La banca basca punta all’espansione mentre il governo di Sanchez frena, creando tensioni politiche e finanziarie tra Madrid, Barcellona e Bruxelles
Dopo l’Italia è la Spagna l’epicentro del risiko bancario europeo. Il Paese iberico sta vedendo in corso una battaglia importante per la ridefinizione della gerarchia del suo sistema finanziario: la basca Bbva fa sul serio e mira a completare la scalata di Sabadell, rivale catalana su cui ha lanciato a fine aprile un’offerta da oltre 10 miliardi di euro di recente aumentata a 17.
Una manovra importante, per un’operazione che se andrà in porto avrà un valore nominale superiore all’offerta pubblica di scambio realizzata in Italia da Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca (che all’avvio superava i 13 miliardi di euro) o a quella da 10 miliardi di euro con cui Unicredit ha provato a scalare Banco Bpm.
La partita finanziaria spagnola è impetuosa. Bbva, quarta banca per capitalizzazione dell’Unione Europea dopo Santander, Unicredit e Intesa San Paolo in una classifica dove Italia e Spagna fanno la parte del leone, vede nell’acquisizione dell’istituto catalano con sede nell’omonima città vicino Barcellona una prospettiva di espansione. Bbva è ben radicata, con le sue attività di business, soprattutto in America Latina, dove grazie alle facilità delle regolamentazioni sta sperimentando innovazioni fintech e un modello di banca leggera e orientata ai clienti. [...]
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