Bonus busta paga agosto 2023, tutti gli aumenti previsti questo mese

Simone Micocci

8 Agosto 2023 - 15:23

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Busta paga di agosto, nuovi bonus per un gran numero di lavoratori. Ma attenzione all’effetto ferie.

Bonus busta paga agosto 2023, tutti gli aumenti previsti questo mese

Nella busta paga di agosto ci sono diversi bonus, con alcune categorie - vedi i dipendenti pubblici - che vedranno il loro stipendio aumentare di qualche decina o centinaia di euro a seconda dei casi.

Dal cuneo fiscale a veri e propri aumenti di stipendio riconosciuti eccezionalmente in alcuni casi, fino al festivo di Ferragosto; ma attenzione, perché per chi ha goduto delle ferie ad agosto c’è il rischio che nonostante i bonus ne risulti un piccolo taglio dello stipendio visto che solitamente nel periodo delle vacanze si guadagna meno (ma entro certi limiti).

Detto questo, vediamo quali sono tutti i bonus che dobbiamo attenderci nella busta paga di agosto e di quanto aumenteranno gli stipendi.

Taglio del cuneo fiscale

Continua nella busta paga di agosto lo sgravio contributivo introdotto dal governo Meloni per tagliare il cuneo fiscale, ossia per ridurre la differenza - molto alta in Italia - che c’è tra stipendio lordo e netto.

Nel dettaglio, con questo sgravio viene tagliata la quota di contributi che in busta paga grava sul lavoratore, solitamente pari al 9,19% nel settore privato e all’8,80% per il pubblico. Da inizio anno a fino a giugno lo sgravio è stato del 3% per le buste paga d’importo inferiore a 1.923 euro (con l’aliquota che così è scesa al 6,19% e al 5,80%), mentre sopra questa soglia ma sotto i 2.962 euro è stato del 2% (con aliquota rispettivamente del 7,19% e 6,80%).

Da luglio 2023 lo sgravio è salito di un ulteriore 4%, arrivando così al 7% per le buste paga fino a 1.923 euro e al 6% per le altre sotto i 2.692 euro, un incremento che ha contribuito ad arrivare a un aumento netto di massimo 100 euro (qui la tabella con gli importi).

Per i dipendenti del settore privato l’ulteriore incremento, che da solo garantisce un aumento netto fino a 65 euro circa, è già stato applicato nella busta paga di luglio e sarà così anche per quella di agosto (a patto che ovviamente l’importo soddisfi i suddetti massimali) e per quelle successive fino a dicembre (tredicesima esclusa).

Nel pubblico impiego, invece, l’ulteriore sgravio del 4% viene applicato - così com’è già stato per quelli del 2% e 3% - nella busta paga successiva al mese da cui decorre. Per loro, quindi, scatterà solamente dalla busta paga di agosto e proseguirà fino a gennaio 2024.

Aumenti una tantum

Sempre per i dipendenti pubblici nella busta paga di agosto verranno anche applicati gli aumenti di stipendio riconosciuti dalla Legge di Bilancio 2023. Qui vengono stanziate le risorse per un incremento dell’1,5% dello stipendio tabellare per tutto il 2023, una sorta di anticipazione del rinnovo di contratto che verrà (per il triennio 2022-2024).

L’aumento è da considerare al lordo, quindi anche sul più 1,5% si applicano imposte e contributi. Ragion per cui l’incremento, specialmente in alcuni casi, rischia di essere più basso delle aspettative.

Nonostante decorra da gennaio, Noipa ha avuto bisogno di tempo prima di applicarlo in busta paga tanto che il pagamento è slittato - con la sola eccezione del personale della scuola a cui lo stipendio è stato adeguato già il mese scorso - ad agosto. Contestualmente all’applicazione dell’1,5%, però, ci sarà anche il pagamento degli arretrati per le mensilità precedenti.

Ferragosto in busta paga, cosa spetta?

Per tutti gli altri lavoratori, invece, l’attenzione si sposta sulla giornata di Ferragosto, festivo riconosciuto a tutti gli effetti dal nostro ordinamento.

Ciò significa che nella giornata di martedì 15 agosto - in cui secondo la tradizione cristiana ricorre l’Ascensione di Maria - il dipendente ha diritto ad astenersi dallo svolgimento dell’attività lavorativa mantenendo lo stesso stipendio.

Parimenti, chi invece in accordo con il datore di lavoro svolge regolarmente attività lavorativa avrà diritto a una maggiorazione dello stipendio, il cui valore percentuale dipende da quanto stabilito dal contratto collettivo.

Attenzione alle ferie

Come anticipato, però, la busta paga di agosto potrebbe patire “l’effetto ferie”. È vero, infatti, che i giorni di ferie vengono retribuiti al 100% dello stipendio, ma bisogna anche considerare che sono esclusi dal pagamento tutti i compensi di natura occasionale che contribuiscono all’importo solitamente percepito.

Una differenza che comunque, come stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 13425 del 17 maggio 2019 dovrà essere minima, altrimenti il lavoratore sarebbe disincentivato a godere delle ferie. Ecco perché, come sottolineato dalla Suprema Corte, nel calcolo dello stipendio durante le ferie vanno presi in considerazione tutti gli elementi personali e professionali del lavoratore, con la sola esclusione di quelli destinati a coprire le spese occasionali.

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