La Cassa Forense riconosce un bonus di 1.000 euro per gli avvocati genitori soli; ecco le informazioni sul bando e il modello della domanda da inviare per mezzo PEC.
Bonus avvocati: la Cassa Forense riconosce un contributo di 1.000 euro per i genitori che per diversi motivi si trovano a crescere un figlio da soli.
Il bando per il bonus riservato agli avvocati monogenitori è stato pubblicato la scorsa settimana ma per fare domanda c’è tempo fino al 31 ottobre 2017 esclusivamente a mezzo di PEC dedicata (bandi[at]cert.cassaforense.it).
Un’opportunità importante per tutti quei genitori rimasti soli a causa di una separazione, di un divorzio, o di un lutto, che si trovano nella situazione di dover crescere da soli uno o più figli. Il bonus di 1.000 euro - versato in un’unica soluzione - viene infatti assegnato ad ognuno dei figli a carico.
Il bonus è riconosciuto fino all’esaurimento dei fondi stanziati dalla Cassa Forense, pari a 700mila euro. A tal proposito la graduatoria viene stilata tenendo conto del reddito netto professionale, dando così la precedenza agli avvocati che si trovano in una situazione economica svantaggiata. A parità di reddito netto, verrà data la precedenza all’avvocato monogenitore con il maggior numero di figli a carico.
Di seguito trovate tutte le informazioni necessarie - dal bando al modello di domanda - per fare la richiesta del contributo riconosciuto dalla Cassa Forense agli avvocati monogenitori.
Partiamo dall’analizzare i requisiti necessari per fare la richiesta.
Bonus avvocati monogenitori: chi può fare la richiesta
Come anticipato, il bonus è riservato a tutti gli avvocati separati, divorziati o vedovi con figli a carico. Il contributo quindi è riconosciuto a quegli avvocati che non risultano conviventi con l’altro genitore.
Nel dettaglio per poter inviare la domanda l’avvocato iscritto deve avere nello stato di famiglia almeno un figlio con età inferiore ai 26 anni a “proprio totale ed esclusivo carico”.
Inoltre, il suo reddito professionale al netto non deve essere superiore ai 50.000 euro ed è necessario essere in regola con le prescritte comunicazioni alla Cassa (modelli 5).
Come inviare la domanda
Per inviare la domanda per il bonus di 1.000 euro - che ricordiamo è riconosciuto per ogni figlio a carico ed è erogato in un’unica soluzione - bisogna inviare il modello della domanda, che potete scaricare di seguito, entro il termine del 31 ottobre 2017.
La domanda va allegata ad altri documenti, quali:
- fotocopia di un documento d’identità del richiedente;
- certificato di stato di famiglia;
- autocertificazione con la quale si dichiara che il figlio (o i figli) sono a totale ed esclusivo carico del richiedente.
Nei prossimi giorni quindi gli avvocati che a causa di una separazione o divorzio, oppure dopo la morte dell’altro coniuge, devono crescere da soli i loro figli riceveranno un contributo importante dalla Cassa Forense.
Cassa Forense: altri bandi per il welfare avvocati
Questa però non è l’unica misura di welfare attiva presso la Cassa. La scorsa settimana, infatti, sono stati pubblicati degli altri importanti bandi per l’accesso a delle misure per il sostegno del reddito.
Ad esempio, fino al 30 novembre 2017 gli iscritti possono fare domanda per l’erogazione di borse di studio in favore dei figli se studenti universitari; c’è tempo fino al 31 ottobre, invece, per l’erogazione di borse di studio per i figli di iscritti al primo anno della scuola secondaria superiore, mentre chi sta per acquisire il titolo di cassazionista può inviare la domanda per la borsa di studio del valore massimo di 2.000 euro (bando in scadenza il 31 ottobre).
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