Borsa di Milano oggi, 31 agosto: Ftse Mib in netto calo

Redazione - Giacomo Andreoli

31/08/2022

25/10/2022 - 12:05

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Borsa di Milano oggi, 31 agosto: il Ftse Mib apre con un leggero rialzo, ma poi soffre i dati negativi sull’inflazione in Italia e in Europa, fino a perdere oltre l’1%

Borsa di Milano oggi, 31 agosto: Ftse Mib in netto calo

Piazza Affari apre la seduta con un leggero segno positivo, poi va in rosso per i dati negativi sull’inflazione in Italia e in Europa, con i prezzi che continuano ad aumentare. Non migliora poi in modo significativo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si aggira ancora attorno ai 230 punti base.

L’indice dei prezzi al consumo salito al 9,1% ad agosto spaventa gli investitori, che ora temono un nuovo duro intervento della Bce sui tassi di interesse. Non solo: le prospettive sempre più incalzanti di una recessione, dopo i messaggi non positivi della Fed, fanno scendere il valore del greggio, penalizzando i petroliferi.

Nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione Saipem, Francesco Caio ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato con decorrenza immediata, ritenendo completato il suo contributo al rilancio dell’azienda, dopo i risultati dell’ultima semestrale. In sua vece il CdA ha nominato Alessandro Puliti, già direttore generale, con attribuzione delle deleghe in capo a Francesco Caio.

Borsa di Milano oggi, 30 agosto: aggiornamento delle ore 14.00, Ftse Mib perde oltre l’1%

A Milano, nell’ultima seduta del mese il Ftse Mib chiude perdendo l’1,22%, a 21.559,32 punti. Le aziende energetiche quotate in Italia, poi, subiscono la notizia del ricalcolo del prelievo sugli extraprofitti: l’esborso, in particolare, è stato alzato per Eni da 550 milioni a 1,4 miliardi di euro. Il titolo così perde il 3,50%.

Male anche Hera (-6,01%), A2A (-3,57%), Terna (-4,36%), Italgas (-3,11%), Tim (-3,10%), Campari (-3,37%), Saipem (-2,20%), Snam (-2,75%) ed Enel (-2,45%). Fanno decisamente meglio i bancari, a partire da Unicredit (+4,48%), che ha comunicato di aver ricevuto l’autorizzazione della Bce per l’esecuzione della seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie del 2021.

Aggiornamento delle ore 14.00, Ftse Mib stenta a recuperare

Nonostante la partenza positiva i principali indici europei hanno invertito rotta nel corso della mattinata e alle 14.00 Piazza Affari segna -0,91% a 21.626 punti.

Sul listino milanese Unicredit, forte della conferma ricevuta da parte della Bce per un buyback fino a 1 miliardo di euro, sale del 3,75% in attesa dell’approvazione dell’assemblea dei soci che si terrà fra due settimane.

Spicca il tracollo di Eni al -6,02% su cui incide l’incremento della tassazione sugli «extraprofitti» prevista per le aziende energetiche. Saipem cresce invece del +0,22% euro dopo che Alessandro Puliti è stato nominato amministratore delegato della società. Bene Stellantis (+0,69% a 13,71 euro).

Aggiornamento delle ore 9.30, Ftse Mib con segno positivo

Alle ore 9.30 circa, il listino milanese è sostanzialmente in parità a +0,11% a 22.580 punti.

A trainare l’apertura di seduta Unicredit (+ 3,1%), Bper Banca (+1,93%) e Poste Italiane (+1,51%). In recupero anche Prysmian che segna +0,32%. Partono male Terna a -2,13% ed Eni con -2,08%. Segno negativo per l’automotive: Ferrari -1,63%, Stellantis -1,06% e Iveco -0,95%.

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