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Assicurazione vita: il modo migliore per pensare al domani

Dario Colombo

23 Febbraio 2023 - 08:00

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Garantire un adeguato tenore di vita a se stessi e alla propria famiglia in caso di infortunio, malattia o morte è importante: lo si può fare in modo concreto con soluzioni di protezione sulla vita

Assicurazione vita: il modo migliore per pensare al domani

Quanto è accaduto negli ultimi anni ci ha fatto capire che non è mai troppo tardi per essere previdenti e che stipulare un’assicurazione vita è il modo migliore per pensare al domani.
Usciamo da tre anni di pandemia che ci hanno insegnato molte cose, a livello di macro sistema economico e di micro sistema personale.

Se da un lato quanto accaduto ci ha dimostrato il valore di poter contare su un sistema sanitario unito, pronto, reattivo, dall’altro ci ha fatto capire che la protezione dagli eventi imprevisti (come la pandemia) ci riguarda da vicino ed è un compito che spetta a tutti.

Avere, ad esempio, un familiare colpito da una malattia improvvisa o da un evento di salute grave e invalidante, è un problema che può ripercuotersi e moltiplicare gli effetti negativi nei mesi e negli anni che seguono. In misura maggiore, la perdita di un componente della famiglia su cui poggia la responsabilità del mantenimento della stessa.

Circostanze che non pochi italiani hanno dovuto affrontare negli ultimi anni. Del resto non c’è bisogno che ci sia una pandemia per comprenderne la gravità.
Proteggere se stessi e la propria famiglia dalle conseguenze di un imprevisto invalidante per se stessi o per la propria famiglia è una missione che si può condurre attraverso soluzioni di assicurazione sulla vita, specie se queste riescono a dare una risposta alle diverse esigenze che possono insorgere da un fatto imprevisto:

  • garantendo un capitale per tutelare il tenore di vita di una famiglia in caso di scomparsa prematura di un suo pilastro;
  • garantendo un capitale per sostenere le cure ed il mancato reddito, in caso di malattia grave;
  • garantendo una rendita per sostenere le spese di cura, in caso di non autosufficienza, senza gravare sui familiari.

Prima di capire con quale polizza di assicurazione sulla vita si possa fare tutto questo, inquadriamo il fenomeno assicurativo in Italia.

Assicurazione in Italia: la protezione è un valore nazionale

Il grande valore di cosa sia la protezione creata con un’assicurazione lo si desume dall’ultimo rapporto di Ania, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, dal titolo inequivocabile “Allontaniamo i rischi, rimaniamo protetti”.

Un rapporto a tutto tondo sullo scenario dell’assicurazione, che, prendendo le mosse da una contingenza fatta di crisi internazionali (conflitti e materie prime) che gettano incertezza sugli scenari di costo e di investimenti per imprese e famiglie, dà il senso del ruolo che gli investimenti delle assicurazioni svolgono per il Paese: ammontando a quasi 1.045 miliardi di euro, valgono nel 2021 circa il 60% del PIL.

In questo scenario, come riferisce il rapporto dell’Ania, “le assicurazioni sulla vita svolgono un duplice ruolo: da un lato sono uno strumento di risparmio alternativo, attraverso cui le famiglie investono i propri risparmi e accumulano capitale, dall’altro costituiscono un vero e proprio ombrello di protezione nei confronti di conseguenze finanziarie avverse che possono derivare da eventi collegati con la vita umana, come l’interruzione dei flussi di reddito dovuta alla morte prematura di un membro della famiglia o la sopravvivenza al di là delle proprie possibilità finanziarie. Le compagnie di assicurazione offrono molteplici prodotti assicurativi vita che rispondono a domande di risparmio o di sicurezza differenti e che spesso sono correlate alle diverse fasi della vita attiva di un individuo: all’inizio della carriera lavorativa è, ad esempio, più facile accettare una più elevata volatilità in cambio di rendimenti mediamente più alti, così come, con il crescere della famiglia, è preferibile spostarsi verso prodotti con maggiore garanzia di rendimento, accettando tassi di interesse più contenuti”.

