Banche europee: secondo alcuni analisti potrebbe essere giunto il momento di investire di nuovo sull’azionario del Vecchio Continente.
Banche europee: conviene investire sui grandi gruppi in questo preciso momento storico?
Secondo una recente analisi di Pierre Lagrange, analista della Man Group, è giunto finalmente il momento di guardare le banche europee sotto una nuova luce. L’esperto ha ricordato come per molto tempo sia stato molto difficile scegliere di investire sui titoli azionari delle banche europee.
Ci sono ancora molti elementi di difficoltà che gravano sul settore, soprattutto per quanto riguarda i modelli di business, ma da un punto di vista valutativo le banche europee potrebbero spingere nuovamente ad investire. Gli istituti bancari del Vecchio Continente sono rappresentati dall’Eurostoxx banking index che ha viaggiato sotto pressione soprattutto nel corso degli ultimi due anni.
A pesare sull’andamento delle banche europee, e di conseguenza sulla scelta di investire su di esse, sono stati i tassi di interesse sempre più bassi, continui contenziosi legali e legislazioni che hanno ristretto sempre più i margini di manovra degli istituti, ha affermato l’esperto. Tuttavia, ha aggiunto, ci sono diversi motivi per cui investire sulle banche europee oggi potrebbe non essere una scelta così disastrosa per gli operatori di mercato.
Banche europee: investire conviene?
Lagrange ha concentrato la sua analisi relativa alle banche europee su alcuni aspetti fondamentali e anche dal punto di vista dei tassi di interesse. Tra questi aspetti, l’esperto ha citato un ambiente sicuramente meno esposto al rischio deflazione che potrebbe spingere se non a investire, quantomeno a guardare le banche europee sotto una luce non totalmente negativa.
Nonostante il già citato Eurostoxx banking sia ancora debole rispetto a maggio del 2015, l’indice è riuscito a recuperare almeno un terzo delle perdite subite nel corso degli ultimi due anni. Con riferimento ad un più ampio quadro macro, Lagrange ha fatto notare come gli investitori non stiano più cercando scuse per evitare di investire non tanto sulle banche europee, ma sull’azionario del Vecchio Continente in generale.
La politica monetaria della BCE, la crescita che sta effettivamente facendo passi avanti, la fiducia in fase di miglioramento, e il risultato ottimale delle elezioni francesi, sono tutti elementi che potrebbero contribuire allo slancio dell’area e potrebbero giovare alle banche europee, secondo l’esperto.
Quello di Lagrange non è un semplice appello ad investire sulle banche europee; l’analista ha sottolineato come ci sarà ancora del lavoro da fare prima di tornare ad avere un’esposizione significativa sul mercato azionario europeo, soprattutto se si pensa al gap USA-UE nelle allocazioni degli investitori e nelle valutazioni sui titoli, una distanza questa che si è attenuata di recente ma che continua comunque a rimanere elevata. Quando tornerà ad essere il tempo di investire sulle banche europee?
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