Ottimo inizio per la società operante nel packaging industriale che da oggi sarà quotata nel segmento dedicato alle Pmi.
Buona la prima per Grifal. La società bergamasca ha debuttato oggi sull’Aim Italia registrando un’ottima perfomance.
L’azienda che produce imballaggi ecocompatibili è in netto rialzo a Piazza Affari: il titolo segna un guadagno a doppia cifra che al momento della scrittura è del 12,31% a 2,92 euro.
Il debutto sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese italiane segna un nuovo passo per la società che punta a una crescita nazionale ed internazionale.
Il debutto su Aim Italia
Per il suo esordio in Borsa, Grifal ha collocato complessivamente 1.884.500 azioni ordinarie. In particolare, si tratta di 1.842.500 azioni ordinarie al prezzo di 2,6 euro, delle quali 1.760.667 provenienti dall’aumento di capitale e 81.833 messea disposizione dall’unico socio G-Quattronove Srl.
Con uno sconto del 10%, dipendenti e partner industriali dell’azienda hanno sottoscritto altre 42 mila azioni ordinarie ad un prezzo di 2,34 euro ad azione. A differenza delle prime, questo tipo di azioni non prevede l’attribuzione di bonus share.
Il controvalore del collocamento, incluse le azioni di Over Allotment, è pari a 4,9 milioni di euro.
Si è inoltre proceduto all’assegnazione gratuita di 1 warrant per ogni azione sottoscritta per complessivi 1.884.500 Warrant Grifal 2018 – 2021, anch’essi quotati su Aim Italia, e altri 200 mila potrebbero essere assegnati sempre gratuitamente a dipendenti o amministratori della società o delle sue controllate, che saranno eventualmente indicati da Cda.
Con una capitalizzazione di 25 milioni di euro, il flottante si attesta al 18,34% del capitale, che sale al 19,19% in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe.
Un trampolino per la crescita
Nata nel 1969 in provincia di Bergamo, Grifal è un’azienda che opera nel settore degli imballaggi, offrendo prodotti altamente tecnologici ed eco-compatibili, come cArtù, un particolare cartone ondulato che coniuga robustezza e leggerezza, ideale come sostituto della plastica e riciclabile.
Un prodotto su cui l’azienda sta puntando molto:
“Stiamo dando vita ad una rete di siti di produzione “door to door” con i grandi utilizzatori di imballaggi che vogliono sostituire le plastiche ed in particolare il polistirolo espanso, con un prodotto a base carta leggero e riciclabile come è cArtù. Stiamo inoltre creando un network con le migliori aziende produttrici di scatole in cartone ondulato che vedono nel nostro cArtù un allargamento di gamma strategico per fidelizzare ulteriormente la propria clientela. Il successo di cArtù sarà un successo condiviso che unirà tradizione e competenza manifatturiera con la capacità di innovare e la cultura tecnologica nel nostro Paese”
ha dichiarato, Fabio Gritti, Presidente e Ceo di Grifal.
Ecco perché, in vista di questa strategia espansiva, l’ingresso in Borsa è stato auspicato e preparato con cura.
“Crediamo che AIM Italia sia decisiva per sostenere lo sviluppo di un’impresa tecnologica italiana con 50 anni di storia ma con un alto potenziale di crescita, quale è Grifal. L’ammissione alla quotazione riveste un’importanza fondamentale per il nostro percorso di crescita nazionale ed internazionale”
ha concluso Gritti.
I numeri per guardare avanti con ottimismo ci sono: Grifal ha archiviato un 2017 con ricavi per 15,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 14,5 milioni dell’anno precedente. Per l’anno in corso si prevede un ulteriore aumento che dovrebbe portare ricavi per 18,5 milioni, cifra che secondo le stime dovrebbe raggiungere i 22,8 milioni nel 2019.
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