Bonus insegnanti in scadenza il 31 agosto: è cumulabile o andrà perso? La risposta del MIUR

Simone Micocci

18 Agosto 2017 - 13:21

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Il 31 agosto termina ufficialmente l’a.s. 2016/2017: cosa ne sarà del bonus docenti? Il MIUR fa chiarezza.

Bonus insegnanti in scadenza il 31 agosto: è cumulabile o andrà perso? La risposta del MIUR

Il Bonus insegnanti è cumulabile con quello degli anni passati?

Sta per concludersi ufficialmente l’anno scolastico 2016-2017; il 1° settembre sarà il momento di cambiare pagina, poiché le novità in programma sono molte. Nessun cambiamento per il Bonus Docenti, confermato sia per l’importo che per le modalità di utilizzo.

Il Bonus insegnanti di 500 euro, infatti, è stato confermato dal Ministero dell’Istruzione per il terzo anno consecutivo e anche nel 2017-2018 gli insegnanti potranno spenderlo generando dei buoni spesa tramite la piattaforma la Carta del Docente.

Nessuna novità per quanto concerne i requisiti per richiedere il bonus, poiché questo sarà riservato solamente ai docenti di ruolo delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado. Cosa ne sarà degli importi non spesi? Questa è una delle domande che si pongono gli insegnanti in prossimità della scadenza del 31 agosto, alla quale il MIUR ha dato finalmente una risposta.

Il Ministero dell’Istruzione ha fatto chiarezza su cosa succederà ai bonus stanziati negli anni precedenti, sia per quello del 2015-2016 (per il quale non era ancora attiva la Carta del Docente) che per i 500 euro relativi al 2016-2017.

Ecco quanto comunicato dal MIUR nella nota 13.663 del 26 giugno inviata alle scuole in merito alle rimanenze del bonus insegnanti.

Bonus insegnanti 2015-2016: in scadenza il 31 agosto

Giovedì 31 agosto è l’ultimo giorno utile per fare il rendiconto di quanto rimasto del bonus di 500 euro riconosciuto agli insegnanti di ruolo per l’anno scolastico 2015-2016. Lo ha ricordato il MIUR, ribadendo che - a differenza di quanto successo lo scorso anno - non ci sarà nessuna proroga sulla scadenza del bonus.

Ancora una volta saranno le segreterie ad occuparsi della rendicontazione del bonus, con i docenti che dovranno compilare l’apposito modulo messo a disposizione dal Dirigente Scolastico. Sarà compito di quest’ultimi ricordare ai docenti la scadenza imminente e dare loro il modulo per la rendicontazione con largo anticipo rispetto alla data del 31 agosto.

Il bonus non speso non verrà perso: se dopo la rendicontazione il MIUR si renderà conto che ad un docente è avanzata una parte di bonus la aggiungerà ai 500 euro previsti per l’a.s. 2017/2018.

Il termine del 31 agosto, quindi, riguarda esclusivamente la rendicontazione da presentare alle segreterie, nella quale gli insegnanti dovranno comunicare quanto eventualmente non è stato speso. Tale importo poi non verrà perso, ma recuperato con il prossimo versamento sulla Carta del Docente.

Solo gli insegnanti che si dimenticheranno di effettuare la rendicontazione dovranno rinunciarci definitivamente.

Bonus insegnanti 2016-2017: cumulabile sulla Carta del Docente

Anche il bonus insegnanti non speso nel 2016-2017 non verrà perso, ma in questo caso l’accredito avviene automaticamente sulla piattaforma la Carta del Docente senza bisogno di presentare la rendicontazione delle spese.

Al 1° settembre 2017, infatti, il borsellino elettronico della Carta del Docente si arricchirà con i 500 euro previsti per l’anno scolastico che sta per cominciare, i quali si aggiungeranno ad eventuali rimanenze.

In nessun caso, quindi, il bonus insegnanti verrà perso, neppure qualora i docenti si siano sbagliati e abbiano azzerato il conto dalla Carta del Docente. In questo caso però non ci sono ancora notizie da parte delle segreterie scolastiche, le quali stanno lavorando per procedere con la restituzione.

L’unica data da tenere bene in mente è quella del 31 agosto 2017 per chi deve presentare la rendicontazione di eventuali spese fatte utilizzando la parte restante del bonus insegnanti 2015/2016: chi si dimenticherà di farlo perderà definitivamente il proprio diritto di usufruire della rimanenza dei 500 euro per l’acquisto di libri, hardware e software e per l’iscrizione ai corsi di formazione.

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