Carta Acquisti 2023, attenzione a non fare confusione con la Carta Dedicata a te. Sono due strumenti differenti (e si può godere di entrambi).
Di fatto quest’anno ci sono due diverse tipologie di carte acquisti.
La prima è la vera e propria Carta Acquisti che da qualche anno ormai viene riconosciuta in favore delle famiglie con a carico dei minori di 3 anni o con componenti che hanno compiuto i 65 anni di età, mentre la seconda è la Carta “Dedicata a te” sulla quale proprio in questi giorni è stato accreditato il bonus da 382,50 euro da spendere per l’acquisto dei beni alimentari di prima necessità.
Fare confusione tra queste due misure è semplice anche perché spesso sono gli stessi organi di informazione a chiamarli nello stesso modo. Per evitare di cadere in inganno, ecco una guida su quella che non solo è una carta acquisti ma si chiama proprio così: un sostegno introdotto nel lontano 2008 e che ancora oggi garantisce un aiuto economico alle famiglie che soddisfano determinati requisiti persino superiore rispetto a quanto previsto dalla più “chiacchierata” Carta Dedicata a te.
Cos’è e come funziona
Come suggerito dal nome, la Carta Acquisti - anche nota come Social card - è una carta elettronica (simile ad un bancomat o ad una PostePay), che può essere utilizzata dal beneficiario per il pagamento di spese e servizi di prima necessità.
A istituirla è stata il Decreto Legge n. 112 del 2008 e, a oggi, viene riconosciuta alle famiglie con minori di 3 anni e agli anziani di età pari o superiore ai 65 anni in particolari condizioni di disagio economico.
L’importo mensile riconosciuto ai titolari della carta acquisti è di 40 euro, ma l’accredito avviene ogni due mesi; oltre a ricevere l’assegno bimestrale, chi presenta la social card presso i negozi che hanno aderito all’iniziativa può accedere a particolari sconti e promozioni.
Nel dettaglio, i destinatari del contributo possono utilizzare gli 80 euro caricati bimestralmente sulla carta per effettuare acquisti presso:
- negozi alimentari;
- supermercati;
- farmacie;
- parafarmacie.
In alternativa i soldi sulla Carta possono anche essere utilizzati per pagare le bollette di luce e gas (presso gli uffici postali).
Differenze con la Carta Dedicata a te
A questa si aggiunge - eccezionalmente nel 2023 - una seconda carta acquisti chiamata Carta Dedicata a te. Anche questa è stata introdotta con lo stesso scopo della social card originaria, ossia per garantire un sostegno alle famiglie meno abbienti che a seguito dell’inflazione e dell’aumento dei costi dell’energia si sono trovate in uno stato di bisogno.
Tuttavia, la Carta Dedicata a te viene assegnata con criteri differenti: intanto il limite Isee è più alto rispetto a quello richiesto per la vera e propria Carta Acquisti, in quanto pari a 15.000 euro, mentre non è obbligatorio che nel nucleo ci siano minori di 3 anni o ultrasessantacinquenni.
Dopodiché si tratta di una misura assegnata d’ufficio, senza che i potenziali beneficiari ne debbano fare domanda, dando la precedenza alle famiglie numerose con figli più piccoli.
Le modalità di utilizzo sono simili: anche la Carta Dedicata a te può essere utilizzata per l’acquisto di beni alimentari (ma in tal caso per questa c’è un vero e proprio elenco che invece non è previsto per la Carta Acquisti che ad esempio può essere utilizzata anche per comprare farmaci o per pagare le bollette).
La differenza sta anche nell’importo: con la Carta Dedicata a te c’è un bonus una tantum di 382,50 euro, mentre con la vera e propria Carta Acquisti spettano 40 euro al mese, 480 euro l’anno, per tutto il periodo in cui se ne soddisfano i requisiti.
Fatta chiarezza sul perché le due carte acquisti non vanno confuse, vi rimandiamo a un approfondimento sulla Carta Dedicata a te laddove ne vogliate consultare i dettagli. Se invece siete interessati alla Carta Acquisti 2023, proseguiamo facendo chiarezza su requisiti e modalità di utilizzo.
