Calcio: la Serie A potrebbe sbarcare in Cina

Massimiliano Carrà

22 Marzo 2019 - 16:09

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La Serie A e alcuni dei big match previsti dal calendario potrebbero essere disputati in Cina

Calcio: la Serie A potrebbe sbarcare in Cina

La Serie A italiana di calcio potrebbe sbarcare in Cina. È questa l’indiscrezione lanciata dal quotidiano inglese Financial Times. L’incontro governativo italo-cinese, oltre ad aver dato il via libera a un nuovo asse economico tra Roma-Pechino, potrebbe intaccare anche il massimo campionato di calcio italiano.

Non è un caso se domenica 22 marzo è previsto un nuovo incontro tra il viceministro della comunicazione cinese Shen Haixiong e la FIGC (Federazione italiana Giuoco Calcio).

Tra l’altro, Shen Haixiong è il presidente del principale gruppo media di proprietà dello stato cinese: il China Media Group. Esso comprende la televisione nazionale cinese, la China National Radio, la China Radio International e conta oltre 1,5 miliardi di spettatori.

Serie A in Cina: il possibile accordo

Il possibile accordo pluriennale tra FIGC e Cina dovrebbe prevedere la possibilità di far disputare direttamente nello Stato asiatico una partita ufficiale delle nostre squadre.

Tra le varie ipotesi al vaglio ci sarebbe o il match di Supercoppa italiana, quest’anno disputata a Gedda, un incontro di Coppia Italia o alcuni dei big match previsti dal calendario di Serie A.

L’incontro di domenica tra alcuni rappresentanti di Pechino, il presidente della FIGC Gravina, il presidente delle Lega Serie A Miccichè e l’ad della Lega De Siervo potrebbe fornire un quadro più completo.

L’obiettivo di questo nuovo rapporto Italia-Cina sarebbe duplice: da una parte accrescere l’appeal del calcio italiano e dall’altra aumentare gli introiti commerciali e televisivi.

Serie A in Cina: i possibili ostacoli e il precedente

Non bisogna, però, trascurare quattro possibili ostacoli: la possibile reazione non accondiscendente dei tifosi, la probabile opposizione da parte della FIFA e dei club italiani di proprietà americana e gli orari di trasmissione delle partite.

Alcuni di questi fattori infatti hanno fatto fallire il precedente per eccellenza di questo possibile accordo e riguarda il match Barcellona-Girona disputato il 27 gennaio scorso.

Per festeggiare la nascita de LaLiga North America, joint venture realizzata lo scorso anno dal presidente della Liga spangola Tebas e la società Relevent, il derby catalano si sarebbe dovuto disputare a Miami e non a Girona.

Cosa che non avvenne, in quanto si opposero la Federcalcio spagnola, il governo, i tifosi delle due squadre e il presidente della FIFA Infantino che negò l’autorizzazione a far giocare il match a Miami.

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