Ecco il modello pdf di autocertificazione del Ministero da stampare e compilare per spostarsi fuori dal Comune e dalla Regione e i motivi che escludono la multa.

L’autocertificazione si conferma il metodo principale per provare che le ragioni degli spostamenti fuori dal Comune e dalla Regione rientrano tra quelli ammessi dai decreti e Dpcm: salute, lavoro, necessità ed urgenza.
Il modulo pdf da scaricare, compilare e firmare è quello del Ministero dell’Interno, dove indicare le proprie generalità e consegnare alle Forze dell’ordine durante i controlli a campione.
Quanto dichiarato nell’autocertificazione fa fede fino a querela di falso e, in caso di motivi non veritieri, si rischiano gravi conseguenze penali.
Ecco l’autocertificazione da scaricare:
- Modulo di autocertificazione in bianco del Ministero dell’Interno
- AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 D.P.R. N. 445/2000
AUTOCERTIFICAZIONE SPOSTAMENTI: MODULO E COME SI COMPILA
Autocertificazione: perché e quando serve il modulo
Il modulo di autocertificazione è una dichiarazione in cui il privato cittadino, sotto la sua responsabilità civile e penale, dichiara alle Forze dell’ordine qual è il motivo per il quale sta compiendo uno spostamento altrimenti vietato dalle norme in vigore contro il Covid.
Serve in zona rossa per ogni tipo di spostamento dentro e fuori dal Comune, in zona arancione per superare i confini comunali e in zona gialla per andare in un’altra Regione. In tutte le zone di rischio serve l’autocertificazione per uscire durante il coprifuoco.
Le autorità consigliano di stampare e compilare il modulo a casa, così da velocizzare i controlli a campione.
Quanto dichiarato può essere oggetto di verifica al momento della consegna oppure in un momento successivo, secondo quella che è la volontà degli agenti. Se le informazioni dovessero essere inesatte o false può scattare la multa (da 400 a 1.000 euro) e la denuncia per Falso, con le conseguenze che spiegheremo più avanti.
Come si compila
L’autocertificazione serve ad identificare il dichiarante e giustificare la ragione dello spostamento. Per questo le informazioni che non possono mancare sono:
- nome e cognome
- luogo di residenza/domicilio di partenza e destinazione
- numero carta d’identità o altro documento di identificazione
- recapito telefonico
Inoltre, il cittadino deve dichiarare sotto la propria responsabilità:
- di essere a conoscenza delle misure normative di contenimento del contagio da COVID-19 vigenti alla data odierna, concernenti le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale;
- di essere a conoscenza delle altre misure e limitazioni previste da ordinanze o altri provvedimenti amministrativi adottati dal Presidente della Regione o dal Sindaco ai sensi delle vigenti normative;
- di essere a conoscenza delle sanzioni previste dall’art. 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, e dall’articolo 2 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33.
Chi ha dubbi circa la correttezza delle informazioni rese, può chiedere aiuto alle Forze dell’ordine e compilare il modulo in loro presenza.
I motivi
I motivi presenti nel modulo di autocertificazione sono quelli ormai noti di:
- salute;
- comprovate esigenze di lavoro (e, per estensione, di studio);
- “altri motivi” in cui rientrano i casi di necessità e urgenza.
Di queste motivazioni, la voce “altri motivi” è la più ampia e comprende tutte quelle ipotesi di carattere eccezionale che non possono essere rimandate, come ad esempio assistere una persona non autosufficiente e sola e visitare i figli collocati presso l’altro genitore.
Tra i motivi ammessi c’è sempre il rientro al luogo di domicilio e residenza.
Non posso stampare il modulo: che succede?
Chi è sprovvisto dell’autocertificazione stampata può compilare il foglio in bianco direttamente davanti agli agenti durante i controlli a campione, senza rischiare alcuna sanzione.
Cosa rischia chi dichiara il falso nell’autocertificazione
Quanto scritto e firmato nel modulo di autocertificazione deve essere esatto, sia riguardo alle generalità del dichiarante che ai motivi che giustificano lo spostamento.
Le Forze dell’ordine possono verificare le informazioni dichiarate e applicare le sanzioni previste dal decreto Cura Italia: la multa da 400 a 1.000 euro per chi non rispetta le misure anti-Covid.
Inoltre si rischia la denuncia per Falso con conseguenze ben più gravi della semplice sanzione amministrativa: il carcere da 1 a 6 anni previsto per “dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale” (ex articolo 495 del Codice penale).
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