Bollette gas senza Iva agevolata dal 1° gennaio 2024: quanto si paga in più?

Patrizia Del Pidio

27 Dicembre 2023 - 17:06

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Dal 1° gennaio 2024 stop all’Iva agevolata sulle bollette del gas metano. Senza una proroga l’Iva tornerà all’aliquota ordinaria, quanto si paga in più? I danni per i consumatori.

Bollette gas senza Iva agevolata dal 1° gennaio 2024: quanto si paga in più?

Dal 1° gennaio 2024 per il gas metano l’aliquota Iva torna a essere ordinaria (22%) e non più agevolata al 5%. L’aliquota ridotta, prevista dal 2022, in mancanza di una proroga dell’ultima ora scade il 31 dicembre 2023 per tornare a quella ordinaria dal 2024.

I ribassi dell’Iva furono stanziati nell’ottobre 2022, quando il prezzo del gas metano subì un’impennata passando da 1 a 3 euro al metro cubo. Avendo l’aumento preso in contropiede sia i proprietari di immobili che condomini, per far fronte alla stangata l’Iva al 22% fu ridotta al 5% temporaneamente dal Governo per l’uso civile e per il teleriscaldamento a gas.

A un anno di distanza, a ottobre 2023, è stato valutato che nessuna influenza la guerra tra Israele e Hamas ha avuto sul costo del metano, gli amministratori di condominio hanno provveduto a stilare i bilanci del 2023/2024 considerando il prezzo ribassato a 1 euro a metro cubo considerando, però, l’aliquota Iva ridotta al 5% fino alla fine del 2023. La misura nella Legge di Bilancio, non è stata prorogata per il prossimo anno e, quindi, si torna all’aliquota ordinaria dal 1° gennaio del prossimo anno.

Per le famiglie in difficoltà solo bonus sociale

La Legge di Bilancio, quindi, non prevede la proroga dell’Iva agevolata per il gas (che potrebbe, in ultima analisi, trovare posto nel decreto Milleproroghe o in altri decreti in cantiere, anche se per il momento nulla è stato annunciato).

Per le famiglie che si trovano in difficoltà economica, in ogni caso, resta in vigore il bonus sociale reso operativo dall’Arera.

Dal 1 gennaio 2024 l’Iva del gas metano, sia per uso civile che per uso industriale, torna ad essere al 10% e al 22%. Per il gas ad uso civile, infatti, si applica l’aliquota ridotta al 10% solo riferita ai primi 480 metri cubi di consumo annui, per quelli eccedenti la percentuale di Iva è al 22%.

Aumento Iva bollette gas, conseguenze per i condomini

Tutti i condomini, quindi, subiranno una revisione dei preventivi di spesa realizzati con l’aliquota al 5% per quel che riguarda il riscaldamento centralizzato e la produzione di acqua calda. Su chi aveva contato su un rinnovo della misura, infatti, sarà previsto un aggravio della spesa.

La riduzione dell’aliquota Iva ha portato un risparmio per le famiglie pari a 670,08 milioni totali in tre mesi. Questo risparmio, però, è stato sostenuto come spesa dallo Stato. Proprio per questo motivo si potrà contare sull’Iva al 5% solo sulla fornitura del gas per le fatture emesse fino al 31 dicembre 2023.

Quanto si pagherà di più la bolletta del gas?

Supponiamo che una bolletta abbia importo di 200 euro. Con l’Iva al 5% il costo da aggiungere è pari a 10 euro portando la bolletta a 210 euro. Passando all’aliquota ordinaria il prezzo totale della bolletta sarà di 220 euro se riferita ai primi 480 metri cubi di gas consumati nell’anno (aliquota al 10%) e di 244 euro per le bollette riferite ai metri cubi consumati oltre i primi 480 l’anno.

L’aumento si stima, quindi, nel 5% per i primi 480 metri cubi dell’anno, e del 17% per quelli successivi.

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