Bonus 480 euro mamme in arrivo a dicembre, ecco come farne domanda

Ilena D’Errico

21 Giugno 2025 - 19:49

Il nuovo bonus mamme per il 2025, da 480 euro l’anno per moltissime lavoratrici (anche autonome e a termine). Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Bonus 480 euro mamme in arrivo a dicembre, ecco come farne domanda

Tra le misure a sostegno della natalità e la genitorialità del governo Meloni c’è il bonus mamme lavoratrici, che per questo 2025 viene rinnovato. Si arriva così a un contributo di almeno 480 euro, rivolto a una platea di beneficiarie più ampia rispetto alle misure precedenti. Oltretutto, dall’esonero contributivo si passa a un vero e proprio bonus che le mamme potranno ricevere sul proprio conto corrente direttamente dall’Inps. Ovviamente, lo sgravio contributivo permetteva comunque di ricevere del denaro in più a tutti gli effetti, ma questa modalità risulta più equa e uniforme, oltre a risultare più pratica per le beneficiarie. Ecco tutti i dettagli.

Bonus mamme 2025 da 480 euro

L’ultima manovra di bilancio aveva confermato il bonus per le mamme lavoratrici sotto forma di decontribuzione, ma il decreto omnibus del 20 giugno 2025 cambia tutto. Al momento le novità valgono soltanto per l’anno in corso, ma non è da escludere che possano essere rinnovate anche per gli anni a seguire. In ogni caso, per il 2025 il bonus mamme è un contributo una tantum alla fine dell’anno erogato dall’Inps su richiesta della lavoratrice.

Il contributo spetta alle donne con almeno 2 figli a carico, cui spettano appunto 480 euro in totale. Il calcolo per le lavoratrici con 2 figli considera infatti un importo di 40 euro al mese, pertanto chi avrà diritto al bonus per tutte le mensilità dell’anno riceverà un bonus da 480 euro. L’importo sarà comunque erogato in un’unica soluzione a dicembre 2025, esente da prelievo previdenziale.

Grazie a questa modalità, inoltre, il beneficio viene esteso anche alle lavoratrici autonome, a parità di requisiti. Restano escluse le lavoratrici domestiche, anche quando rientranti nelle condizioni, e le mamme casalinghe. Ci sono quindi dei miglioramenti, ma la strada per garantire un sostegno generalizzato alla maternità è ancora lunga.

I requisiti e gli importi del bonus mamme

Le mamme possono percepire il bonus da 480 euro alle seguenti condizioni:

  • essere lavoratrici dipendenti o autonome ma non domestiche;
  • avere almeno 2 figli a carico;
  • avere un reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro annui.

Il contributo, erogato a dicembre 2025 non è imponibile né a fini contributivi né a fini fiscali, spetta per ogni mese in cui la mamma ha svolto attività lavorativa nell’anno. Alle lavoratrici madri di due figli spetta fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo, mentre per chi ha 3 figli o più fino al 18° anno del figlio più piccolo. Dalla mensilità del compimento dell’età indicata il bonus non viene più calcolato. Per esempio, se il figlio più piccolo dei due compie 10 anni a ottobre 2025, la mamma avrà diritto a 10 mensilità e così via.

Per le mamme con 3 figli, inoltre, l’importo viene calcolato sulle mensilità in cui non spetta la defiscalizzazione. Ciò riguarda tutte le lavoratrici autonome, ma anche le dipendenti nei momenti in cui non hanno un contratto a tempo indeterminato. Lo sconto contributivo resta infatti confermato fino al 2026 per le lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato che hanno almeno 3 figli, di cui uno o più minorenni. Il nuovo bonus si estende invece alle mamme con contratto a termine o autonome, escludendo comunque i rapporti di lavoro domestico.

Come fare domanda

A differenza della defiscalizzazione, che deve essere comunicata al datore di lavoro, il nuovo bonus mamme dovrà essere richiesto all’Inps. Al momento non è ancora nota la procedura precisa. Bisogna attendere l’entrata in vigore del decreto omnibus e la successiva pubblicazione delle istruzioni dell’Inps. Presumibilmente, sarà disponibile un apposito servizio telematico analogo a quelli disponibili per la richiesta di altre agevolazioni. Si evidenzia che gli aiuti non sono cumulabili, perciò chi usufruisce della defiscalizzazione, comunque fino a 3.000 euro annui, non può percepire il bonus per le stesse mensilità. A tal proposito, sarà sufficiente monitorare spesso i canali ufficiali dell’Inps, ma anche noi di Money.it vi comunicheremo tempestivamente le novità.

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