Come funziona il voto di laurea e come si calcola

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18 Giugno 2025 - 08:20

Voto di laurea, come si calcola? Tutti i passaggi da considerare per arrivare alla votazione finale.

Come funziona il voto di laurea e come si calcola

Alla fine degli esami universitari e con l’avvicinarsi dell discussione della tesi, si comincia a fare i calcoli per capire quale voto di laurea si può ottenere. Il dubbio è: come si calcola la votazione finale?

Si tratta di un punteggio che viene assegnato al termine di un percorso universitario (triennale, magistrale o a ciclo unico) e che va da 66/110 fino a un massimo di 110 e lode.

Il voto di laurea in Italia risulta dalla somma di diversi fattori, che possono variare leggermente da un istituto all’altro. Si parte dalla media ponderata dei voti degli esami e da questa si arriva al calcolo finale. La commissione può aggiungere anche dei punti extra.

Di seguito, ecco come si calcola il voto di laurea, calcolatrice alla mano, e quali aspetti considerare per definire in anticipo la possibile votazione.

Voto di laurea, come si calcola?

Per ottenere il voto di laurea, si parte dalla media ponderata dei voti degli esami, cioè si considera sia il voto che il numero di crediti (CFU) per ciascun esame.

Questa media (che è in trentesimi) viene poi convertita in centodecimi per diventare la base di partenza del voto di laurea.

Calcolare la media ponderata può sembrare difficile ma non è un’operazione complicata, basta armarsi di pazienza e di una calcolatrice. Innanzitutto, bisogna moltiplicare ciascun voto per il numero dei crediti corrispondenti. I risultati ottenuti dovranno poi essere sommati e il totale dovrà essere diviso per il numero complessivo di CFU.

Tuttavia, è importante ricordare che nel calcolo non devono essere inclusi i CFU relativi alla tesi di laurea, che verranno aggiunti dopo la discussione.

Ecco un esempio pratico. Se uno studente ha sostenuto 3 esami, uno da 6 CFU con un 27, uno da 9 CFU con un 30 e uno da 12 CFU con un 29, la media ponderata è la seguente:

(27•6 + 30•9 + 29•12)/(6+9+12)=
=(162+270+348)/27=
=780/27=28,88

Dopo aver calcolato la media ponderata, il prossimo passo è scoprire il voto di partenza, convertendo questa media in centodecimi - e questo perché il voto massimo di laurea è 110.

Conoscere il voto di partenza è essenziale per permettere agli studenti di prevedere la valutazione finale e quindi stabilire quanto puntare sulla tesi per evitare delusioni.

Il processo è semplice: la media ponderata dei voti va moltiplicata per 110 (il massimo del voto di laurea) e il risultato va diviso per 30 (il voto massimo per un esame). Per chi non è un amante delle operazioni, si può semplificare il tutto moltiplicando per 11 e dividendo per 3. Utilizzando l’esempio precedente:

28,88•110/30=
=3176,8/30=105,89

A questo punto, il risultato ottenuto dovrà essere arrotondato: se la cifra dopo la virgola è superiore a 5, si arrotonda per eccesso (nel nostro esempio, il voto di partenza sarà 106); altrimenti, per difetto.

Tuttavia, esistono differenze tra atenei riguardo l’arrotondamento: alcuni permettono di arrotondare per eccesso ogni volta che il punteggio supera il 5, altri sono più severi.

Voto di laurea: quanto valgono la lode all’esame?

Nel sistema universitario italiano, la lode (ossia “110 e lode”) è un riconoscimento aggiuntivo al voto massimo (110/110) che viene assegnato a discrezione della commissione di laurea.

Non si calcola in modo matematico come la media o il punteggio della tesi, ma viene attribuita solo in presenza di alcuni requisiti minimi, che variano leggermente da ateneo ad ateneo.

Quanto valgono Erasmus e tesi all’estero

Anche gli scambi internazionali non seguono una regola univoca.

Alcune Università attribuiscono punti - da 1 a 3 - in base ai trimestri di studio all’Estero, altre invece no. Ad esempio, l’Università di Milano Bicocca attribuisce 0,5 punti per ogni trimestre all’estero. Altri atenei valutano positivamente solo la partecipazione agli scambi Erasmus, indipendentemente dalla durata.

Discorso analogo per quanto riguarda la scrittura della tesi di laurea in una Università straniera, in Europa o fuori di essa. Anche in questo caso gli atenei hanno ampia discrezionalità, ma è scontato che una tesi scritta in un altro Paese, magari in lingua straniera, costituisca un plus.

Voto finale: quanto vale la tesi di laurea?

Il voto di laurea definitivo non è altro che il risultato ottenuto dalla somma del voto di partenza e del punteggio che la commissione dà alla tesi.

Questo ha un valore diverso in base al fatto che si tratti di una tesi triennale, magistrale a ciclo unico o specialistica e se si tratta di una tesi compilativa o sperimentale, a quest’ultima è attribuito un punteggio maggiore.

La valutazione della tesi comprende sia la parte scritta che la discussione orale. In questo caso la differenza tra gli atenei può essere notevole: da 4 punti a 11.

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# Laurea

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