Azioni italiane, conviene investire ora? Rischi e opportunità, secondo gli esperti

Violetta Silvestri

07/11/2023

07/11/2023 - 10:44

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Quali sono i rischi e le opportunità di Piazza Affari e perché conviene investire in azioni italiane? Un’analisi di esperti offre suggerimenti su quanto e come l’Italia può essere attraente.

Azioni italiane, conviene investire ora? Rischi e opportunità, secondo gli esperti

L’Italia e Piazza Affari sono davvero attraenti per gli investitori? E su quali azioni italiane puntare?

Alcuni analisti e strateghi hanno offerto una valutazione del panorama finanziario nazionale, mettendo in evidenza rischi e opportunità per i trader che guardano al Belpaese. In una analisi su Reuters, la riflessione è sul massimo sconto degli ultimi 35 anni con il quale sono scambiate le azioni in Italia rispetto a quelle mondiali.

Mentre gli investitori sono preoccupati per le prospettive fiscali in quella - la nostra - che resta una delle economie più indebitate d’Europa - alcuni ritengono che le azioni siano troppo convenienti per essere ignorate.

Perché e come investire a Piazza Affari, con rischi e opportunità da monitorare secondo alcuni strateghi.

Conviene investire sulle azioni in Italia? I rischi

C’è un dettaglio che sta suscitando interesse nei confronti delle società quotate a Piazza Affari: sebbene le azioni italiane siano state storicamente più economiche rispetto a quelle globali, il loro sconto è ora arrivato al 50%, il divario più grande dal 1988, e si è mantenuto a quel livello per un paio di mesi. Si tratta di un valore doppio rispetto al divario medio osservato negli ultimi due decenni.

Questo è un segnale di opportunità per gli investitori, secondo un’analisi di Reuters. In generale, si osserva, l’indice blue-chip di Milano ha registrato un rally quest’anno grazie al rilevante peso dei titoli bancari che hanno beneficiato del più forte aumento mai registrato dei tassi di interesse dell’area euro.

Tuttavia, le aziende focalizzate sul mercato interno in settori come quello dei consumi e quello industriale sono state colpite da una serie di fattori negativi, come l’invecchiamento della popolazione, il debito superiore al 100% del Pil e da 20 anni circa di crescita economica prossima allo zero, interrotta solo brevemente da una ripresa post-Covid.

In questo contesto, le azioni italiane sono valutate a un livello più basso anche rispetto alle malconce azioni del Regno Unito, che sono scambiate con uno sconto del 33% rispetto ai concorrenti globali.

L’Italia naviga in acque agitate. I recenti tagli alla crescita economica e gli aumenti delle previsioni sul deficit di bilancio hanno ravvivato la preoccupazione per il potenziale stress sovrano, spingendo la domanda degli investitori sul premio per detenere obbligazioni italiane a 10 anni rispetto alla più sicura Germania, sopra i 200 punti base (si tratta del tenuto spread). Anche se il differenziale Btp-Bund si è ridotto, rimane vulnerabile.

Il mercato azionario nazionale italiano “non è un’area alla quale voglio particolarmente espormi”, ha affermato Chris Hiorns, responsabile multi-asset e azioni europee di EdenTree, citando la preoccupazione per le prospettive fiscali dell’Italia.

Tono prudente e più pessimista anche da Barclays: “Un cambiamento nelle prospettive non può essere escluso, data la minore crescita, l’aumento delle spese per i tassi di interesse e il deterioramento della posizione fiscale dell’Italia.

Goldman Sachs stima che ogni aumento di 10 pb degli spread sovrani sottrae circa il 2% alle azioni bancarie italiane e l’1,5% all’indice FTSE MIB. Consiglia di evitare l’indice blue chip dopo la sua sovraperformance.

Le esigenze di finanziamento dell’Italia sono ulteriormente complicate dalle sue difficoltà nel soddisfare le condizioni stabilite dalla Commissione Europea in cambio di miliardi di euro per il Pnrr.

Nel frattempo i conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente minacciano di innescare una nuova impennata dei prezzi energetici e di indebolire la crescita. Il Belpaese è vulnerabile agli shock energetici poiché importa gas e petrolio in quantità importanti.

Opportunità a Piazza Affari: perché comprare azioni italiane?

Non solo rischi per gli investitori che osservano l’Italia. Secondo l’analisi di Reuters, infatti, c’è l’aspettativa anche di qualche recupero nell’azionario, considerando quanto siano profondamente scontate alcune parti del mercato italiano.

L’indice FTSE Italia Star, che monitora le società con una capitalizzazione di mercato fino a 1 miliardo di euro (1,07 miliardi di dollari), è sceso finora del 10% nel 2023 dopo il crollo di quasi il 30% dello scorso anno. In confronto, quest’anno l’indice FTSE mid-cap è sceso del 5%.

I titoli italiani più piccoli sono stati colpiti da deflussi dovuti alla fine di un programma sponsorizzato dal governo per promuovere gli investimenti in titoli nazionali di piccole dimensioni, ha affermato Giuseppe Sersale, stratega e gestore di portafoglio di Anthilia a Milano.

“Molte aziende scambiano con multipli ridicoli. Sulle small cap si apre una finestra di valore che vale la pena cogliere, ha affermato.

Andrea Scauri, senior portfolio manager presso l’asset manager Lemanik, ha affermato che l’elevata visibilità sugli utili dovuta ai tassi elevati e ai bilanci più forti rendono le banche italiane meno vulnerabili rispetto al passato alle tensioni sul debito.

Scauri possiede azioni di piccoli istituti di credito italiani come Banco BPM e Monte dei Paschi, le cui valutazioni più economiche li rendono più attraenti rispetto alle banche più grandi, ha detto.

Il portfolio manager di Fidelity International, Alberto Chiandetti, ha affermato di essere a caccia di opportunità nei settori industriali e di consumo in crisi nell’indice FTSE Italia Star.

“In molti casi, le valutazioni hanno già tenuto conto del rallentamento economico, pur non riflettendo il valore e la crescita che molte di queste società avranno nei prossimi anni”, ha aggiunto.

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