Novità in arrivo per i lavoratori del Comparto centrale del pubblico impiego. Aumenta lo stipendio accessorio, ecco le cifre indicative per ogni ministero.
Per i lavoratori del pubblico impiego è in arrivo un aumento fino a 480 euro mensili della parte accessoria della retribuzione, ossia quella di cui fanno parte straordinari, premi e altre forme di benefit.
Non tutti i dipendenti pubblici guadagnano lo stesso importo. Non c’è solo l’anzianità o il ruolo, infatti, a determinare lo stipendio di un lavoratore del pubblico impiego: molto dipende anche dal Comparto di riferimento. Persino a parità di stipendio tabellare, infatti, ci sono alcuni dipendenti che alla fine del mese guadagnano di più grazie a un trattamento maggiormente favorevole nel calcolo del salario accessorio.
Si pensi, ad esempio, ai dipendenti del Comparto centrale, in cui ad esempio troviamo chi lavora nei ministeri o nelle agenzie (dall’Inps all’Agenzia delle Entrate). La busta paga viene calcolata prendendo come riferimento le stesse tabelle, tuttavia - anche a parità di ruolo - non è raro che ci siano stipendi differenti a seconda dell’ufficio di impiego.
A determinare questa differenza c’è appunto la disparità nel calcolo dei compensi accessori, in quanto ci sono alcune amministrazione che potremmo definire più generose rispetto ad altre.
Ne sono un esempio coloro che lavorano nell’Agenzia delle Entrate, dove grazie a maggiori risorse a disposizione c’è più possibilità di “premiare” i lavoratori anche solo concedendogli di svolgere qualche ora in più di straordinario.
Una differenza che tuttavia non piace al governo Meloni che ha scelto di intervenire. Per questo motivo sono stati stanziati 190 milioni di euro da distribuire tra i ministeri, garantendo - almeno secondo quanto dichiarato dal presidente dell’Aran - un incremento retributivo medio del 3,15% per i lavoratori interessati da questa misura, percentuale che si va ad aggiungere all’aumento del 6% dello stipendio tabellare riconosciuto con l’ultimo rinnovo di contratto (per il triennio 2022-2024).
La distribuzione delle risorse, però, non è uguale per tutti i ministeri ed è per questo che ci saranno lavoratori che da questa novità guadagneranno più di altri. Ecco quali sono gli importi stimati, nonché i settori della pubblica amministrazione che ne trarranno maggiore vantaggio.
Aumento del salario accessorio per i dipendenti pubblici, di cosa si tratta?
L’intenzione del governo è riconoscere a tutti i lavoratori del Comparto centrale della Pubblica amministrazione gli stessi diritti quando si parla di salario accessorio. Per questo motivo, fissando come riferimento quanto spetta a chi lavora nelle Agenzie fiscali, sono stati stanziati 190 milioni di euro con l’obiettivo di permettere a ogni amministrazione di raggiungere lo stesso livello.
Quindi, ci sono ministeri a cui vanno più risorse rispetto ad altri, ma il risultato finale sarà lo stesso: a tutti i lavoratori dovrà essere riconosciuto - almeno potenzialmente - lo stesso trattamento previsto nelle Agenzie fiscali.
A ottenere il maggior aumento, quindi, sono coloro che oggi prendono meno.
A tal proposito, di seguito faremo chiarezza sugli importi, ricordando però che a differenza degli aumenti dello stipendio tabellare questi non spettano in automatico a tutti i lavoratori. Quando si parla di salario accessorio, infatti, si fa riferimento a una serie di voci variabili, dagli straordinari ai premi di risultato. Non è detto quindi che tutti i lavoratori ne abbiano diritto in egual misura, ragion per cui gli importi che andremo a vedere di seguito sono da considerare solo come indicativi.
Quanto spetta di aumento del salario accessorio
Come abbiamo avuto modo di spiegare, la soglia di riferimento è quella delle Agenzie fiscali dove in media - secondo i dati indicati nel Conto annuale del pubblico impiego elaborato dalla Ragioneria generale dello Stato - il salario accessorio pesa 6.724 euro l’anno, circa 560 euro al mese.
Basta vedere, quindi, quanto ogni ministero è lontano da questa soglia per capire quanto spetta di differenza. Ad esempio, scopriamo che a godere del maggior importo saranno i lavoratori del ministero della Giustizia, dove mancano 480 euro di salario accessorio per raggiungere i 560 euro suddetti.
Seguono i ministeri di:
- Infrastrutture e trasporti: 465 euro;
- Interno: 401 euro;
- Ambiente: 310 euro;
- Lavoro: 283 euro;
- Affari esteri: 240 euro;
- Università e ricerca: 176 euro;
- Difesa: 244 euro;
- Cultura: 78 euro;
- Made in Italy: 83 euro;
- Istruzione e merito: 169 euro;
- Salute: 3 euro.
All’appello mancano i ministeri di Economia e Turismo, ma non si tratta di un errore. Questi, infatti, in termini di salario accessorio superano persino la soglia prevista per i dipendenti delle Agenzie fiscali.
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