A-22 (Italiano, storia, geografia, nella scuola secondaria di I grado);
  • A-24 (Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A-25 (Lingua inglese o seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado);
  • A-29 (Musica negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A-30 (Musica nella scuola secondaria di I grado);
  • A-48 (Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A-49 (Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado).

Altri interventi riguardano i requisiti per l’accesso a classi di concorso come A028 e A023 per la quale si equiparano i titoli rilasciati da qualunque ateneo.

Classi di concorso per insegnare: cosa dicono i sindacati

I sindacati hanno prodotto alcune osservazioni circa la decisione di cambiare le classi di concorso per insegnare. Come scrive la Flc Cgil in un comunicato, gli stessi hanno ben compreso la necessità di un’accelerazione nel processo dal momento che il decreto è legato al Pnrr e pertanto ritengono inopportuno apportare delle modifiche laddove non siano necessarie come per la Cdc A023.

Accorpare delle classi di concorso per i sindacati significa creare delle situazioni di contenzioso:

  • per i docenti che hanno conseguito l’abilitazione in una sola delle classi di concorso ora abbinate;
  • per i passaggi di ruolo;
  • per l’individuazione dei soprannumerari;
  • per la mobilità;
  • per la nomina vincitori di concorso;
  • per gli incarichi a tempo determinato.

Ha concluso il sindacato nella comunicato:

La Flc Cgil ha ribadito che un tema così rilevante richiede un confronto ampio e di merito, con tempi e modi adeguati alla complessità della materia. Dopo una lunga e articolata discussione l’amministrazione ha accolto la decisione di aggiornare il tavolo al 16 novembre 2023, dopo che le organizzazioni sindacali avranno mandato le proprie osservazioni di merito. Permane la contrarietà di aver assistito alla modifica di uno degli aspetti centrali della vita della scuola senza aver coinvolto chi ogni giorno affronta le problematiche e le difficoltà connesse alla definizione delle classi di concorso.

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