Ecco come la Cina ha aggirato i dazi di Trump

Francesca Caiazzo

27 Giugno 2019 - 12:32

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I prodotti cinesi colpiti dai dazi stanno arrivando sul mercato americano passando dal Vietnam?

Ecco come la Cina ha aggirato i dazi di Trump

La Cina sta aggirando i dazi imposti da Donald Trump e continua a esportare beni negli Usa. La rivelazione è del Wall Street Journal che in un interessante articolo spiega come Pechino sta eludendo le dure politiche tariffarie americane.

La pratica attraverso la quale i prodotti cinesi riescono ad entrare negli Stati Uniti è nota come trasbordo e viene attuata in altri Paesi Asiatici. Dai quali i beni Made in China partono verso gli Usa.

La Cina raggira i dazi

La guerra commerciale tra Usa e Cina sembra ancora ben lontana dal trovare una pacifica soluzione, nonostante recenti indiscrezioni suggeriscano che un accordo sia stato già firmato.

Intanto, di fronte ai dazi di Trump, Pechino prova a organizzare le resistenza, mentre si adopera per eludere le restrizioni imposte sui propri beni, esclusi dal mercato americano.

Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la Cina ha trovato un modo per aggirare le politiche protezionistiche degli Stati Uniti, facendo passare i suoi prodotti da altre nazioni asiatiche.

Il trasbordo

In particolare, secondo quanto riportato dal prestigioso quotidiano, beni cinesi per miliardi di dollari - soprattutto apparecchiature informatiche e macchinari - stanno arrivato sul mercato americano, passando dal Vietnam.

Il Made in China colpito dai dazi arriva comunque negli Usa grazie alla pratica del trasbordo: i prodotti realizzati in Cina, prima di sbarcare in America, sostano un Paese terzo dove vengono leggermente modificati per poi riprendere il viaggio verso la destinazione finale come esportazioni originarie del luogo in cui hanno fatto tappa.

Il ruolo del Vietnam

Questo trucco commerciale, sempre secondo il WSJ, avverrebbe in Vietnam. A sostegno di questa ipotesi, ci sarebbero i dati sull’export da questo Paese americano verso gli Stati Uniti ma anche quelli sull’import dalla Cina: in entrambi i casi sono aumentati nei primi mesi del 2019.

La situazione non è da sottovalutare. Secondo quanto riportano i media locali, infatti, le autorità stanno intensificando i controlli alla dogana del Vietnam, avendo il sospetto più che fondato che diverse aziende vietnamite stiano importando beni cinesi per poi condurli sul mercato americano come prodotti Made in Vietnam.

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