Autostrade: se Governo toglie concessioni obbligazionisti possono ottenere rimborso

Marco Ciotola

16 Agosto 2018 - 15:07

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Gli obbligazionisti di Autostrade per l’Italia possono chiedere il rimborso anticipato in caso di revoca della concessione. Lo afferma la stessa società nel prospetto dell’ultimo programma di emissioni a medio lungo termine

Autostrade: se Governo toglie concessioni obbligazionisti possono ottenere rimborso

Gli obbligazionisti di Autostrade per l’Italia (ASPI) hanno diritto a chiedere il rimborso anticipato in caso di revoca della concessione, più volte invocata dal governo e ribadita poche ore fa dal vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi.

Ad affermarlo è la stessa società, tramite il prospetto dell’ultimo programma di emissioni a medio lungo termine.

Aspi: rimborso per obbligazionisti in caso di revoca della concessione

A dare la notizia agli obbligazionisti ci ha pensato la società. Il prospetto contiene infatti la precisazione che tra gli eventi che consentono di richiedere il rimborso delle obbligazioni prima della scadenza c’è la chiusura o la revoca della concessione.

Questo in relazione ai termini contrattuali o per motivi che hanno a che fare col pubblico interesse, o qualora la concessione sia dichiarata conclusa prima del termine previsto dall’autorità competente.

Intanto CreditSights ha tagliato il rating sui bond di Autostrade per l’Italia da market perform a underperform, sulla scia della possibile multa di 150 milioni di euro in arrivo dal Governo e le intenzioni di revocare la concessione.

La visione del Governo

L’esecutivo italiano ha espresso chiaramente la volontà di mettere in mora Autostrade per l’Italia, che - ha spiegato il vice ministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi in un’intervista a Reuters - ha “responsabilità oggettive” nel disastro di Ponte Morandi a Genova, che conta un bilancio di 38 morti, decine di dispersi e almeno 600 sfollati tra le abitazioni che sorgono al di sotto della costruzione autostradale.

Anche se non è ancora chiara l’azione da intraprendere, secondo Rixi l’accertamento di responsabilità in questo caso non richiede nessuna verifica:

“Non serve aspettare perché la responsabilità è oggettiva, di scarsa valutazione del rischio. Non ci può essere un crollo strutturale del ponte senza che ci sia una responsabilità”.

Subito dopo il disastro, Autostrade per l’Italia aveva fatto sapere che sulla struttura erano in corso lavori di manutenzione per il “consolidamento della soletta del viadotto”.

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