Approvata il 22 dicembre del 1947, la Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato perché è al vertice della gerarchia delle fonti nell’ordinamento giuridico.
La Costituzione italiana presenta le determinate caratteristiche:
- scritta;
 - rigida;
 - lunga;
 - votata;
 - democratica;
 - laica;
 - programmatica.
 
È entrata in vigore il 1° gennaio del 1948, ed è costituita da 139 articoli e 18 disposizioni transitorie e finali. La Costituzione italiana è così strutturata:
- Principi fondamentali: (articoli 1-12);
 - Parte Prima: “Diritti e doveri dei cittadini” (articoli 13-54);
 - Parte seconda: “Ordinamento della Repubblica” (articoli 55-139);
 - Disposizioni transitorie e finali (disposizioni I-XVIII).
 
A sua volta la parte seconda è suddivisa in 6 Titoli:
- TITOLO I: Parlamento;
 - TITOLO II: Presidente della Repubblica;
 - TITOLO III: Governo;
 - TITOLO IV: Magistratura;
 - TITOLO V: Regioni, Province e Comuni;
 - TITOLO VI: Garanzie Costituzionali.
 
Il testo originario della Costituzione è stato revisionato in più di un’occasione; la modifica più importante c’è stata nel 2001 con la revisione del Titolo V con la quale è stata ridefinita la suddivisione delle competenze tra Stato e Regioni.
Bocciata al referendum invece la riforma costituzionale del 2016, voluta dall’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che avrebbe modificato l’assetto bicamerale del Parlamento.