Telecom Italia oggi protagonista: scontro rinviato, occhio al titolo

C. G.

24 Aprile 2018 - 08:58

Le azioni Telecom Italia ruberanno ancora una volta la scena dopo le pronunce del Tribunale di Milano e in vista dell’odierna assemblea? Il punto sulla delicata battaglia per il controllo della governance.

Telecom Italia oggi protagonista: scontro rinviato, occhio al titolo

Le azioni Telecom Italia di nuovo sotto i riflettori nel giorno dell’attesa assemblea che, tuttavia, potrà discutere solo marginalmente della lotta intestina tra Vivendi e il fondo Elliott.

Qualche ora fa è infatti arrivata la pronuncia del Tribunale di Milano con la quale il giudice ha rinviato qualsiasi decisione sul rinnovo del board (richiesto dagli americani per scalzare i francesi) alla prossima assemblea del 4 maggio.

Un vero e proprio cambiamento di programma nella delicata partita per il controllo di Tim che imporrà oggi un attento monitoraggio delle stesse azioni Telecom Italia, a lungo influenzate dalla lotta tra Vivendi ed Elliott.

“Tim comunica che il Giudice Elena Riva Crugnola presso il Tribunale Ordinario di Milano, Sezione specializzata in materia di impresa, ha disposto in data odierna la sospensione dell’efficacia della delibera adottata dal Collegio Sindacale della Società, recante integrazione dell’ordine del giorno dell’Assemblea dei Soci convocata per domani, 24 aprile 2018,”

è emerso nel comunicato stampa pubblicato nella serata di ieri.

Telecom Italia: i motivi del rinvio

La pronuncia del Tribunale di Milano su Tim ha fatto seguito al duplice ricorso d’urgenza presentato sia dal consiglio di Amministrazione societario sia da Vivendi. Una vera e propria contestazione nei confronti di quel collegio dei sindaci che ha scelto di integrare all’ordine del giorno dell’odierna assemblea anche il rinnovo dei consiglieri domandato da Elliott.

Ricordiamo, infatti, come una delle prime richieste del fondo americano sia stata quella di sostituire 6 membri del Cda appartenenti allo schieramento Vivendi con altri sei membri indipendenti in grado di garantire una gestione più efficace ed efficiente di Tim - Arnaud Roy de Puyfontaine, Hervé Philippe, Frédéric Crépin, Giuseppe Recchi, Félicité Herzog e Anna Jones da sostituire insomma con Fulvio Conti, Massimo Ferrari, Paola Giannotti De Ponti, Luigi Gubitosi, Dante Roscini e Rocco Sabelli.

Le azioni Telecom Italia sono state a lungo sorvegliate sul mercato nel bel mezzo della partita Vivendi-Elliott. Il titolo ha assistito ai botta e risposta tra i due attori della competizione e si è reso continuamente protagonista su Piazza Affari.

(L’andamento delle azioni Telecom Italia nel corso dell’ultimo mese)

Ancora una volta il titolo sarà attentamente monitorato nell’odierna sessione di Borsa Italiana, la prima dopo le dichiarazioni del giudice di Milano, Elena Riva Crugnola che ha scelto di rinviare le discussioni sul rinnovo del board poiché risultanti in un’integrazione dell’odg contraria alle regole legali e convenzionali.
Per dirla in altre parole, integrare simili argomentazioni nell’odierna assemblea avrebbe potuto portare a decisioni finali invalide. Le dimissioni in blocco presentate qualche tempo fa da Vivendi hanno determinato la decadenza del Cda che dunque, come recita lo statuto, dovrà essere rinnovato con il voto di lista.

Pressoché immediata la risposta di Elliott, che ha definito le decisioni del giudice come un atto che non ha negato, bensì rimandato l’esercizio della democrazia. Soltanto tra una settimana, infatti, gli azionisti di Telecom avranno la possibilità di esprimersi.

Cosa accadrà adesso?

Lo scontro si sposterà al prossimo 4 maggio, in occasione della quale assemblea i soci saranno chiamati a votare per il rinnovo dell’intero consiglio di amministrazione di Tim. A correre saranno due sole liste di dieci candidati ciascuna. La lista vincitrice godrà di 10 posti in Cda, mentre la perdente siederà all’opposizione con 5 sedute.

Nell’odierna assemblea, invece, Tim dovrà occuparsi del bilancio 2017 oltre che del pagamento del dividendo privilegiato per le azioni Telecom di risparmio. Poi ci saranno: il nodo remunerazione, il conferimento dell’incarico di revisione (2019-2027), il piano di incentivazione, la nomina del collegio sindacale, la nomina del presidente del collegio e la determinazione del compenso dei sindaci.

Resterà da vedere, nell’odierna sessione di Borsa, se e come reagiranno le azioni Telecom Italia dopo le pronunce del giudice e dopo il rinvio delle discussioni Vivendi-Elliott.

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