Il gruppo italiano ha siglato un accordo per acquisire il 19% della società cinese con l’obiettivo di rafforzare la sua presenza in Cina, ma la notizia non viene festeggiata in Borsa.
Prima Industrie rafforza la sua presenza sul mercato cinese e firma un accordo per acquisire il 19% di Cangzhou Lead Laser Technology.
L’intesa è stata siglata venerdì scorso attraverso la controllata Prima Power Suzhou, di cui la quotata italiana detiene il 70%.
Il valore dell’operazione, che dovrebbe arrivare al closing nel prossimo mese di luglio, è di circa 6,7 milioni di euro.
Intanto, a Piazza Affari la notizia non sembra rallegrare il mercato: alle 12 di oggi, il titolo perde l’1,25% a 35,45 euro.
L’accordo
Il Consiglio di amministrazione di Prima Industrie Spa aveva dato il via libera all’operazione lo scorso 4 giugno, mentre la firma dell’accordo tra Prima Power Suzhou e la società cinese che produce macchine laser 2D è avvenuta il 15 giugno nell’ambito di una cerimonia svoltasi a Cangzhou, dove ha sede Lead Laser.
Come annunciato a inizio mese, l’acquisizione della partecipazione è avvenuta tramite l’acquisto di una quota pari al 19% di Lead Laser ad oggi detenuta dal fondo cinese Chushan Ronghe e, in misura minore, tramite un aumento di capitale dedicato.
Inoltre, l’accordo prevede l’opzione non vincolante per Prima Industrie di acquisire, entro il 2020, un ulteriore 41% di Lead Laser a condizioni predefinite.
Il closing dell’operazione con il passaggio delle quote è atteso per luglio 2018.
Alla cerimonia per la firma dell’accordo, oltre ai vertici delle società interessate dalla transazione, hanno preso parte anche diverse autorità, tra cui il primo consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, Emanuele De Maigret, ha salutato con soddisfazione “l’operazione di investimento italiano in Cina”.
Rafforzarsi sul mercato cinese
L’obiettivo di Prima Industrie attraverso questa operazione è quello di consolidare la propria presenza sul mercato di riferimento in Cina.
Lo stesso presidente del gruppo, Ginfranco Carbonato, nell’annunciare l’accordo aveva dichiarato che l’acquisizione
“rientra fra le priorità dichiarate dal management di Prima Industrie e rappresenta un importante tassello per il rafforzamento del Gruppo sul mercato asiatico e cinese”.
In particolare, il gruppo italiano, attraverso la controllata Prima Power, in Cina è posizionato molto bene nel mercato delle macchine di alta gamma, mentre ha una presenza ancora piuttosto limitata nel mercato delle macchine laser 2D, dove è significativamente presente Lead Laser.
Per il momento, stando a quanto prevede l’accordo, le società coinvolte nell’operazione, Lead Laser e Prima Power, continueranno a vendere i propri prodotti con i rispettivi marchi, mantenendo distinte le rispettive organizzazioni commerciali.
Affari in Cina
Il gruppo italiano, da 40 anni leader nello sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi laser per applicazioni industriali e macchine per la lavorazione della lamiera, oltre ad elettronica industriale e tecnologie laser, conta stabilimenti in Italia, Finlandia, Usa e Cina.
La società capogruppo, Prima Industrie – quotata in Borsa sul segmento Star dal 1999 – nel 2017 in Cina ha registrato un fatturato di circa 480 milioni di renminbi (pari a circa 64 milioni di euro).
Nata 8 anni fa, Lead Laser, opera in due sedi, a Cangzhou e Kunshan, dove dà lavoro a circa 250 dipendenti. La società ha chiuso il 2017, realizzando un fatturato pari a circa 350 milioni di renminbi (pari a circa 46,7 milioni di euro).
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