Crisi Carige: AD, fiducioso su adesione grandi soci a aumento. Azioni saranno raggruppate

Luca Fiore

16 Novembre 2018 - 15:28

L’Ad di Carige si è detto “fiducioso” sull’adesione dei grandi soci al piano di rafforzamento patrimoniale presentato dall’istituto ligure. Inoltre, ha annunciato il raggruppamento delle azioni e la revisione del piano industriale.

Crisi Carige: AD, fiducioso su adesione grandi soci a aumento. Azioni saranno raggruppate

Ho fiducia nel fatto che i grandi soci aderiranno al piano di rafforzamento da 400 milioni messo in campo da Banca Carige. È quanto ha detto l’Ad dell’istituto ligure, Fabio Innocenzi, a margine di un convegno.

In occasione della presentazione delle misure per il rafforzamento patrimoniale,Malacalza Investimenti (27,5%), azionista di riferimento della banca, aveva ribadito il proprio sostegno precisando però che al momento la sottoscrizione dell’operazione non è possibile. “Malacalza non ha fatto che ribadire il sostegno alla Banca ma di fronte alle scadenze che davamo all’investitore ha detto ’per favore no’. Ma senza che questo corrisponda a un disimpegno”, ha provato a mediare il presidente, Pietro Modiano.

Indisponibile, stando alle indiscrezioni, anche il secondo socio, Gabriele Volpi (9%), mentre il terzo azionista di peso, Raffaele Mincione (5,4%), ha comunicato di volersi impegnare per 20 milioni di euro a condizione di “individuare e definire” un’adeguata remunerazione per le obbligazioni.

Innocenzi: mi sento fiducioso

“Sono assolutamente fiducioso leggendo le dichiarazioni che gli azionisti hanno fatto ai giornali. Sono tutte dichiarazioni che mi lasciano fiducioso", ha commentato Innocenzi, intervenuto ad un incontro promosso dall’Associazione italiana private banking. Il piano messo in campo dalla banca prevede da un lato l’emissione di obbligazioni subordinate Tier2 e dall’altro un aumento di capitale da 400 milioni destinato all’estinzione del bond.

Nessuna novità invece dal fonte M&A: Innocenzi ha dichiarato che è in corso un’analisi “ampia e articolata" ma che al momento “non ci sono ipotesi concrete". “Abbiamo un anno di tempo, un tempo adeguato per fare tutte le analisi e gli approfondimenti ma non ho la sfera di cristallo per dire se e quando verrà chiusa l’operazione".

In arrivo raggruppamento azionario

Nell’assemblea del 22 dicembre, quella che sarà chiamata a deliberare la ricapitalizzazione, sarà proposto un accorpamento delle azioni della banca. “Un obiettivo potrebbe essere quello di uno a mille, faremo le analisi necessario nel prossimo Cda", ha detto il manager. Inoltre, il Consiglio valuterà anche la conversione delle azioni di Risparmio.

Revisione al piano in occasione del bilancio

Alla luce delle recenti novità, il piano andrà rivisto. “Dobbiamo fare un lavoro importante di revisione del piano industriale in vista dell’’aumento di capitale e del bilancio 2018. Usciremo col piano in occasione della presentazione del bilancio".

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