Assunzioni asilo nido Roma, il piano da 600 posti voluto dal sindaco Gualtieri

Giorgia Bonamoneta

2 Agosto 2022 - 18:12

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Nuove assunzioni di insegnanti per scuole d’infanzia e asili nido a Roma. Il piano Gualtieri prevede 600 nuove assunzioni. Ecco entro quando.

Assunzioni asilo nido Roma, il piano da 600 posti voluto dal sindaco Gualtieri

Il Comune di Roma investe nelle asili nido e nelle scuole d’infanzia con un piano di assunzione che, in due anni, permetterà l’ingresso di 600 maestre ed educatrici, in gran parte donne. L’annuncio da parte del sindaco Gualtieri arriva in seguito alla partecipazione, con i fondi del PNRR, a un vero e proprio piano di riqualificazione e di costruzione di nuovi asili nido. Con questa offerta Roma capitale è pronta incrementare circa 1.300 posti per i bambini e le bambine. L’aumento dei posti degli asili nido sono uno degli obiettivi per il raggiungimento della parità di genere, poiché permettono alle donne di condividere la cura dei bambini e poter rientrare al lavoro o svolgere altre attività.

Per questo il piano di assunzione è il primo passo per concretizzare un impegno preso con le famiglie romane. Come annunciato dal sindaco Roberto Gualtieri, le assunzioni saranno divise in due fasi: una partirà a settembre con l’assunzione di 200 insegnanti ed educatrici, mentre una seconda parte partirà nei primi mesi del 2023.

Le assunzioni saranno a tempo indeterminato e rappresentano un ulteriore obiettivo per il sindaco Gualtieri che vuole ridurre il numero di contratti a tempo determinato. L’attenzione dell’amministrazione si è spostata poi sul concetto dell’inclusione, con l’assunzione personale negli asili nido per bambini e bambine disabili. Inclusività anche per i redditi bassi che vedranno l’abbattimento delle rate per i nidi o la gratuità per le fasce più basse, oltre che un orario prolungato per le famiglie che ne avranno bisogno.

Scopriamo il piano di assunzione voluto dalla giunta Gualtieri, quanti soldi saranno spesi per incrementare i servizi e i posti ricercati tra settembre e primi del 2023.

600 posti di lavoro nel Comune di Roma: nuovo piano di assunzione nelle asili nido

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato un intervento di circa 44 milioni di euro, provenienti da fondi del PNRR, per il servizio educativo degli asili nido e le scuole d’infanzia. Sono previsti 29 interventi, dalla creazione di nuove strutture, il rifacimento delle vecchie, alla creazione di mense e palestre. Tra questi si inseriscono anche la dimensione delle rette per gli asili nido, fino alla completa eliminazione in caso di reddito basso e la possibilità di ampliare l’orario di apertura per le famiglie che ne hanno bisogno.

In particolare questi tipi di interventi sarà possibile anche grazie a il piano di assunzione. Complessivamente saranno ricercati 600 figure tra insegnanti ed educatrici. Dopo le proteste delle maestre degli asili negli scorsi mesi, l’annuncio concretizza un impegno preso a partire dal programma elettorale.

Le assunzioni, tutti a tempo indeterminato dal tentativo di combattere contro il sistema un servizio precario, saranno così divise:

  • 200 posti saranno aperti per settembre
  • 400 posti saranno disposti nei primi mesi del 2023

Piano di investimento per gli asili: le proposte di Gualtieri

Roma necessita da tempo di aumentare i posti negli asili nido, una necessità comune in molte parti d’Italia, ma che nella Capitale assume un significato politico. Con il piano di investimento di 44 milioni Gualtieri sta cercando di creare 1.300 posti per bambine e bambini nell’asilo. Il piano prevede anche un sistema di inclusione, che prevede l’assunzione di insegnanti per bambini e bambine disabili.

Nell’insieme degli interventi, circa 29, sono presenti anche ristrutturazioni alle strutture e la creazione di nuove mense e palestre. Insieme all’aumentato orario scolastico, che permetterà alle famiglie di tenere i bambini in ambienti stimolanti più a lungo e favorire così il lavoro per entrambi i tutori, il piano di Gualtieri prevede anche la diminuzione della retta dell’asilo a seconda dell’Isee, mentre per le fasce più basse di reddito è previsto l’annullamento delle rette stesse.

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