Bonus trasporti tagliato, i click day non bastano e gli studenti restano a piedi

Patrizia Del Pidio

22 Settembre 2023 - 10:54

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Dopo il taglio del bonus trasporti dal mese di agosto, il click day di settembre è stato insufficiente. A farne le spese migliaia di studenti che sono rimasti senza agevolazione.

Bonus trasporti tagliato, i click day non bastano e gli studenti restano a piedi

Il bonus trasporti è stato tagliato dal mese di agosto e migliaia di famiglie in tutta Italia hanno dovuto fare a meno dell’importante contributo di 60 euro per l’abbonamento ai trasporti pubblici. A poco è servito il click day del 1° settembre che rimetteva in campo le risorse residuali del mese di agosto non utilizzate.

A farne le spese le famiglie di moltissimi studenti che, proprio a settembre, con la ripresa delle attività scolastiche contavano di potersi aiutare proprio per il bonus trasporti per sostenere almeno parte del costo dell’abbonamento annuale per i trasporti pubblici.

Bonus trasporti tagliato

Attualmente se si accede al sito del Ministero dei Trasporti per richiedere il bonus si può leggere che non è possibile inviare la richiesta a causa del momentaneo esaurimento della dotazione finanziaria. Ilclick day di settembre è servito a poco, dopo poco meno di un’ora dall’apertura dell’invio delle domande, le coperture residue erano terminate e solo pochissimi sono riusciti ad aggiudicarsi il contributo di 60 euro.

Questo è accaduto proprio nel mese di settembre, strategico per la riapertura delle scuole e mese in cui la maggior parte delle famiglie con studenti sottoscrivono l’abbonamento annuale per i propri figli. Il bonus da 60 avrebbe portato ad avere un consistente sconto sull’abbonamento annuale (o al limite avere l’abbonamento del mese di settembre totalmente gratuito).

Il prossimo click day, quello di ottobre, coinvolgerà ancora meno beneficiari, visto che saranno utilizzate le risorse residue di settembre, mese in cui il bonus è stato già erogato a stanziamenti finiti. Solo i bonus non usati a settembre concorreranno a determinare le risorse disponibili a ottobre e questo darà vita a pochissimi voucher utilizzabili.

Gli studenti penalizzati

A essere maggiormente penalizzati sono, appunto, gli studenti. Le famiglie, per risparmiare un po’, solitamente procedono con l’acquisto dell’abbonamento annuale, che costa decisamente meno rispetto alla somma degli abbonamenti mensili. Ma chi doveva prenderlo lo ha già fatto a settembre, con o senza bonus. E se anche il beneficio per i trasporti dovesse essere rifinanziato per il prossimo anno, sicuramente queste famiglie avranno l’abbonamento pagato fino al prossimo settembre e non lo useranno.

Tra l’altro c’è da dire che diverse città italiane prevedono l’abbonamento gratuito per gli studenti che hanno un Isee entro una certa soglia. Quello che va sottolineato, però, è che solitamente questi abbonamento gratuiti sono destinati ai più giovani: studenti di scuole elementari o medie, e solo più raramente esteso anche a chi frequenta le scuole superiori.

In ogni caso dall’abbonamento gratuito sono esclusi ovunque gli studenti universitari che, fino ad ora, avevano potuto contare almeno sull’aiuto del bonus trasporti mensile, un aiuto fondamentale per i fuori sede in particolare, per far quadrare il bilancio.

Bonus trasporti, in attesa del rifinanziamento

Soprattutto in un momento in cui l’inflazione erode il potere di acquisto delle famiglie, poter contare sul bonus trasporti era importante. Chi ci aveva fatto conto, purtroppo, almeno fino a fine anno dovrà cambiare piani, sempre nella speranza che il contributo per il trasporto pubblico venga rifinanziato dalla prossima Legge di Bilancio.

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