Assegno di inclusione 2024, l’Inps svela gli importi dei primi pagamenti (e c’è una sorpresa)

Simone Micocci

15 Gennaio 2024 - 11:24

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Assegno di inclusione 2024, l’Inps svela l’importo medio dei primi pagamenti. C’è una sorpresa: in arrivo più soldi rispetto al Reddito di cittadinanza.

Assegno di inclusione 2024, l’Inps svela gli importi dei primi pagamenti (e c’è una sorpresa)

L’Inps ha svelato l’importo dell’Assegno di inclusione che verrà erogato il prossimo 26 gennaio a coloro che ne hanno fatto domanda entro il 7 gennaio 2024, confermando quanto noi di Money.it sosteniamo da tempo: tra il Reddito di cittadinanza, tanto criticato dal governo Meloni, e la nuova misura di sostegno al reddito non c’è così tanta differenza, almeno per la parte riferita agli importi.

Inoltre, almeno per il momento, non sembra esserci una netta differenza neppure per quanto riguarda il numero di beneficiari.

Nel dettaglio, stando alle dichiarazioni del direttore generale dell’Inps - Vincenzo Caridi - al Messaggero, a gennaio l’importo medio dell’Assegno di inclusione sarà più alto rispetto a quanto veniva erogato con il Reddito di cittadinanza. Se a ciò si aggiunge che anche l’importo massimo, come abbiamo già avuto modo di approfondire, è più alto, ecco che il taglio alla misura di sostegno che era stato annunciato dal governo Meloni subisce un importante ridimensionamento.

Assegno di inclusione 2024, beneficiari inferiori alle attese

Saranno 500 mila le famiglie che dal 26 gennaio 2024 saranno convocate da Poste Italiane per la consegna della carta acquisti sulla quale sarà caricata la prima rata dell’Assegno di inclusione.

Un numero che è inferiore rispetto a quelle che erano le previsioni: secondo quanto stimato dalla riforma dei sostegni al reddito, infatti, a soddisfare i requisiti per l’accesso al nuovo Assegno di inclusione sono circa 737 mila famiglie.

Va detto però che c’è ancora tempo per recuperare poiché il lasso di tempo preso in considerazione è quello compreso tra il 18 dicembre e il 7 gennaio. Servirà almeno la fine di questo mese, quando arriveranno anche i dati di coloro che hanno fatto domanda tramite caf e patronati, per capire quanti saranno effettivamente i beneficiari dell’Assegno di inclusione, per quanto comunque a oggi il numero non sia molto diverso da quello del Reddito di cittadinanza: anche a marzo 2019, infatti, le domande per il sostegno al reddito furono all’incirca 500 mila.

Assegno di inclusione 2024, l’importo medio svelato

Come abbiamo già avuto modo di spiegare, l’importo massimo dell’Assegno di inclusione è più alto rispetto a quello del Reddito di cittadinanza in quanto può salire fino a 1.100 euro, 1.150 euro nel caso dei nuclei con persone gravemente disabili. Con il Reddito di cittadinanza, invece, spettavano al massimo 1.050 euro, 1.100 euro in presenza di disabili gravi.

Tuttavia, arrivare a percepire tale importo non è semplice poiché oltre ad avere un reddito familiare pari a zero bisogna anche far parte di un nucleo familiare particolarmente numeroso, specialmente alla luce del fatto che dal parametro di scala di equivalenza sono esclusi i maggiorenni considerati occupabili.

Nonostante questo “taglio”, il valore medio dell’Assegno di inclusione che verrà pagato da gennaio 2024 sarà più alto del Reddito di cittadinanza: 635 euro, circa 100 euro in più di quanto invece veniva erogato nel 2023.

Una sorpresa considerando che invece nelle intenzioni del governo Meloni c’era la volontà di procedere con un taglio al sostegno.

A quanto pare non sarà così, anche perché bisogna considerare che le famiglie godranno anche di una maggiore entrata per l’Assegno unico universale, in quanto con il Reddito di cittadinanza veniva pagato parzialmente mentre con l’Assegno di inclusione torna a essere intero.

Come pure la possibilità per i nuclei familiari in cui ci sono componenti maggiorenni occupabili di arrotondare l’Assegno di inclusione con il Supporto per la formazione e il lavoro, godendo per un anno di un’integrazione aggiuntiva di 350 euro al mese.

I dati del Supporto per la formazione e il lavoro

Delle 500 domande dell’Assegno di inclusione, circa il 90% appartiene a una famiglia che risultava beneficiaria di Reddito di cittadinanza. E come confermato da Vincenzo Caridi, se a questo dato andiamo a sommare la platea dei beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro, ne risulta un numero in linea con i beneficiari del Rdc nel 2023.

Nel dettaglio, a oggi sono 160 mila le persone che si sono iscritte alla piattaforma Siisl dell’Inps: 56 mila le domande accolte, con 24 mila persone che hanno ricevuto l’indennità mensile di 350 euro. Tra queste, 4.100 stanno frequentando i corsi di formazione regionali, 2.600 hanno completato l’orientamento specialistico per l’attivazione al lavoro e 1.600 sono coinvolte in progetti di attività collettiva promossi dai Comuni. Il dato che più salta all’attenzione è però quello riguardante le assunzioni: ben 11 mila.

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