Requisiti per le famiglie con figli fino a 3 anni
La Social card per i cittadini di età inferiore a 3 anni (titolare della carta è il genitore) è riconosciuta a patto che chi ne presenta domanda soddisfi i seguenti requisiti:
- valore massimo dell’indicatore Isee pari a euro 7.640,18 euro (importo aggiornato al 2023);
- titolari di cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all’Unione Europea; familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; ovvero rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
- cittadini regolarmente iscritti nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
- non essere, da solo o insieme all’esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario e all’altro esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario:
- intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
- intestatario/i di più di una utenza elettrica non domestica;
- intestatario/i di più di due utenze del gas;
- proprietario/i di più di due autoveicoli;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo, inclusi quelli ubicati al di fuori del Territorio della Repubblica Italiana o di categoria catastale C7;
- titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 euro ovvero, se detenuto all’estero e non già indicato nella dichiarazione Isee, non superiore alla medesima soglia una volta convertito in Euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione Isee.
Requisiti per gli anziani di età pari o superiore a 65 anni
Anche per gli anziani dai 65 anni di età sono previsti dei requisiti da soddisfare per averne diritto, quali:
- per i cittadini di età compresa tra i 65 e i 70 anni, valore massimo dell’indicatore Isee, come pure dei redditi percepiti, non superiore a 7.640,18 euro;
- per i cittadini nella fascia di età superiore ai 70 anni, valore massimo dell’indicatore Isee pari a 7.640,18 euro e importo complessivo dei redditi percepiti non superiore a 10.186,91 euro;
- essere in possesso della cittadinanza italiana; ovvero della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea; ovvero familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; ovvero rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
- essere cittadino regolarmente iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
- non essere, da solo o insieme al coniuge indicato nel quadro 4 del modulo di domanda:
- intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
- intestatario/i di utenze elettriche non domestiche;
- intestatario/i di più di una utenza del gas;
- proprietario/i di più di un autoveicolo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo, inclusi quelli ubicati al di fuori del Territorio della Repubblica Italiana o di categoria catastale C7;
- titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 euro ovvero, se detenuto all’estero e non già indicato nella dichiarazione ISEE, non superiore alla medesima soglia una volta convertito in Euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione ISEE;
- non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.
Come fare domanda
Dopo l’analisi completa dei requisiti richiesti, analizziamo di seguito come fare domanda per ottenere la Carta acquisti nel 2023.
In ambedue i casi (figli fino a 3 anni o anziani dai 65 anni di età), bisognerà compilare il modulo predisposto dal Mef. Attenzione: non serve che coloro che hanno ottenuto la Carta negli anni precedenti presentino nuovamente domanda. Il beneficio, infatti, continuerà comunque a essere erogato, a patto di rientrare nei requisiti previsti (per questo motivo servirà richiedere al più presto l’Isee 2023).
La domanda, quindi, va inviata da chi non ne risultava percettore alla data del 31 dicembre 2022. Per questi i moduli da scaricare, compilare e firmare sono i seguenti:
I suddetti modelli sono disponibili anche presso gli uffici postali.
Una volta compilato, il modulo di domanda dovrà essere presentato presso un ufficio postale abilitato alla ricezione. Insieme alla domanda, bisognerà presentare i seguenti documenti:
- originale e una fotocopia di un documento d’identità;
- modello Isee in corso di validità, anche in fotocopia, relativa al beneficiario;
- originale del documento d’identità dell’eventuale soggetto delegato.
Dopo aver fatto domanda e nel caso di accettazione, verrà recapitata, presso l’indirizzo di residenza indicato, una comunicazione con l’invito a recarsi presso un ufficio postale abilitato, per il ritiro della Carta acquisti elettronica.
Sulla carta sarà già disponibile l’accredito delle prime due mensilità spettanti, quindi 80 euro, dalla data di presentazione della domanda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta:
Per poter partecipare alla discussione devi essere abbonato a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui