Bonus facciate conviene ancora nel 2022? Le alternative possibili

Rosaria Imparato

11 Gennaio 2022 - 12:25

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Bonus facciate conviene nel 2022, viste le novità e i cambiamenti della Legge di Bilancio? Facciamo un confronto con l’ecobonus ordinario e il superbonus 110% rispetto alle spese e alla burocrazia.

Bonus facciate conviene ancora nel 2022? Le alternative possibili

Il bonus facciate conviene ancora? L’intervento della Legge di Bilancio 2022 sull’agevolazione ha introdotto novità importanti sulla percentuale di detrazione, riducendola notevolmente, e aprendo la strada a delle alternative fiscali più convenienti.

E poi ci sono da considerare le novità in merito ai controlli anti-frode per quei lavori in casa usati con cessione del credito e sconto in fattura, ai quali è stato esteso l’obbligo di visto di conformità e asseverazione sulla congruità dei prezzi.

Il bonus facciate 2022 quindi si vede ridotta la percentuale di detrazione e aumentare i relativi adempimenti: siamo sicuri che ancora convenga rispetto ad altri bonus, come per esempio l’ecobonus o il superbonus 110%?

Bonus facciate conviene ancora con le novità della Legge di Bilancio 2022?

La Legge di Bilancio 2022 è intervenuta sul pacchetto dei bonus per i lavori edilizi cambiando i parametri del bonus facciate e del bonus mobili. Per quest’ultimo è stata cambiato il limite di spesa agevolata, riducendolo dai 16.000 euro del 2021 a 10.000 euro. Per il bonus facciate invece è cambiata l’aliquota di detrazione, che è passata dal 90 al 60%, sempre senza limiti di spesa riguardo i lavori.

Ricordiamo che il bonus facciate copre le spese sostenute per il rifacimento delle facciate esterne di edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche quelli strumentali. In particolare, i lavori ammessi in detrazione sono quelli di manutenzione ordinaria che riguardano le strutture opache della facciata, balconi, ornamenti e fregi. Sono ammessi quindi gli interventi di pulitura e tinteggiatura esterna, ma con dei limiti su zone e sul tipo di lavori.

Nel caso in cui i lavori riguardino il rifacimento degli intonaci oltre il 10% della superficie opaca dell’edificio, diventano obbligatori gli interventi di risparmio energetico anche col bonus facciate.

Bonus facciate ed ecobonus 2022 a confronto: quale conviene?

L’ecobonus è l’agevolazione fiscale che consente di fare dei lavori in casa finalizzati alla riqualificazione energetica, col conseguente risparmio anche in bolletta. Le aliquote dell’ecobonus ordinario vanno dal 50% al 75% in base al tipo di intervento effettuato.

Per il nostro confronto col bonus facciate facciamo un esempio prendendo in considerazione un intervento specifico: il cappotto termico.

Il bonus facciate, come abbiamo visto, consente di portare in detrazione il 60% delle spese sostenute nel 2022. L’ecobonus ordinario invece prevede una detrazione del 65%, che può arrivare al 75% per i lavori in condominio se la certificazione prova il miglioramento della prestazione invernale ed estiva.

Chiamiamo in causa anche il superbonus 110%, secondo il quale il cappotto termico è uno degli interventi trainanti e che quindi “sblocca” lo sgravio fiscale del 110%. In questo caso va preso in considerazione l’aspetto economico non soltanto per i limiti di spesa dei singoli interventi, ma anche per il costo dei materiali e dei ponteggi, che negli ultimi tempi, visto il grande successo del superbonus 110%, è aumentato enormemente.

Se invece prendiamo in considerazione un altro tipo di intervento, per esempio quelli di tinteggiatura e pulitura (quindi lavori che non intervengono dal punti di vista termico), il “rivale” del bonus facciate è il bonus ristrutturazione. La sua percentuale di detrazione è minore, pari al 50%, tuttavia dal punto di vista burocratico ci sono delle semplificazioni.

Bonus facciate 2022, conviene ancora? Burocrazia e adempimenti

Abbiamo visto l’aliquota di detrazione e i limiti di spesa da prendere in considerazione, ora analizziamo gli aspetti legati alla burocrazia e agli adempimenti. Le novità sono state introdotte con il Dl 157/2021, il cosiddetto decreto Anti-frode, che è stato assorbito dalla Legge di Bilancio 2022.

Cessione del credito e sconto in fattura sono due opzioni alternative alla detrazione con cui si possono usare i bonus edilizi (tranne il bonus giardini e quello per i mobili). Se si decide di usare tali opzioni al posto della detrazione, bisogna produrre due certificazioni:

La Legge di Bilancio è intervenuta con dei correttivi, tra questi l’esclusione dei lavori in edilizia libera di questi due adempimenti oltre i 10.000 euro. Gli interventi che rientrano nel bonus facciate, però, non rientrano nell’elenco dei suddetti lavori per i quali non è necessario produrre visto di conformità e asseverazione.

Quindi il bonus facciate, pur non avendo un limite di spesa, è comunque soggetto alla congruità delle spese. Anche dal punto di vista burocratico, quindi, conviene fare i lavori col bonus ristrutturazioni o con l’ecobonus, ordinario o al 110%.

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