Bollette, fai attenzione ai vampiri energetici. Ecco quali sono e cosa puoi fare per risparmiare

Ilena D’Errico

8 Ottobre 2025 - 21:36

Per risparmiare sulle bollette è bene fare attenzione anche ai vampiri energetici. Ecco perché.

Bollette, fai attenzione ai vampiri energetici. Ecco quali sono e cosa puoi fare per risparmiare

Inutile girarci intorno, le utenze domestiche hanno un peso notevole sul bilancio familiare. Oggi risparmiare il più possibile su gas e luce non è soltanto una buona abitudine ma una vera e propria necessità per riuscire a sostenere tutte le spese. Ci sono vari espedienti da adottare tutti i giorni per pagare meno in bolletta, soprattutto per quanto riguarda la corrente. Scegliere elettrodomestici di qualità o comunque con una buona efficienza energetica è essenziale per non sprecare l’elettricità per ridurre le spese, come pure sfruttare - quando possibile - le fasce orarie più convenienti e utilizzare la corrente in modo consapevole. Per non vanificare tutti questi sforzi, però, sarebbe bene ricordarsi anche dei cosiddetti vampiri energetici.

Questa definizione viene spesso usata in ambito spirituale e metaforico, ma calza a pennello con alcuni oggetti presenti nelle case di tutti. Semplici elettrodomestici che sfruttano molta più energia di quella che si pensi e soprattutto anche nei momenti meno aspettati, contribuendo non poco ai costi delle bollette. Il loro impatto non è limitato come si potrebbe pensare, tant’è che di recente anche il dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha messo in guardia i consumatori. L’obiettivo non è demonizzare alcune categorie di elettrodomestici, che ormai sono parte integrante della vita domestica e validi alleati nella quotidianità, ma imparare come utilizzarli in modo consapevole e capire al meglio le proprie spese.

Quali sono i vampiri energetici

Quando si parla di vampiri energetici in riferimento alle bollette ci si riferisce inevitabilmente agli elettrodomestici e agli apparecchi elettronici, in particolare a quelli che consumano energia (spesso peraltro in quantità notevoli) anche quando non sono in uso. Di fatto, quasi tutti gli elettrodomestici continuano a utilizzare l’energia elettrica anche mentre non vengono utilizzati, ma in quantità diverse e in modo più o meno funzionale. Per esempio, lampade e ventilatori sono i più sicuri da questo punto di vista. Una volta spenti non consumano corrente, se non in casi specifici e comunque in minima quantità.

Con altri apparecchi, invece, il dispendio può essere notevole e non sempre giustificato. Si pensi a tutti quegli apparecchi che hanno una funzione di stand-by in cui garantiscono comunque un’ampia serie di funzionalità e magari la ripresa rapida delle funzioni. Bisogna quindi capire se effettivamente è una necessità oppure è meglio spegnere del tutto l’elettrodomestico e scollegarlo dalla rete elettrica. Un modo buono per cominciare a fare selezione è scegliere gli elettrodomestici meno utilizzati e poi quelli più datati, che di norma è meglio scollegare fino a che non sarà necessario utilizzarli.

Oltretutto, è bene tenere conto dei dispositivi impiegati soltanto (o maggiormente) in alcuni periodi dell’anno, come gli attrezzi elettrici da giardino o le macchine per il gelato, per esempio. Non a caso, gli esperti citano spesso elettrodomestici e apparecchi elettronici usati sporadicamente dalla maggior parte delle persone, come:

  • videoregistratori;
  • caricabatterie (lasciati attaccati alla presa anche quando non sono in uso);
  • alimentatori per attrezzi sportivi;
  • apparecchi audio (casse e lettori soprattutto);
  • elettrodomestici da cucina come cuociriso e macchine per il pane;
  • dispositivi da ufficio, come macchine distruggi-documenti e scanner;
  • cucce riscaldate (fuori dall’uso);
  • attrezzi da giardino;
  • condizionatori, umidificatori, climatizzatori e similari fuori dalla stagione.

Come fare per risparmiare

Se possibile è meglio spegnere e scollegare i vampiri energetici, inoltre, sarebbe bene tenere conto della possibilità di personalizzare le modalità di stand-by e risparmio energetico (riducendo le funzioni allo stretto necessario per esempio) ma anche assicurarsi di utilizzare cavi e alimentatori integri e funzionanti.

Ci sono poi apparecchi che non è possibile scollegare o comunque spegnere completamente senza compromettere la funzionalità e/o la sicurezza e anche per le modalità di spegnimento è opportuno seguire le precauzioni indicate dal produttore. Per esempio, non è possibile staccare il frigo, ma si potrà scegliere una temperatura consona al suo contenuto, limitare le funzioni extra (come il display) ed evitare di lasciare lo sportello aperto a lungo.

Argomenti

Iscriviti a Money.it