Borsa di Milano oggi 4 maggio: Ftse Mib accentua il calo

Violetta Silvestri

4 Maggio 2023 - 13:09

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Borsa di Milano oggi 4 maggio: il Ftse Mib inizia gli scambi in perdita, come le altre piazze europee. L’attesa è tutta per la decisione sui tassi della Bce, con stime per un altro rialzo.

Borsa di Milano oggi 4 maggio: Ftse Mib accentua il calo

Borsa di Milano oggi 4 maggio: il Ftse Mib negativo e sotto la soglia dei 26.835 punti di chiusura di ieri.

L’Italia e in generale le Borse europee attendono la decisione sui tassi di interesse della Bce, che oggi si riunisce per scegliere l’entità del rialzo del costo del denaro. Intanto, ieri la Fed ha aumentato per la decima volta il suo tasso di riferimento di 25 punti base. Resta l’interrogativo se sarà l’ultimo incremento per la banca centrale Usa.

I riflettori sono accesi sullo spread in vista della decisione della Banca centrale europea sui tassi, che incide sugli oneri di debito per lo Stato. Il differenziale Btp-Bund si attesta a 189 punti, con il decennale italiano che rende il 4,16%.

Il Ftse Mib è sotto pressione. In calo Poste dopo la trimestrale che ha mostrato utile netto e ricavi in aumento rispetto al 2022. Pesanti perdite anche per Leonardo, che ha pubblicato la trimestrale, con un risultato operativo (EBITA) in calo a 105 milioni da 121 e la marginalità in diminuzione al 3,9%. Utile netto pari a 36 milioni di euro, a fronte dei 74 milioni di euro del primo trimestre 2022.

Anche Enel flette dopo i conti, che hanno visto ricavi in calo, ma il margine operativo lordo ordinario e l’utile netto in aumento. Tutte le banche virano in rosso.

In Europa, Dax tedesco, Cac fancese, FTSE 100 londinese sono tutti in calo. I dati macro hanno mostrato che l’indice Pmi composito dell’Eurozona segna 54,1 rispetto a 53,7 di marzo, sui massimi da 11 mesi. In Italia il settore dei servizi vola con la quarta crescita mensile consecutiva nel mese di aprile, con un 57,6. In aumento anche i Pmi in Francia, ma meno delle attese, e in Germania.

Buoni segnali anche dai prezzi alla produzione in Eurozona, con un -1,6% mensile e un 5,9% anuale.

Borsa di Milano oggi 4 maggio aggiornamento ore 13.00: Ftse Mib accentua il calo

Il Ftse Mib perde l’1,05%. Tonfo per Leonardo (-4,61%), Stmicroelectronics (-2,30%), Amplifon (-2,39%), Banca Monte Paschi Siena (-3,28%), Banco Bpm (-2,75%), Bper Banca (-2,04%), Cnh Industrial (-2,07%), Finecobank (-2,41%).

Balzo di Ferrari (+2,69%). Male tutte le banche.

Borsa di Milano oggi 4 maggio aggiornamento ore 10.25: Ftse Mib in rosso

Il Ftse MIb perde lo 0,46%. Sul listino spiccano i tonfi di Leonardo (-5,20%), Banca Monte Paschi Siena (-1,98%), Cnh Industrial (-1,17%), Enel (-1,03%), Finecobank (-1,42%), Amplifon (-1,49%).

Saipem vola (+1,16%). Bene anche Unicredit (+1,02%), Prysmian (+0,44%), Eni (+0,63%).

Asia mista, futures Usa in cauta ripresa

L’area Asia-Pacifico reagisce con scambi contrastanti dopo che la Federal Reserve statunitense ha aumentato i tassi di 25 punti base come ampiamente previsto, portando l’intervallo dei tassi sui fondi federali al 5%-5,25%, il livello più alto dall’agosto 2007.

La Componente di Shenzhen scende dello 0,7% e lo Shanghai Composite guadagna lo 0,8% alle 8.30 italiane, con l’attività delle fabbriche cinesi che è passata in contrazione per la prima volta in tre mesi, secondo la lettura dell’indice dei responsabili degli acquisti Caixin China a 49,5.

L’indice Hang Seng di Hong Kong sale dell′1,09% e l’indice Hang Seng Tech dello 0,78%.

I futures sulle azioni Usa tentano il recupero. Oltre la Fed e la sua decisione sui tassi, il tema centrale per gli investitori è la turbolenza bancaria.

Le azioni di PacWest hanno accumulato una perdita di oltre il 50% nel trading after-hour. Il declino è arrivato dopo la notizia che la banca californiana stava valutando opzioni strategiche, inclusa una possibile vendita. Bloomberg ha riferito per la prima volta che la banca stava soppesando le sue scelte. Le azioni delle banche regionali sono state vendute in modo drastico, con Western Alliance caduta del 23% e Zions Bancorporation in calo di circa il 10%.

“Probabilmente non ci sarà tregua per il settore bancario regionale in difficoltà fino a quando la Fed non taglierà i tassi di interesse”, ha affermato Jeffrey Gundlach, CEO di DoubleLine. Dalla chiusura della Silicon Valley Bank a marzo, First Republic si è unita ai ranghi delle istituzioni fallite ed è stata recentemente rilevata da JPMorgan Chase.

Nella sessione regolare della notte, le azioni hanno chiuso in ribasso, con il Dow in calo di 270 punti, pari allo 0,8%, e l’S&P 500 dello 0,7%. Il Nasdaq Composite ha perso circa lo 0,5%.

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