Bonus 2.900 euro appena nasce un figlio, come richiederlo e limite Isee

Simone Micocci

16 Febbraio 2024 - 07:30

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Alla nascita di un figlio spetta un bonus fino a 2.900 euro; vale solo per le mamme disoccupate con Isee che non supera i 17.090 euro. E per i figli successivi al secondo si sale fino a 3.200 euro.

Bonus 2.900 euro appena nasce un figlio, come richiederlo e limite Isee

Alla nascita di un figlio le donne disoccupate possono fare richiesta di più bonus il cui importo sommato può superare i 2.900 euro (pagati in due soluzioni).

Non si tratta quindi di una sola misura, quanto più di un “combinato disposto” tra quanto erogato in favore di coloro che beneficiano dell’Assegno di maternità erogato dai Comuni e il premio nascita spettante con l’Assegno unico.

Per arrivare a un tale importo bisogna avere un Isee almeno inferiore a 17.090,61 euro, ossia la soglia da non superare per avere diritto al massimo dell’Assegno unico. Tuttavia, per chi ha un valore superiore ma comunque al di sotto dei 20.221,13 euro richiesti dall’Assegno di maternità, il bonus spetta comunque ma in misura ridotta di circa 65 euro.

A tal proposito, è bene fare chiarezza su cosa bisogna fare alla nascita di un figlio per assicurarsi un bonus di circa 2.900 euro, un importo indicativo in quanto in alcuni casi può essere più basso e in altri persino più alto.

La prima cosa da fare quando nasce un figlio

Come abbiamo avuto modo di vedere, tanto per l’Assegno di maternità erogato dai Comuni quanto per l’Assegno unico, con relativo bonus nascita, è richiesto un Isee in corso di validità.

Quindi, solitamente la prima cosa da fare quando nasce un figlio è presentare una nuova Dsu così da ricevere l’attestazione aggiornata.

Il che generalmente comporta un vantaggio, in quanto dal momento che con la nascita di un figlio aumenta la scala di equivalenza utilizzata per determinare la condizione economica del nucleo familiare, l’Isee si abbassa dando così maggiori possibilità di accedere a bonus e agevolazioni.

Domanda per l’Assegno di maternità erogato dai Comuni

Ricordiamo che il bonus nella misura indicata spetta alle sole donne disoccupate. È a queste, infatti, che si rivolge l’Assegno di maternità erogato dai Comuni, una misura che sostituisce il congedo di maternità per coloro che non ne hanno diritto.

A poter accedere all’Assegno di maternità sono quindi quelle donne che durante la gravidanza erano prive di tutela previdenziale obbligatoria. A loro viene riconosciuta un’indennità che nel 2024, per effetto della rivalutazione, è pari a 404,17 euro mensili erogati, in un’unica soluzione, per 5 mensilità: quest’anno, quindi, spetta nel complesso un sostegno di 2.020,85 euro.

Come anticipato bisogna poi stare entro una certa soglia Isee, che quest’anno è salita a 20.221,13 euro.

A farsi carico di questo sostegno è l’Inps, tuttavia la domanda va presentata al Comune di residenza al quale compete la verifica della sussistenza dei requisiti.

C’è un termine: la richiesta va effettuata entro 6 mesi dalla nascita.

Domanda per l’Assegno unico e premio nascita

Dopo aver richiesto l’Isee è anche necessario inviare la domanda di Assegno unico universale (che diversamente non spetta solo ai disoccupati) attraverso il portale Inps oppure rivolgendosi a caf e patronati.

Nel caso di figli successivi al primo, invece, basta aggiornare la domanda già esistente aggiungendo il nuovo nato.

In questo modo, a partire dal mese successivo a quello in cui è stata effettuata la domanda, o aggiornata quella già esistente, viene pagata la quota per il figlio (o la figlia) appena nato. Con una sorpresa: l’Assegno unico, infatti, viene corrisposto non solo per il mese di nascita ma anche per gli ultimi due mesi di gravidanza.

Per i nuovi nati, infatti, decorre dal settimo mese di gravidanza.

In sede di primo pagamento, quindi, viene pagato un maxi assegno in quanto comprensivo di tre mensilità.

L’importo dipende dall’Isee: nel 2024 per chi sta entro la soglia Isee di 17.090,61 spetta una quota base di 199,40 euro che per effetto della maggiorazione del 50% spettante per tutti i figli fino a 1 anno sale a 299,10 euro. Considerato per tre mensilità ne risulterà un pagamento di 897,30 euro.

Complessivamente, quindi tra Assegno di maternità comunale e la prima mensilità di Assegno unico, alla nascita di un figlio spetta un bonus che può arrivare a 2.918,15 euro.

Senza dimenticare poi la possibilità di godere delle altre maggiorazioni, come quella riconosciuta laddove entrambi i genitori lavorano - 34,10 euro al mese, 102,30 euro per tre mensilità - oppure quella per i figli successivi al secondo per i quali si aggiungono 96,90 euro al mese.

Di fatto, se il nuovo nato è un terzo figlio (o successivo), solo di Assegno unico spetta un primo pagamento di 1.188 euro, che con l’aggiunta del bonus disoccupate erogate dal Comune sale sopra i 3.200 euro.

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