La lezione segreta di Warren Buffett che anche Bill Gates avrebbe voluto imparare prima, ma è valida per tutti.
Bill Gates è uno dei geni del nostro tempo, un esempio di perseveranza, successo e impegno. Non tutti possono sperare nei suoi stessi risultati eccezionali, d’altra parte si parla di uno degli imprenditori più influenti del mondo, la 13° persona più ricca di tutto il pianeta secondo la classifica 2025 di Forbes . Allo stesso tempo, ognuno può provare ad applicare i suoi consigli e a farne un’ispirazione nel proprio piccolo, perseguendo gli obiettivi con tenacia e ottimismo. Il fondatore di Microsoft, però, non manca di migliorarsi e trarre a sua volta insegnamenti preziosi da personaggi che stima. Proprio di recente, Bill Gates condivide una lezione segreta di Warren Buffett che avrebbe voluto imparare prima. Un monito che non ha nulla a che fare con l’arricchimento, almeno non nel modo in cui si potrebbe immaginare.
La lezione segreta di Warren Buffett a Bill Gates
Bill Gates, principale fondatore di Microsoft, pioniere della rivoluzione dei pc, nonché il più giovane del mondo a essere diventato miliardario (aveva 26 anni) è un esempio di vita ben oltre la carriera professionale. Filantropo, impegnato in molteplici cause sociali e umanitarie, attento e lungimirante, anche Gates ha sempre da imparare. Da Warren Buffett, in particolare, riscopre il valore del tempo.
In particolare, Gates ha raccontato di un dialogo con l’economista avvenuto nel 2017, quando l’imprenditore aveva già accumulato una notevole esperienza, ma senza ancora cogliere appieno tutte le sfumature del proprio lavoro. Se al di fuori si guarda soltanto agli incredibili guadagni, che certamente suscitano tanta ammirazione quanta invidia nelle persone comuni, chi gestisce realtà così importanti rischia di annullarsi per la propria professione.
Bill Gates ha raccontato infatti di esser stato a lungo convinto di dover portare a termine più compiti possibili sfruttando tutto il tempo a disposizione, riempiendo la sua agenda di impegni serrati, tutti considerati importantissimi e non prorogabili. La prospettiva di Gates sulla produttività si può riassumere facilmente con la sua dichiarazione in proposito: “Sapete, io avevo ogni minuto riempito e pensavo che fosse l’unico modo per fare le cose”.
Buffett, invece, colpì il padre di Microsoft per un’agenda quasi vuota. Righe e righe bianche, peraltro su pagine di carta, con segnati solo pochi impegni per ogni settimana, quelli che effettivamente necessitavano di scadenze precise (come il pagamento delle tasse). Lo stupore di Gates non è passato inosservato a Buffett, che ha raccontato al collega la propria visione:
La gente vorrà il tuo tempo. È l’unica cosa che non puoi comprare. Voglio dire, posso comprare praticamente tutto quello che voglio, ma non posso comprare il tempo.
Come spiegato da Bill Gates commentando questo aneddoto è importante conservare il controllo del proprio tempo e non lasciare che siano gli altri a scandire il proprio tempo. L’imprenditore ha infatti dichiarato: “Sedersi e pensare può essere una priorità molto più alta di quanto non lo sia per un Ceo normale, dove ci sono tutte queste richieste e senti il bisogno di andare a vedere tutte queste persone. Non è un segno della tua serietà il fatto che tu riempia ogni minuto della tua agenda”.
Il tempo non si può comprare, una lezione per tutti
Bill Gates, che ringrazia l’oracolo di Omaha per aver imparato a riconoscere il valore del proprio tempo e ottenere il suo stile di vita attuale, ha applicato nella propria circostanza sui generis un consiglio valido per tutti. Certo, per un imprenditore di tale successo restare padroni del proprio tempo è cruciale anche in ottica di crescita professionale, ma chiunque può beneficiare di questo insegnamento. In una vita sempre più impegnata e frenetica, dove il tempo libero sembra tempo perso, riappropriarsi delle proprie giornate è un vero e proprio atto di ribellione.
Ci sono impegni rimandabili, richieste non urgenti, occasioni che è meglio perdere per conservare il proprio benessere psicofisico. Lo fanno Gates e Buffett, che sì hanno dalla propria parte un patrimonio da capogiro, ma che forse avvertono più degli altri il peso della non produttività. Per chi vive una vita comune imparare a ritagliarsi tempo per sé e i propri affetti, dire dei “no”, è ancora più necessario. Allo stesso tempo, l’investitore ricorda l’importanza del tempo anche riguardo alla pazienza, alla tenacia, alla costanza e alla perseveranza che possono ripagare ben più della fretta senza sosta, anche nella strada per il successo.
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