Caro energia, l’Ue avverte l’Italia: “Il governo dovrebbe abbassare le tariffe sul riscaldamento”, ecco per chi

Giacomo Andreoli

11/01/2023

11/01/2023 - 16:41

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La commissaria per l’Energia Kadri Simson risponde all’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Maria Angela Danzì, che aveva denunciato prezzi record per il teleriscaldamento in Italia.

Caro energia, l’Ue avverte l’Italia: “Il governo dovrebbe abbassare le tariffe sul riscaldamento”, ecco per chi

Oltre all’abbassamento dell’Iva, il governo dovrebbe dare il potere alle autorità di controllo, a partire da Arera, di modificare i prezzi del teleriscaldamento. A dirlo è la commissaria per l’Energia Kadri Simson, che ha risposto così a un’interrogazione dell’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Maria Angela Danzì.

L’esponente grillina aveva denunciato il prezzo record del teleriscaldamento nel nostro Paese, con migliaia di italiani costretti a pagare addirittura di più dei costi medi di gas e luce, già notevolmente saliti dall’estate del 2021. La sua richiesta di abbassare l’Iva su questa forma di riscaldamento è stata accolta, con il governo Meloni che ha previsto in legge di Bilancio un taglio dell’imposta al 5%. Ora, però, la Commissione Ue sembra suggerire un intervento aggiuntivo.

Teleriscaldamento, Arera dovrebbe ridurre i prezzi?

Per la commissaria spetterebbe alle autorità competenti degli Stati membri regolamentare, se necessario, i prezzi per i clienti o i profitti dei gestori. Secondo Danzì, così, dalla Commissione “arriva un duro monito al governo italiano”. In Italia Arera, l’Autorità italiana di regolazione per energia reti e ambiente, non ha fra i suoi poteri la definizione delle tariffe.

Secondo uno studio dello stesso esecutivo europeo, pubblicato nel 2021, in 18 Paesi membri le tariffe sono definite dagli operatori con un calcolo soggetto ai dei precisi limiti, o addirittura vengono definite dall’autorità stessa di regolamentazione.

Per l’eurodeputata, quindi, oltre l’intervento in legge di Bilancio, andrebbe copiato il modello “dei grandi Paesi europei, come Francia, Germania e Olanda - riformare il settore e concedere poteri più ampi alle autorità di controllo affinché si ristabilisca il corretto funzionamento del mercato e si assicuri l’equità dei prezzi”.

Chi utilizza il teleriscaldamento in Italia

Il teleriscaldamento sfrutta la distribuzione dell’acqua calda, a vapore o surriscaldata, tramite reti di tubazioni coibentate, per aumentare la temperatura della casa.

In un’intervista a Money.it l’esponente del Movimento 5 Stelle aveva spiegato che questa forma di riscaldamento “soddisfa intorno al 6% del fabbisogno totale termico nazionale ed è utilizzato in particolare nelle aree del Centro-Nord da centinaia di migliaia di cittadini”. Si tratta quindi di 280 comuni serviti, di cui circa il 50% in Lombardia e Piemonte.

Crisi energetica, prezzi del teleriscaldamento triplicati

Per Danzì nell’ultimo anno “in molti casi i prezzi del servizio sono raddoppiati, se non triplicati”. Quindi denunciava che moltissime aziende municipalizzate, che utilizzano gas per far funzionare il teleriscaldamento, “si stanno arricchendo”, agendo come “società a scopo di lucro” e “accumulando extraprofitti sulla pelle dei più poveri”.

La stessa Arera a novembre ha denunciato distorsioni al corretto funzionamento del mercato e l’esistenza di un monopolio. In questo modo, concludeva Danzì, quelle aziende “producono inquinamento”, contraddicendo l’idea per cui il teleriscaldamento è una soluzione del tutto ecologica.

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