Attacco nucleare, e se alla fine fossero gli Stati Uniti a lanciarlo per primi?

Giorgia Bonamoneta

30 Ottobre 2022 - 00:08

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Si rincorrono le minacce nucleari, ma chi lancerebbe per primo un attacco nucleare? Gli Stati Uniti lanciano messaggi contrastanti, mentre la Russia minaccia in maniera meno velata.

Attacco nucleare, e se alla fine fossero gli Stati Uniti a lanciarlo per primi?

Da mesi la Russia è osservata speciale per il rischio di un’escalation nucleare, ma potrebbero essere gli Stati Uniti a lanciare per primi un attacco nucleare. A cambiare la narrazione sull’utilizzo delle armi nucleari è il testo strategico e il cambio di dottrina sulle armi nucleari che sembra includere. Il documento è stato definito deludente da fonti americane, ma allo stesso tempo è un segnale di come, cambiando alcune parole e termini, il mondo sia cambiato in meno di un anno di conflitto.

Dalla Guerra Fredda a oggi il principio che frenava una guerra nucleare era quello della mutua distruzione assicurata. Una realtà poco felice che rappresenta una cosiddetta “vittoria di Pirro”, cioè una vittoria vinta a un prezzo troppo alto, tanto che alla fine non è altro che una sconfitta per tutti. Una guerra nucleare sarebbe esattamente questo e per questo un conflitto nucleare non può essere vinto.

Negli ultimi mesi c’è stato un cambiamento nelle parole e nei termini e, in generale nella condotta dei due grandi Paesi che si sono fronteggiati anche durante la Guerra Fredda sul nucleare. A cambiare sono stati per esempio le definizioni di “No first strike” e “Sole purpose”. Il primo rappresenta l’impegno a non usare mai per primi la bomba nucleare, ma solo in risposta di un’aggressione nemica; il secondo termine indica invece la risposta con arsenale nucleare in seguito a una minaccia dello stesso tipo.

Inoltre da alcuni giorni si sta discutendo di aggiornare le bombe presenti in Europa, Italia compresa. In realtà questo ammodernamento, ovvero la sostituzione delle armi più vecchie con versioni nuove, era previsto in primavera, ma si parla di un anticipato a dicembre in seguito alle minacce da parte della Russia.

Gli Stati Uniti e l’uso dell’arma nucleare: i primi della classe

Gli Stati Uniti sono al momento l’unico Paese che lanciato un attacco nucleare a un altro Paese. La guerra fredda è stata basata sul precario equilibrio del possesso di arsenale atomico e il rischio di utilizzo. L’arma atomica è un’arma di “deterrenza”, eppure dietro una politica di dismissione dell’arsenale nucleare vi è stato una continua ricerca per incrementare le capacità e tecniche offensive del nucleare.

Oggi il rischio di una guerra nucleare non esiste, dicono gli esperti e questo perché le dinamiche della mutua distruzione assicurata lo impediscono. Lanciare per primi una bomba nucleare vuol dire riceverne in meno di 40 minuti una in risposta. Per questo nessuno ha ancora lanciato una bomba nucleare e la probabilità che avvenga è sotto l’1%.

Gli Stati Uniti però sono stati i primi della classe sul nucleare e a lungo hanno interpretato il ruolo di leader mondiali, come esempi di democrazia e sicurezza. La scelta delle parole nei documenti accorpati in un unico testo voluto dal presidente Biden segnano un cambiamento nella narrazione della guerra.

Aggiornamento dell’arsenale nucleare: cosa sta succedendo

Gli Stati Uniti non hanno discusso apertamente i motivi dietro l’aggiornamento dell’arsenale presente in Europa, ma il portavoce della Difesa ha lasciato intendere che questo genere di passaggio da vecchio a nuovo tipo di ordigno serve a mantenere in sicurezza gli ordigni stessi. “Non è in alcun modo collegata all’attualità in Ucraina e non è stato in alcun modo accelerato”, ha detto il portavoce del Pentagono a Politico. Eppure sembra da diverse fonti, sempre dallo stesso Politico, che tale passaggio era stato previsto in primavera, ma ora i movimenti lasciano pensare che l’arrivo della bomba a gravità B61-12 potenziata possa arrivare entro la fine del 2022.

Lo spostamento di arsenale nucleare non è una minaccia, così come le esercitazioni nucleari russe non lo erano, ma ogni genere di spostamento può essere considerata un’escalation a seconda di come vuole essere interpretato e da chi. Potrebbero essere gli Stati Uniti i primi a lanciare una bomba nucleare? No. Le minacce di utilizzo di armi nucleari sono ancora, e resteranno, di “deterrenza”. Il loro utilizzo potrebbe mettere fine al mondo come lo conosciamo e non è di vantaggio per nessuno.

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