Carta del Docente 2025, bonus insegnanti. Quando arriva il nuovo importo e cosa si può comprare

Simone Micocci

27 Agosto 2025 - 14:38

La Carta del Docente, il bonus da 500 euro per gli insegnanti, si rinnova: soldi anche ai supplenti, ma potrebbe esserci una riduzione dell’importo.

Carta del Docente 2025, bonus insegnanti. Quando arriva il nuovo importo e cosa si può comprare

Si rinnova anche per l’anno scolastico 2025-2026 la Carta del Docente, il bonus insegnanti da 500 euro (almeno fino allo scorso anno) destinato alla formazione e all’aggiornamento professionale.

Con la Legge di Bilancio 2025 e il successivo Decreto scuola la misura è stata resa strutturale, cioè confermata in modo stabile anche per gli anni successivi, ed è stata estesa ai supplenti annuali con contratto fino al 31 agosto, che finalmente potranno accedere al contributo alle stesse condizioni dei colleghi di ruolo.

Si tratta di una novità molto attesa, perché fino allo scorso anno i precari erano rimasti esclusi, pur in presenza di numerose sentenze favorevoli. Adesso, invece, i supplenti annuali potranno non solo ricevere l’accredito ma anche conservare l’eventuale residuo nel portafoglio elettronico per l’anno successivo, proprio come avviene per i docenti di ruolo.

Restano però alcune incognite sul futuro del bonus insegnanti: a partire da quest’anno l’importo potrà essere rideterminato tramite un apposito decreto, tenendo conto delle risorse disponibili. Questo apre alla possibilità di una riduzione rispetto agli attuali 500 euro, ipotesi che ha già sollevato le preoccupazioni dei sindacati.

L’Anief, in particolare, ha chiesto al Governo di confermare la cifra piena e di reperire ulteriori fondi, oltre a sollecitare un ampliamento della platea dei beneficiari (includendo quindi i supplenti con contratto fino al 30 giugno e i docenti con incarichi temporanei) e delle tipologie di spesa ammesse, comprendendo hardware, stampanti, cartucce e telefoni.

Nel frattempo resta da capire quando riaprirà la piattaforma telematica con l’arrivo dei soldi. Lo scorso anno la carta è stata resa disponibile solo a metà ottobre, e anche stavolta sarà necessario attendere il decreto attuativo che ufficializzerà la data di accredito e l’avvio operativo del portafoglio elettronico.

Carta del Docente o bonus insegnanti, cos’è e importo

La Carta del Docente o bonus insegnanti è stata introdotta dal ministero dell’Istruzione con la legge 107 del 2015 (cosiddetta Buona Scuola). All’art. 1 comma 121 viene infatti prevista la card elettronica, pensata per agevolare la formazione e l’aggiornamento dei docenti delle istituzioni scolastiche, di ogni ordine e grado.

Lo stesso comma stabilisce che la somma assegnata tramite la Carta non costituisce reddito imponibile né retribuzione accessoria.

Con la Legge di Bilancio 2025 e il successivo Decreto scuola, la misura è stata resa strutturale, ossia confermata in modo stabile anche per gli anni futuri, ed è stata estesa ai supplenti annuali con contratto fino al 31 agosto, che per la prima volta possono beneficiarne come i colleghi di ruolo.

Per l’a.s. 2025-2026 l’importo non è ancora certo: resta fissato a 500 euro come negli anni precedenti, ma la nuova normativa prevede che sia definito annualmente tramite un apposito decreto in base alle risorse disponibili. Ciò significa che già per il prossimo pagamento il bonus potrebbe subire una riduzione rispetto alla cifra attuale.

Entro quando si possono spendere i soldi

Una volta ottenuta, la Carta del Docente ha validità biennale, ma con una regola molto rigida: i voucher generati attraverso la piattaforma ministeriale scadono inderogabilmente il 31 agosto di ogni anno. Dopo tale data i buoni non utilizzati vengono persi in modo definitivo, senza possibilità di recupero o riaccredito. È quindi fondamentale per i docenti pianificare con attenzione i propri acquisti, evitando di creare buoni che poi non si riesce a spendere entro la scadenza.

Nel dettaglio, le date da ricordare sono:

  • i buoni relativi alla Carta Docente 2023/2024 devono essere spesi entro il 31 agosto 2025;
  • i buoni della Carta Docente 2024/2025 devono essere utilizzati entro il 31 agosto 2026.

Un’importante novità riguarda i docenti precari con incarico annuale fino al 31 agosto 2025: per loro il ministero ha chiarito che il bonus potrà essere sfruttato fino al 31 agosto 2026, equiparando di fatto le scadenze a quelle dei colleghi di ruolo.

Inoltre, occorre ricordare che nella prima metà di settembre la piattaforma viene temporaneamente sospesa: il cosiddetto “borsellino elettronico” non sarà accessibile per consentire al ministero l’aggiornamento tecnico legato al nuovo anno scolastico, con il ricalcolo delle somme disponibili e l’inserimento delle eventuali quote residue.

Come farne richiesta e quando arriva

La Carta del Docente non deve essere richiesta dal singolo insegnante: il bonus viene infatti assegnato in automatico a tutti i beneficiari individuati dalla normativa (docenti di ruolo e, da quest’anno, anche i supplenti annuali fino al 31 agosto).

