Bonus in scadenza, quali bisogna chiedere entro fine febbraio: chi può fare domanda e come

Stefano Rizzuti

27 Febbraio 2023 - 16:19

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Il 28 febbraio è il termine ultimo fissato per accedere ad alcuni bonus: ecco per quali è prevista questa scadenza e come fare domanda per accedere.

Bonus in scadenza, quali bisogna chiedere entro fine febbraio: chi può fare domanda e come

Il mese di febbraio si conclude con una serie di scadenze per accedere a diversi bonus. Il 28 febbraio, infatti, è la data in cui viene fissato il termine per presentare la domanda relativa ad alcuni contributi erogati dallo Stato: parliamo di alcuni bonus e agevolazioni che riguardano milioni di famiglie.

Tra i bonus per cui è necessario provvedere al più presto agli adempimenti rientra anche l’assegno unico, oltre che le agevolazioni Inps per chi aderisce al regime forfettario. E poi rientrano diversi bonus, come quello acqua potabile, il bonus Imu per le imprese turistiche e anche l’app18, rivolta a chi è nato nel 2003.

Vediamo, quindi, quali sono tutti i bonus per cui è prevista una scadenza a fine mese e in che modo è possibile presentare domanda per accedere alle agevolazioni previste entro la fine di questo mese.

Assegno unico: la scadenza del 28 febbraio

La prima scadenza è quella dell’assegno unico, il sostegno rivolto alle famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni d’età. Entro il 28 febbraio è necessario comunicare le variazioni dei dati eventualmente occorse: chi ha già presentato domanda nel 2022 non deve farne una nuova, ma integrare quella precedente sul sito dell’Inps.

Ciò che devono fare i contribuenti per accedere all’assegno unico è presentare la dichiarazione sostitutiva unica: in caso di mancato invio della documentazione l’importo dell’assegno unico, da marzo, verrà calcolato sulla base dei contributi minimi, quindi potrebbe essere più basso del dovuto. Chi invierà la domanda entro il 28 febbraio potrà ricevere l’assegno già dalla seconda metà di marzo.

Chi, invece, presenterà la domanda in ritardo si troverà di fronte a due possibilità: se lo fa entro il 30 giugno si vedrà riconosciuti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Chi, invece, farà passare anche la scadenza di fine giugno prenderà l’assegno solamente dal mese successivo a quello della presentazione della domanda.

Il bonus sui contributi Inps per i forfettari

Un’altra scadenza è quella riguardante gli autonomi in possesso di una partita Iva (o esercitanti un’attività d’impresa o una professione in forma individuale): chi ha avviato una nuova attività nel 2022 o nel 2023 e chi è passato dal regime ordinario a quello forfettario nell’anno in corso, è atteso dalla scadenza del 28 febbraio.

Se non viene rispettata la scadenza per il versamento dei contributi c’è il rischio di doverli pagare per intero, senza poter beneficiare dello sgravio fiscale che è fissato al 35%.

Bonus acqua potabile, domande entro il 28 febbraio

Altro bonus in scadenza il 28 febbraio è il cosiddetto bonus acqua potabile. È stato introdotto con l’obiettivo di ridurre il consumo di plastica, razionalizzare l’utilizzo dell’acqua e incentivare a usare maggiormente quella di rubinetto: consiste in una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e addizione di anidride carbonica nell’acqua potabile.

Si prevede un contributo fino a mille euro per gli immobili privati e di 5mila euro per gli immobili commerciali, i palazzi istituzionali e le attività imprenditoriali o gli enti. La domanda può essere presentata da chiunque - cittadini o imprese, senza limiti di reddito - per le spese sostenute fino al 31 dicembre del 2022.

Il bonus Imu per le imprese turistiche

Il 28 febbraio è il giorno fissato anche per la scadenza del bonus Imu per le imprese turistiche. Si tratta di una detrazione fiscale pari al 50% del totale della somma versata per l’Imu nel saldo 2021. A usufruirne possono essere le imprese del settore turistico-ricettivo, gli agriturismi, le imprese del comparto fieristico e congressuale, i complessi termali e i parchi tematici.

I proprietari delle imprese, per accedere al bonus, devono essere anche i gestori delle attività. Inoltre possono ottenere il bonus solamente se hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% tra il secondo trimestre del 2021 e il secondo trimestre del 2019.

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