Assicurazione vita: 852 miliardi di euro

L’assicurazione Vita, con le sue tante declinazioni, in Italia nel 2021 valeva oltre 852 miliardi di euro, praticamente il 17% delle attività finanziarie delle famiglie (in costante crescita negli ultimi anni, basti pensare che nel 2001 era del 7,1%), con un’incidenza di quasi il 50% sul PIL, ma comunque sotto la media europea, che è del 55,5%.

Le polizze per copertura temporanea del rischio morte, che in caso di decesso dell’assicurato eroga prestazioni esenti dalla tassa di successione, nel 2021 in Italia valevano 5 miliardi di euro.
Le polizze per prestazioni assistenziali in caso di malattia, che non costituiscono reddito imponibile, sommavano 354 milioni di euro raccolti in Italia nel 2021.
Le forme individuali e collettive di previdenza complementare, con possibilità di riscatto anticipato in caso di invalidità permanente nel 2021 erano di 101 miliardi di euro e le polizze Unit Linked di 188 miliardi di euro.
Infine, le polizze rivalutabili fanno la parte del leone: 557 miliardi di euro di risparmio gestito nel 2021.

Assicurarsi contro l’imprevisto per non mettere mano alle proprie tasche

In un confronto europeo, però, l’Italia risulta essere il Paese con la più alta incidenza da parte delle famiglie di utilizzo dei propri risparmi per far fronte a cure e spese mediche.
Secondo elaborazioni fatte da Ania (su dati Ocse Health Data 2021) la spesa sanitaria totale italiana è pari al 9,7% del PIL (quella pubblica è del 7,4%, la privata è del 2,3%) e la spesa cosiddetta “out of pocket”, ossia quella che fa ricorso al risparmio, in rapporto al totale della spesa privata, è dell’89,1%(rispetto a una media europea del 74%).

Il rapporto evidenzia che “questo aspetto risulta essere socialmente iniquo, perché mette le persone di fronte alla scelta tra pagare (quando sono in condizione di farlo) o, aspetto ancor più grave, rinunciare alle cure nel momento in cui si è più fragili. Sarebbe invece proficuo riflettere su un nuovo modello di welfare che combini al meglio le risorse pubbliche e private, con un ruolo più ampio assegnato alla sanità integrativa”.
La compartecipazione alla copertura pubblica delle spese sanitarie da parte delle assicurazioni private consentirebbe di liberare risorse pubbliche per i servizi essenziali e prioritari e allo stesso tempo permetterebbe la diffusione di nuovi servizi e tecnologie sanitarie avanzate, così contribuendo ad un sensibile miglioramento degli stessi.

Cosa chiedere a un’assicurazione vita

Ecco perché all’interno delle assicurazioni vita, la protezione e la previdenza complementare sono due segmenti che svolgono un grande compito: danno risposte concrete alle esigenze di tutelare le persone ed il loro tenore di vita, rispettivamente in caso di eventi imprevisti (morte, non autosufficienza, malattia) oppure in caso di pensionamento e cessazione dell’attività lavorativa.
Tuttavia, queste due importanti esigenze risultano ad oggi coperte solamente in parte.

I bisogni di protezione e di previdenza sono differenti a seconda delle esigenze di ognuno.
In alcuni casi c’è la necessità di pensare ai propri familiari garantendo loro la sostenibilità di vita in caso di scomparsa prematura: in questa ipotesi si parla di polizza caso morte.

Oppure c’è l’esigenza di tutelarsi a fronte di un aggravamento delle proprie condizioni di salute, che peserebbe sulle spalle della propria famiglia: in questo caso si parla di polizza che copre la non autosufficienza o la malattia grave.

Il bisogno di previdenza poi si concretizza nel modo di pensare al futuro, che dal punto di vista assicurativo, prende la forma della previdenza integrativa, con piani individuali pensionistici e fondi pensione.

Oggi l’individuo che si avvicina a una polizza vita di protezione necessita di non avere sorprese e quindi di beneficiare di coperture complete e trasparenti.
Crédit Agricole Vita risponde a queste esigenze di più ampia copertura dei bisogni di protezione di individui e famiglie con la nuova polizza Protezione Pensare Domani.

