Spunta una nuova proposta per il bonus libri scolastici in Legge di Bilancio 2026, vediamo come funziona e a chi spetta il contributo.
Tra le novità della Legge di Bilancio 2026 una delle proposte di modifica presentate dalla maggioranza introduce il bonus libri scolastici per le famiglie a basso reddito. Anche se una proposta simile era stata già avanzata prima prevedendo una detrazione e poi una deduzione, la nuova ipotesi si configura come un contributo per i nuclei familiari con Isee fino a 30.000 euro limitatamente alle scuole superiori.
Il nuovo bonus ha lo scopo di sostenere l’istruzione dei giovani alleviando, al tempo stesso, il peso economico che la scuola fa ricadere sulle spalle delle famiglie. Nella riformulazione la proposta limita il contributo all’acquisto dei libri di testo per le scuole secondarie di secondo grado.
Bonus libri scolastici, dettagli
Il contributo sarà erogato dal Comune di residenza per l’acquisto dei libri di testo. Si può scegliere sia il formato cartaceo, sia quello digitale. La copertura per il bonus è stanziata in 20 milioni di euro l’anno a partire dal 2026: il fondo sarà distribuito ai Comuni che si occuperanno di individuare le famiglie aventi diritto.
Quali sono i requisiti per avere diritto al bonus? Come abbiamo anticipato, si tratta di un bonus destinato alle famiglie a basso reddito e pertanto per averne diritto sarà necessario:
- avere un Isee non superiore a 30.000 euro;
- che nel nucleo siano presenti studenti iscritti alle scuole secondarie superiori di secondo grado;
- che la famiglia non abbia usufruito di altri sostegni destinati all’acquisto di libri scolastici.
Quando e come sarà erogato il contributo?
Anche se il bonus dovrebbe essere erogato già nel 2026, è necessario che prima siano definiti da un decreto ministeriale i criteri e le modalità di accesso. Il decreto dovrà stabilire anche il modo in cui le risorse saranno ripartite ai Comuni. Le domande, verosimilmente, potrebbero essere presentate già dal prossimo anno.
L’introduzione di questo contributo rappresenta un passo significativo nel rispondere ai bisogni delle famiglie in ambito di istruzione. Purtroppo, infatti, anche se l’istruzione in Italia è obbligatoria e gratuita fino ai 16 anni, per la scuola secondaria media e superiore, le famiglie degli studenti devono sostenere l’onere dell’acquisto dei libri di testo.
Questa spesa, tra l’altro, non rientra nemmeno tra quelle detraibili per l’istruzione e rimane interamente a carico della famiglia.
Secondo l’associazione Italiana Editori il costo medio dei libri di testo supera, ogni anno, i 500 euro. Prevedere un bonus che sostenga le famiglie in questa spesa permetterebbe a migliaia di studenti di accedere in modo più agevole ai materiali didattici necessari.
Da sottolineare che, al momento, il bonus rientra ancora tra le proposte da inserire nella Legge di Bilancio e che prima della pubblicazione della manovra potrebbe subire modifiche e integrazioni.
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