BCE in allerta dopo la lettera che scotta, nel mirino questa grande banca

Laura Naka Antonelli

26 Novembre 2025 - 08:38

Fari della BCE su questa banca dopo le accuse pesanti che sono state mosse in una lettera e che riportano alla memoria lo scandalo che ha travolto MPS.

BCE in allerta dopo la lettera che scotta, nel mirino questa grande banca

Deutsche Bank nel mirino della BCE, dopo le pesanti accuse mosse da un suo ex manager, per la precisione dall’italiano Dario Schiraldi, ex manager del colosso tedesco.

La notizia, riportata dal Financial Times, sta scuotendo la Germania di Friedrich Merz, sollevando dubbi sul modus operandi dell’istituto teutonico, portando gli investitori a monitorare attentamente il trend delle azioni Deutsche Bank, quotata alla borsa di Francoforte.

Deutsche Bank, la vendetta dell’ex manager condannato e poi assolto nel caso Santorini-MPS

Tutto parte da una lettera che è stata inviata alla Vigilanza della BCE da Schiraldi e che, secondo alcune ricostruzioni, sembra avere il sapore di una vendetta.

Insieme ad altri 5 ex manager di Deutsche Bank, Schiraldi è stato infatti assolto in appello nel 2022 dopo essere stato condannato per falso in bilancio in relazione alla vicenda del contratto derivato Santorini, che venne stipulato dal Monte Dei Paschi di Siena con la banca tedesca per occultare le perdite dell’istituto senese: una operazione finanziaria che, insieme a quelle di Alexandria e Nota Italia fecero esplodere lo scandalo MPS.

Evidentemente l’assoluzione in appello non è bastata a Schiraldi e agli altri ex di Deutsche Bank, che hanno intentato una causa contro la banca tedesca, chiedendo il risarcimento dei danni subìti e mettendo sotto accusa lo stesso attuale amministratore delegato Christian Sewing che, nel 2013, aveva supervisionato la rete di controlli interni sul caso MPS.

Soltanto Schiraldi, che ha accusato in sostanza Deutsche Bank di aver scaricato su di lui e sugli altri manager la responsabilità dell’operazione Santorini, ha presentato una causa per danni contro l’istituto tedesco da 152 milioni di euro.

Ma l’ex manager non si è limitato a presentare una causa civile contro Deutsche Bank.

Deutsche Bank ha gonfiato i conti? Dito puntato contro la pratica del netting

Schiraldi ha scritto anche una lettera alla BCE, che ora sta facendo tremare l’intera Germania.

Nella missiva, le accuse mosse contro l’istituto di credito teutonico sono state decisamente pesanti, al punto da aver costretto la Vigilanza della Banca centrale europea ad attivarsi e ad accendere i fari sul gruppo guidato dal CEO Sewing: Schiraldi ha scritto infatti che Deutsche Bank ha adottato regolarmente, nel corso di questi ultimi anni pratiche, note come netting, volte a sottovalutare i rischi di bilancio della banca e a edulcorare così i propri conti.

Il netting è, di fatto, un processo di consolidamento e di compensazione di molteplici obbligazioni finanziarie che le banche utilizzano per ridurre l’esposizione al rischio di credito e per calcolare i requisiti di capitale regolamentare.

Dario Schiraldi ha scritto nella lettera che il bilancio di Deutsche Bank è stato “influenzato in modo significativo da tecniche aggressive di compensazione e di contabilizzazione fuori bilancio ”, allo scopo di far apparire più alti i coefficienti di capitale del gruppo, e dunque di far sembrare Deutsche Bank più solida di quanto sia in realtà.

Tanto che, si legge ancora nella missiva scritta dall’ex manager, la banca avrebbe sottovalutato “l’esposizione alla leva finanziaria di oltre 200 miliardi di euro ” nei conti del 2024.

Per ora, va precisato, la BCE si sta limitando a esaminare le accuse mosse da Schiraldi.

Nessuna indagine formale è stata ancora aperta, ma la Vigilanza della Banca centrale europea è scattata sull’attenti.

Deutsche Bank, dal canto suo, si è prontamente difesa, affermando di adottare la pratica del netting nel rispetto degli standard contabili.

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