Per utilizzarla è necessario registrarsi sul portale web dedicato, accedendo con le credenziali Spid o Cie, e creare i buoni da spendere presso gli esercenti o gli enti di formazione aderenti.

La piattaforma viene riattivata all’inizio di ogni anno scolastico, ma per il 2025-2026 occorrerà attendere il nuovo decreto ministeriale che stabilirà tempi e modalità di accredito.

Lo scorso anno la riapertura è avvenuta soltanto a metà ottobre: è quindi probabile che anche quest’anno ci vorrà qualche settimana prima di poter visualizzare nel portafoglio elettronico il nuovo accredito insieme all’eventuale residuo dell’anno precedente.

Chi sono i beneficiari dell’iniziativa?

Per quanto riguarda i beneficiari, la Carta del Docente è assegnata in automatico a una platea di insegnanti individuata dalla normativa e dettagliata anche sul portale ministeriale dedicato.

In particolare, il bonus spetta:

  • ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale;
    -* ai docenti in periodo di formazione e prova, a coloro che sono stati dichiarati inidonei per motivi di salute (ai sensi del d.lgs. n. 297 del 1994), ai docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, nonché agli insegnanti delle scuole all’estero e delle scuole militari;
    -* ai supplenti annuali con contratto fino al 31 agosto, novità introdotta con la legge di Bilancio 2025 e il Decreto scuola, che per la prima volta consente anche a questi docenti di accedere al beneficio alle stesse condizioni dei colleghi di ruolo.
    La Carta non è più fruibile all’atto della cessazione dal servizio e ne è vietato l’utilizzo nei casi di sospensione disciplinare.

Va però ricordato che il tema dei docenti precari resta aperto: diverse sentenze, sia italiane che europee, hanno stabilito che il bonus spetta anche ai supplenti con contratto al 30 giugno e persino, in alcuni casi, ai supplenti brevi e saltuari. La Corte di Giustizia europea (sentenza del 3 luglio 2025, causa C-268/22) ha riconosciuto il diritto anche ai docenti con incarichi non annuali, mentre la Corte Costituzionale (sentenza n. 121/25) ha confermato l’estensione agli insegnanti con contratto “al termine delle attività didattiche”.

Cosa si può comprare con la Carta del Docente

Come indica il sito web dedicato espressamente alla Carta del Docente, l’importo nominale della carta corrisponde a euro 500 annui per ogni anno scolastico. In molti potrebbero chiedersi per quali spese è ammesso l’uso del bonus insegnanti in oggetto: ebbene, si tratta chiaramente di costi collegati alla formazione, all’aggiornamento e all’accrescimento culturale dell’insegnante.

Ecco perché la Carta può essere sfruttata per pagare o comunque aver accesso:

  • all’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, effettuati da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione e del Merito;
  • all’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, oppure a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • a libri, testi anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • a prodotti hardware e software;
  • a titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • a titoli per per poter aver accesso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • ad iniziative coerenti con le attività individuate nel quadro del Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui si trova traccia nella citata legge n. 107 del 2015(Buona Scuola).

Si possono acquistare anche strumenti musicali, per quanto fino agli anni scorsi era necessario che questi fossero strettamente correlatialle iniziative individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa e del piano nazionale di formazione di cui all’art.1 comma 121 della Legge n.107/2015. Adesso, grazie all’approvazione dell’emendamento Marti nel Dl Omnibus, l’acquisto di strumenti musicali sarà consentito a prescindere.

Il bonus può essere utilizzato anche per acquistare presso gli e-commerce. Tant’è che Amazon presenta una vera e propria area riservata agli acquisti con la Carta del Docente.

Come e dove spendere i 500 euro

Come fare a utilizzare la somma di 500 euro di cui alla Carta del Docente? Molto semplice, il beneficiario deve fare riferimento a una apposita applicazione internet, che consente agli insegnanti di spendere quanto assegnato, utilizzando annualmente buoni di spesa elettronici per i beni o i servizi previsti.

Grazie all’applicazione ad hoc, l’interessato e beneficiario del bonus 500 euro insegnanti potrà in particolare:

  • creare il primo buono, andando sulla pagina «crea buono» accessibile dal menù;
  • decidere se acquistare di persona od online presso un esercente o un ente di formazione che partecipa all’iniziativa in oggetto;
  • scegliere il bene o il servizio da comprare;
  • inserire l’importo del buono corrispondente al prezzo del bene o servizio di interesse.

Il buono prodotto sarà collegato a un codice identificativo (QR code, codice a barre e codice alfanumerico) che il beneficiario potrà salvare sul proprio dispositivo o stampare per sfruttarlo sul web o presentarlo fisicamente all’esercente o ente che partecipa all’iniziativa. Per questa via sarà possibile ottenere agevolmente il bene o servizio desiderato.

Inoltre il servizio web Carta del Docente consente di creare uno o più buoni della somma desiderata, fino al massimo complessivo del proprio portafoglio, ma anche di visualizzare i buoni creati e pronti da usare per la spesa e di vedere i buoni già spesi. Non solo: non manca anche la possibilità di controllare quanto ancora si può spendere grazie al bonus in oggetto.

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