Bonus scuole paritarie, le famiglie possono ottenere fino a 1.500 euro per ogni figlio

Laura Pellegrini

20 Novembre 2025 - 13:45

Il voucher per le scuole paritarie è cumulabile con altre misure regionali: le famiglie possono ottenere fino a 5.000 euro di contributi per i propri figli.

Bonus scuole paritarie, le famiglie possono ottenere fino a 1.500 euro per ogni figlio

Tra i numerosi emendamenti proposti alla Legge di Bilancio 2026 spunta anche un voucher scuole paritarie destinato alle famiglie con un Isee basso che decidono di iscrivere i propri figli a scuole private per il primo o il secondo ciclo di studi. Il bonus consiste in un contributo fino a 1.500 euro per ogni figlio iscritto alla scuola secondaria di primo o secondo grado.

Trattandosi di un bonus cumulabile con altri incentivi regionali o comunali, le famiglie potranno ottenere un sostegno fino a un massimo di 5.000 euro, con alcuni limiti reddituali.

Voucher scuole paritarie: contributo da 1.500 euro per ogni figlio

Sono state presentate due proposte per l’introduzione di un voucher scuole paritarie: una di FI a firma di Claudio Lotito e una di Noi Moderati, firmata da Mariastella Gelmini, con le quali si propone l’introduzione un contributo di 1.500 euro per le famiglie con Isee sotto i 30mila euro per le scuole paritarie. La misura è inserita tra gli emendamenti alla Manovra e richiederebbe almeno 20 milioni di euro di fondi statali, che secondo la proposta di Noi Moderati si andrebbero a reperire dal taglio al fondo per gli interventi strutturali di politica economica.

Questo voucher consentirebbe alle famiglie con Isee basso di ottenere un contributo per ogni figlio iscritto a una scuola secondaria privata, di primo o di secondo grado.

Non si tratta di una novità, in quanto già lo scorso anno la proposta era emersa da Fratelli d’Italia, con però una piccola distinzione: lo scorso anno il limite Isee proposto era fino a 40mila euro.

Voucher scuole paritarie: è contro la Costituzione?

Alcuni esponenti politici sostengono che il voucher scuole paritarie andrebbe a calpestare la Costituzione, che all’articolo 33 sancisce “la libertà di insegnamento e il diritto di enti e privati di istituire scuole e istituti di educazione”.

Non solo: nel suddetto articolo si specifica anche che lo Stato deve garantire la piena libertà alle scuole paritarie e assicurare agli alunni un trattamento equipollente a quello delle scuole statali. Sarebbe quindi questa la clausola che, secondo alcuni esponenti politici, verrebbe calpestata con l’introduzione del bonus 1.500 euro per l’accesso alle scuole private.

Quanto costa una scuola privata in Italia

L’accesso alle scuole paritarie spesso è riservato alle famiglie più abbienti che sono in grado di sostenere delle rette mensili o annuali per la frequenza scolastica dei propri figli. I costi di una scuola privata possono variare in funzione della località geografica, della fascia d’età dello studente e della tipologia di istituto scelto dai genitori.

In primo luogo è richiesto il pagamento di una tassa di ammissione, non rimborsabile, che varia dai 150 ai 250 euro, utile per coprire i costi amministrativi e i test di ingresso. Dopo la conferma di ammissione è necessario versare la tassa di registrazione (una sorta di deposito cauzionale richiesto anche dalle scuole internazionali), che può variare dai 1.000 ai 3.000 euro per il primo anno. Ci sono poi le rette annuali per la frequenza scolastica.

Per la scuola dell’infanzia, gli istituti privati italiani applicano delle rette che vanno da 3.000 a 8.000 euro all’anno, mentre le scuole bilingue o internazionali richiedono un investimento superiore, compreso tra 5.000 e 15.000 euro all’anno.

La scuola primaria prevede dei costi in linea con l’istruzione precedente, ovvero compresi tra 3.000 e 8.000 euro all’anno, ma se si opta per gli istituti internazionali le rette possono arrivare fino a 20.000 euro annui. Lo stesso andamento di prezzo è previsto anche per le scuole secondarie di primo grado (medie), con rette annuali che variano dai 3.000 agli 8.000 euro.

Per le scuole superiori, infine, i costi aumentano: le private italiane richiedono dai 4.000 ai 10.000 euro l’anno, mentre quelle internazionali più prestigiose possono superare i 40.000 euro annui.

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