Cosa sono i decreti attuativi e a cosa servono

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7 Giugno 2025 - 11:49

I decreti attuativi sono strumenti fondamentali per rendere una legge applicabile in concreto: cosa sono e come funzionano?

Cosa sono i decreti attuativi e a cosa servono

I decreti attuativi sono un tassello fondamentale per l’applicazione delle leggi nel nostro Paese.

Per avere una prima idea di cosa si intende con questa espressione e a cosa servono tali specifici strumenti, si può affermare che si tratta di provvedimenti normativi adottati dal Governo o da ministri competenti, necessari per rendere operativa una legge approvata dal Parlamento.

Una legge, infatti, soprattutto se complessa o tecnica, spesso stabilisce principi generali o indirizzi politici, ma non entra nei dettagli pratici. Questi ultimi, però, sono di cruciale importanza affinché vengano stabiliti tempistiche, modalità, criteri tecnici, modulistica necessaria per rendere attivo quanto stabilito dalla legge.

Per esempio, secondo i dati della Camera dei Deputati, al 1° febbraio 2025 i provvedimenti attuativi previsti da disposizioni legislative approvate su iniziativa del Governo Meloni sono pari a 972, di cui 489 provvedimenti già adottati.

Se, quindi, le leggi si limitano a stabilire i principi fondamentali di una certa materia senza entrare nei dettagli tecnici. I decreti attuativi servono proprio a questo: trasformare leggi contenenti norme generali in provvedimenti applicabili nella vita reale.

Di seguito, i dettagli su cosa sono e a cosa servono.

Cosa sono i decreti attuativi

I decreti attuativi non sono altro che specificazioni tecniche e dettagliate delle leggi approvate dal Parlamento.

In pratica all’interno delle leggi, che sono fonti normative di primo grado, sono indicati i “principi fondamentali della materia” mentre spetta al decreto attuativo stabilire dettagli e tecnicismi per l’applicazione concreta del contenuto e del principio legislativo.

Questo passaggio è fondamentale per portare a compimento il dettato normativo che, altrimenti, resterebbe lettera morta, ovvero inapplicabile.

Nello specifico, un decreto attuativo decreto definisce aspetti specifici come:

  • modalità di applicazione;
  • tempi;
  • criteri tecnici;
  • modulistica;
  • soggetti coinvolti

I decreti attuativi contengono aspetti pratici, burocratici e tecnici e sono affidati ad altri soggetti istituzionali diversi da deputati e senatori, principalmente ai ministeri competenti per materia. Essi si differenziano proprio in base a chi li emana:

  • Decreti legislativi, emanati dal Governo su delega del Parlamento (art. 76 Costituzione);
  • Decreti ministeriali, emanati da uno o più ministri;
  • Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), su materie di competenza del Governo

A cosa servono i decreti attuativi? Esempi

Siamo portati a pensare che l’iter legislativo si esaurisca nelle aule del Parlamento, ma non è affatto così. Per fare in modo che una norma sia applicabile, spesso servono uno o più decreti attuativi formulati da uffici competenti e complesse diramazioni burocratiche, difficili da prevedere ed elencare.

Entrano in gioco documenti di programmazione, delibere, protocolli d’intesa e altri numerosi atti finalizzati a dare attuazione alle leggi votate in Parlamento.

I soggetti coinvolti si moltiplicano in quello che - anche se pochi lo sanno - è un passaggio naturale e sempre esistito, tanto che viene comunemente detto “il secondo tempo delle leggi”.

Naturalmente più è ampio e complesso il contenuto normativo più sarà elevato il numero di decreti attuativi necessario per portarlo a compimento.

In sintesi, per capire a cosa servono i decreti attuativi basta fare riferimento a questo esempio generico:

il Parlamento approva una legge per introdurre un bonus per l’efficienza energetica nelle case. La legge stabilisce i criteri generali, ma rimanda a un decreto attuativo per definire: l’ammontare del bonus; le modalità per richiederlo; i documenti necessari.

Nel trimestre gennaio–marzo 2025, sono stati previsti 146 nuovi decreti attuativi, di cui 77 introdotti durante l’esame parlamentare; tra questi, 66 erano collegati alla Legge di Bilancio 2025.

Tra i decreti attuativi più importanti del 2025 si ricordano quelli relativi all’attivazione degli incentivi per giovani imprenditori (Decreto Coesione 2024), con decreti attuativi per i bonus per giovani/imprenditoria femminile (esonero contributivo) emanati il 15 maggio 2025.

E ancora, il piano nazionale dei servizi sociali 2024–2026 pubblicato in Gazzetta con l’attuativo del riparto di 3 miliardi di euro per il Fondo nazionale politiche sociali (26 maggio 2025). Inoltre, il decreto legislativo 15 maggio 2025 n. 71 che stabilisce le modalità di accesso ai corsi magistrali a ciclo unico in medicina, emanato il 15 maggio 2025.

Il decreto attuativo è diverso dal decreto legge e dal decreto legislativo delegato

Il decreto attuativo non va confuso con il decreto legge o il decreto legislativo delegato: il primo è un atto successivo alla promulgazione delle leggi, gli altri due sono provvedimenti normativi del governo (alternativi al potere legislativo del Parlamento).

Il decreto legge deve essere convertito dalle Camere entro 60 giorni mentre il decreto legislativo delegato è un atto avente forza di legge adottato dal potere esecutivo per delega espressa e formale del Parlamento.

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