Il bonus mamme cambia con la Legge di Bilancio 2026 e le lavoratrici madri potranno contare su 240 euro in più con il contributo. Vediamo le novità in arrivo.
Il bonus mamme cambia nel 2026. Già nel Documento programmatico di Finanza Pubblica, il Governo aveva messo nero su bianco l’intenzione di potenziare il bonus confermandolo anche per il prossimo anno. Sul DPD si leggeva che
«al fine di confermare il proprio supporto alla partecipazione e occupazione femminile, nonché alla crescita della natalità, è stata disposta un’integrazione di reddito mensile di 40 euro destinata alle madri lavoratrici nel 2025. Tale misura sarà confermata e potenziata».
Le intenzioni del Governo, però, sono state chiarite dalla bozza del testo della Legge di Bilancio 2026 in cui le modalità di applicazione del bonus mamme per il prossimo anno è esplicato in maniera più chiara. Il contributo aumenta da 40 euro a 60 euro mensili per le donne lavoratrici con almeno 2 figli. Vediamo cosa prevede la bozza.
Bonus mamme potenziato nel 2026
Con la manovra 2026 viene posticipato al 2027 l’esonero contributivo, previsto dalle mamme di almeno due figli, con la Legge di Bilancio 2024 e posticipato al 2026 con la manovra di quest’anno.
Per l’anno 2026, alle lavoratrici madri dipendenti (a tempo determinato o indeterminato) e alle lavoratrici madri autonome, iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, con due figli e fino al mese del compimento del decimo anno di età del secondo figlio, è riconosciuto un contributo di 60 euro al mese. Il contributo, esentasse e non computabile ai fini della determinazione del reddito imponibile ai fini previdenziali, spetta a tutte le mamme lavoratrici con reddito da lavoro fino a 40.000 euro.
Lo stesso contributo è riconosciuto anche alle stesse lavoratrici con più di due figli fino al mese di compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo. Anche nel 2026 tutte le mensilità del bonus spettanti da gennaio a novembre saranno riconosciute, insieme a quella di dicembre, in un’unica soluzione.
Il beneficio complessivo, quindi, passa da 480 euro l’anno a 720 euro l’anno e restano escluse dal contributo le lavoratrici del settore domestico.
Bonus mamme 2025, a chi spetta
Il bonus, nel 2025, è pari a 40 euro al mese ed è riconosciuto alle donne che hanno almeno due figli e spetta fino al compimento del decimo anno di vita del più piccolo. Si tratta di un’integrazione salariale destinata solo alle donne con un reddito da lavoro entro i 40.000 euro l’anno, titolari di un contratto di lavoro subordinato (a tempo determinato o indeterminato), autonome o libere professioniste. Dal beneficio sono escluse soltanto le lavoratrici domestiche.
Il bonus mamme previsto dalla Legge di Bilancio 2025 ricalcava in parte quello già in vigore dal 2024, ancora attivo per le madri con tre figli. In corso d’opera, però, è stato modificato nel bonus che riconosce un massimo di 480 euro l’anno alle mamme. L’agevolazione non è ancora partita e il contributo sarà riconosciuto alle mamme con due figli in un’unica soluzione a dicembre.
Bonus mamme: un doppio binario anche nel 2026
Attualmente esistono due bonus mamme: per le mamme con almeno tre figli che percepiscono il beneficio dal 2024 (e a cui spetterà fino alla fine del 2026) è riconosciuto uno sgravio contributivo fino a un massimo di 3.000 euro riconosciuto mensilmente in busta paga. Alle mamme con almeno 2 figli, invece, nel 2025 spetta un contributo annuo di 480 euro, 40 euro al mese, riconosciuto una tantum a dicembre. Nel 2026, il contributo sale a 60 euro, fermo restando che le mamme che ne fruiscono dal 2024 potranno continuare a godere dell’esonero contributivo fino al 31 dicembre 2026.
© RIPRODUZIONE RISERVATA