Biden usa la sigla woke ESG per combattere il capitalismo

Glauco Maggi

6 Marzo 2023 - 08:57

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La sigla ESG negli Stati Uniti non è solo un acronimo misterioso, ma è un nuovo terreno di scontro politico.

Biden usa la sigla woke ESG  per combattere il capitalismo

Oggi la sigla ESG, in America, non è più soltanto l’acronimo, misterioso per anni al di fuori del circuito degli esperti del mondo finanziario e degli investimenti, che sta per Enviroment (la difesa dell’ambiente), Social (l’attenzione alle problematiche sociali) e Governance (regole per la trasparenza e la correttezza nella gestione delle aziende). ESG è diventato il centro della discordia più accesa nel clima della polarizzazione politica che divide la sinistra e la destra, i liberale e i conservatori. I primi sono i paladini, i secondi i dichiarati avversari della nuova parola d’ordine, assurta a verbo woke per eccellenza. E woke, ormai l’abbiamo imparato, è la versione laica degli “unti del Signore” di una volta, quelli che hanno visto la luce e sanno sempre chi e che cosa sia nel giusto, e chi no.

Chiamare l’ESG un nuovo terreno di scontro nella sempiterna “culture war”, o Guerra di Cultura, come pure fa qualche commentatore che ammira la Greta svedese, è fuorviante. Non dà l’idea esatta di che cosa ci sia davvero in palio. Intanto, ESG sì ed ESG no non è una disfida nobile. Non è, per capirci, lo scontro di religione che ha diviso l’America dopo la sentenza dell’anno scorso della Corte Suprema che aveva cancellato il diritto costituzionale all’aborto. Quella sì che era, e resta, una vera battaglia per ideali alti: i religiosi pro vita che difendono il nascituro concepito, contro chi affida alla donna gravida la scelta di diventare o meno mamma.

L’ESG è invece solo il prodotto della fede laica del wokismo. Alla sua radice è scoppiata una guerra politico-economico-finanziaria che coinvolge l’industria concretissima dell’energia, e quella non meno vitale degli investimenti finanziari. Sul piano politico, in Congresso pochi giorni fa, prima la Camera (con 216 voti contro 204) e poi il Senato (con 50 voti contro 46) hanno votato per annullare una regola del ministero del Lavoro di Biden che inseriva i criteri ESG tra quelli che i gestori di fondi comuni e di fondi pensione dovevano di fatto usare per le scelte delle aziende su cui investire. È il rigetto del Congresso (con due senatori e un deputato Dem che hanno votato con il Gop) al presidente che vuole imporre una agenda woke che la sinistra non riesce a far passare con il voto. Biden ha annunciato il suo veto alla legge quando arriva alla sua firma. E ciò aumenterà la tensione politica sul tema. [...]

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