Dove trovare le garanzie: Protezione Pensare Domani

Con Protezione Pensare Domani Crédit Agricole Vita mette a disposizione dei propri clienti un prodotto modulare, che offre in modo flessibile e personalizzabile tre distinte garanzie: la copertura in caso morte dell’assicurato (TCM, Temporanea Caso Morte), la copertura in caso di malattia grave (DD, Dread Disease), e la copertura in caso di non-autosufficienza (LTC Long Term Care).

Ad ogni cliente, la possibilità di acquistare una, due, o tutte le garanzie. Numerosi i plus di prodotto, grazie alla possibilità di aggiungere, alle tre garanzie principali, altre garanzie complementari, tra cui ad esempio, l’anticipazione del capitale in caso di decesso a seguito di diagnosi di una malattia terminale prevista contrattualmente, oppure la maggiorazione del capitale per decesso da infortunio o da infortunio da incidente stradale, ed infine la possibilità di un capitale addizionale per il decesso di entrambi i coniugi o conviventi, tutte e tre sempre secondo quanto contrattualmente previsto.

Nella polizza sono disponibili, inoltre, diversi servizi accessori, per aggiungere valore all’offerta e renderla più tangibile per il cliente.

È previsto gratuitamente, infatti, un pacchetto di servizi di assistenza dedicato alla salute. Le prestazioni includono l’analisi genomica del tumore, il supporto psicologico post evento traumatico, il rimborso delle spese di viaggio e soggiorno per l’assicurato e il familiare in caso di ricovero o intervento chirurgico.

Si può, inoltre, considerare un servizio di orientamento telefonico per avere informazioni relative alla sanità pubblica, o anche di un servizio di accompagnamento (transfer da e per centri di cura) qualora si versi in condizioni di inabilità temporanea a seguito di una malattia o infortunio contrattualmente previsti.

Viene anche previsto supporto al cliente in caso sia necessaria una visita medica per l’acquisto della polizza, con prenotazione, raccolta esiti e rimborso spesa.

Servizi: l’importanza di una second opinion

I servizi di assistenza previsti per l’assicurato di Protezione Pensare Domani introducono anche l’importante valore della cosiddetta second opinion, ossia di quel secondo parere medico che è sempre più richiesto dalle persone per la tutela della propria salute.

Se l’assicurato è affetto da una patologia e/o necessiti di interventi chirurgici, può ottenere un parere medico complementare da parte di uno specialista e ricevere eventuali indicazioni diagnostiche o terapeutiche suppletive.

Il servizio fornisce il parere medico complementare relativamente a molte patologie: oncologiche, cerebrovascolari, neurologico degenerative, del cuore e dei grandi vasi, insufficienza renale, problemi ortopedici/fratture, diabete, patologie pediatriche, gastroenterologiche, dermatologiche, oculistiche, endocrinologiche, pneumologiche, geriatriche, psicologiche, ginecologiche, urologiche.

Con Protezione Pensare Domani, il cliente può usufruire anche di un ulteriore servizio innovativo: l’analisi genomica.

L’assicurato, infatti, ha la possibilità di sottoporsi a un test genomico in grado di valutare eventuali alterazioni del DNA delle cellule del tumore, di accedere alla medicina personalizzata per eventuali trattamenti mirati.

Grazie a questi servizi, Protezione Pensare Domani di Crédit Agricole Vita accompagna il cliente lungo tutto l’arco di vita della polizza, prevedendo per l’assicurato un’assistenza continua, per mantenere adeguata la qualità di vita anche in momenti difficili.

Il valore di un’assicurazione vita che si pone come obiettivo quello di “pensare al domani” attiene anche alla sfera psicologica: la consapevolezza di poter contare su un “ombrello di protezione” si traduce in una maggiore serenità per se stessi e per la propria famiglia.

Ecco perché è così importante l’estensione nel nostro Paese della cultura della protezione, sino ad oggi ancora poco diffusa.

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