Bollette, nuove regole dall’1 gennaio. Ecco chi risparmia

Simone Micocci

3 Ottobre 2025 - 17:45

Bollette, in legge di Bilancio importanti novità per le famiglie. Risparmi in arrivo, ma non per tutti.

Bollette, nuove regole dall’1 gennaio. Ecco chi risparmia

Con la pubblicazione del Documento programmatico di finanza pubblica approvato dal governo Meloni il 2 ottobre arrivano importanti novità sul fronte energetico, alcune delle quali avranno effetti immediati e positivi per i clienti finali, con importanti opportunità di risparmio.

Dal 1° gennaio, sempre che gli obiettivi tracciati nel Dpf vengano confermati nella prossima legge di Bilancio, il mercato elettrico italiano si prepara a un cambio di passo: famiglie e imprese, infatti, potranno contare su contratti di fornitura più trasparenti e flessibili, in quanto si punterà maggiormente sul diritto a formule a prezzo fisso per mettere i clienti al riparo dalle oscillazioni, come pure su nuove forme di condivisione dell’energia rinnovabile attraverso comunità energetiche e autoconsumo collettivo.

Particolare attenzione è rivolta anche ai consumatori più fragili: saranno introdotte tutele aggiuntive per i clienti vulnerabili e in condizione di povertà energetica, con misure pensate per prevenire interruzioni della fornitura e garantire maggiore equità tariffaria.

Si tratta di un pacchetto di interventi che oltre a mirare a una riduzione dei costi delle bollette, puntano a rendere i cittadini protagonisti della transizione energetica, trasformando la liberalizzazione del mercato in un’occasione di risparmio e di indipendenza energetica.

Vediamo allora quali saranno i vantaggi che queste novità porteranno direttamente nelle bollette di famiglie e imprese.

Bollette, ecco cosa ci sarà in legge di Bilancio

Nel pacchetto che confluirà nella prossima legge di Bilancio, indicato nel testo del Dpfp trovano spazio misure destinate a incidere direttamente sulla spesa energetica dei cittadini.

La prima riguarda i contratti di fornitura, che diventeranno più chiari e trasparenti. Per la prima volta, infatti, i clienti elettrici potranno affiancare al contratto tradizionale stipulato con il proprio fornitore un secondo accordo, ad esempio con una comunità energetica o con un impianto di autoconsumo condiviso. Questo meccanismo, che non riguarda il gas ma solo l’elettricità, consentirà di coprire parte dei consumi con energia rinnovabile prodotta localmente, riducendo i costi in bolletta e rendendo il consumatore protagonista della transizione energetica.

Un’altra svolta sarà data dall’introduzione del diritto a formule a prezzo fisso, pensate per offrire stabilità e protezione dalle oscillazioni del mercato, in un contesto in cui - vista l’instabilità dello scenario internazionale - la volatilità dei costi dell’energia pesa in modo significativo sul bilancio familiare.

Accanto a queste innovazioni nasceranno nuove opportunità legate alla diffusione delle comunità energetiche, mentre particolare attenzione sarà rivolta a chi si trova in condizioni di maggiore difficoltà: la riforma prevede infatti un rafforzamento delle tutele per i clienti vulnerabili e per le famiglie colpite dalla povertà energetica, con garanzie contro il rischio di distacchi e una maggiore equità tariffaria.

Nel complesso, questi interventi intendono ridisegnare il rapporto tra consumatori e mercato dell’energia, aprendo a una fase in cui i cittadini potranno partecipare in prima persona alla transizione ecologica e beneficiare più direttamente dei suoi vantaggi economici.

Le altre novità per il mercato dell’energia

Il Documento programmatico, che di fatto dà avvio ai lavori per la prossima manovra, definisce una cornice più ampia di interventi in materia energetica. Tra i punti qualificanti c’è la delega al governo per lo sviluppo del nucleare sostenibile e della fusione, con l’obiettivo di inserire queste fonti nel mix energetico nazionale e ridurre la dipendenza dalle importazioni.

Allo stesso tempo viene garantita la piena operatività di Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, attraverso la proroga dei suoi vertici fino al 2025, così da assicurare continuità nelle funzioni di controllo e tutela del mercato.

Un altro tassello importante è il recepimento della nuova direttiva europea sul mercato elettrico, che punta a trasferire i benefici della transizione energetica ai consumatori, favorendo la diffusione delle rinnovabili, promuovendo la condivisione dell’energia e rafforzando la trasparenza nei rapporti contrattuali.

Tutti questi interventi, se confermati nella legge di Bilancio, rappresentano una garanzia in direzione di un sistema energetico maggiormente orientato alla sostenibilità, in cui i cittadini possano avere - si spera - non solo bollette più leggere ma anche un ruolo attivo nella trasformazione del settore.

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