Sono disoccupato mi spettano gli assegni familiari?

Noemi Secci

24 Settembre 2018 - 14:34

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Gli assegni al nucleo familiare riconosciuti dall’Inps spettano ai lavoratori che si trovano in stato di disoccupazione?

Sono disoccupato mi spettano gli assegni familiari?

Ai nuclei familiari il cui reddito prevalente deriva da lavoro dipendente o assimilato spetta una prestazione di sostegno al reddito a carico dell’Inps, l’assegno al nucleo familiare, o Anf.

Gli assegni familiari, in particolare, sono riconosciuti se nella famiglia del lavoratore, o del pensionato, è presente un minore o una persona inabile, oppure se il nucleo ha una composizione particolare. L’ammontare degli Anf sale al crescere del reddito della famiglia ed in base al numero dei componenti.

Per quanto riguarda i disoccupati, gli assegni familiari sono riconosciuti dall’Inps sulla prestazione di disoccupazione, l’indennità Naspi, e devono essere richiesti compilando un apposito modulo.

Se dunque ti stai domandando se essendo disoccupato hai diritto agli assegni familiari, ecco una guida che può interessarti con tutte le informazioni su quando spettano gli ANF e su come fare richiesta.

Chi ha diritto agli assegni familiari?

Innanzitutto, devi sapere che gli assegni al nucleo familiare Anf possono essere richiesti dai:

  • lavoratori dipendenti in attività;
  • lavoratori disoccupati;
  • lavoratori cassintegrati;
  • lavoratori in mobilità e impiegati in lavori socialmente utili;
  • lavoratori assenti per malattia o maternità;
  • lavoratori in aspettativa per cariche pubbliche elettive e sindacali;
  • lavoratori dell’industria o marittimi in congedo matrimoniale;
  • lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata Inps;
  • titolari di pensioni derivanti da lavoro dipendente (privato o pubblico);
  • soci di cooperative, che prestano attività di lavoro per conto della società, in presenza di particolari condizioni.

Chi fa parte della famiglia per il diritto agli assegni familiari?

Ai fini del riconoscimento degli assegni familiari, fanno parte della famiglia:

  • i coniugi (non legalmente separati);
  • i figli minorenni;
  • i figli maggiorenni inabili;
  • i fratelli, le sorelle e i nipoti minorenni o maggiorenni inabili del richiedente, a condizione che siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano diritto alla pensione come superstiti;
  • i nipoti in linea retta, minori e viventi a carico dell’ascendente, se conviventi.

Nei nuclei familiari numerosi, cioè con più di 3 figli o equiparati di età inferiore a 26 anni compiuti, rilevano al pari dei figli minori anche i figli di età compresa fra 18 e 21 anni, purché studenti o apprendisti.

Chi non fa parte della famiglia per il diritto agli assegni familiari?

Non vanno invece ricompresi nel nucleo familiare:

  • il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • il coniuge che ha abbandonato la famiglia;
  • i figli affidati all’altro coniuge o all’ex coniuge;
  • i figli ed equiparati coniugati;
  • i genitori ed equiparati e gli altri ascendenti, i fratelli, le sorelle e i nipoti maggiorenni non inabili;
  • i figli ed equiparati maggiorenni, non inabili;
  • il coniuge, i figli ed equiparati di cittadini stranieri che non abbiano la residenza in Italia, salvo esistano accordi bilaterali in materia.

In alcuni casi è necessaria un’autorizzazione, da domandare con modello ANF 42, per includere nel nucleo determinati componenti.

Quali famiglie hanno diritto agli assegni familiari?

In primo luogo, perché possano essere riconosciuti gli assegni familiari, almeno il 70% del reddito della famiglia deve derivare da lavoro dipendente o assimilato (sono assimilati al reddito di lavoro dipendente ai fini degli Anf, ad esempio, il reddito di lavoro parasubordinato o il reddito dei pensionati che erano occupati come lavoratori subordinati).

Hanno poi diritto agli Anf solo i nuclei familiari con una composizione specifica, indicata nelle seguenti tabelle Inps:

  • Tabella 11: riguarda i nuclei con entrambi i genitori e almeno un figlio minore (non sono presenti componenti inabili)
  • Tabella 12: riguarda i nuclei con un solo genitore e almeno un figlio minore (non sono presenti componenti inabili)
  • Tabella 13: riguarda i nuclei con solo minori non inabili;
  • Tabella 14: riguarda i nuclei con entrambi i genitori, senza figli minori e almeno un figlio maggiorenne inabile, oppure con almeno un figlio minore e almeno un componente inabile;
  • Tabella 15: riguarda i nuclei con un solo genitore e almeno un figlio minore (e almeno un componente inabile), oppure senza figli minori e almeno un figlio maggiorenne inabile;
  • Tabella 16: riguarda i nuclei orfanili con almeno un minore e almeno un inabile;
  • Tabella 19: riguarda i nuclei orfanili con solo maggiorenni inabili;
  • Tabella 20 A: riguarda i nuclei con entrambi i coniugi e senza figli ed almeno un fratello, sorella o nipote inabile;
  • Tabella 20 B: riguarda i nuclei monoparentali (richiedente celibe/nubile, separato/a, divorziato/a, vedovo/a, abbandonato/a) senza figli (e almeno un fratello, sorella o nipote inabile);
  • Tabella 21 A: riguarda i nuclei senza figli, con i soli coniugi o con entrambi i coniugi e almeno un fratello, sorella o nipote senza componenti inabili;
  • Tabella 21 B: riguarda i nuclei monoparentali (richiedente celibe/nubile, separato/a, divorziato/a, vedovo/a, abbandonato/a) senza figli e con almeno un fratello, sorella o nipote, senza componenti inabili;
  • Tabella 21 C: riguarda i nuclei senza figli, con i soli coniugi o con entrambi i coniugi e almeno un fratello, sorella o nipote (almeno un coniuge inabile e nessun altro componente inabile);
  • Tabella 21 D: riguarda i nuclei monoparentali (richiedente celibe/nubile, separato/a, divorziato/a, vedovo/a, abbandonato/a) senza figli e con almeno un fratello, sorella o nipote, nei quali solo il richiedente è inabile.

A quanto ammontano gli assegni familiari mensili?

Gli assegni al nucleo familiare non sono uguali per tutti, ma il loro ammontare dipende dalla tabella a cui appartiene la famiglia, dal numero dei componenti e dal reddito del nucleo.

Nello specifico, per stabilire l’importo degli assegni familiari mensili spettanti, si devono considerare le tabelle pubblicate annualmente dall’Inps, che hanno validità dal 1° luglio di un determinato anno al 30 giugno dell’anno successivo: individuata la tabella di riferimento del nucleo, bisogna individuare la fascia in cui si colloca il reddito familiare, nella colonna che corrisponde al numero dei componenti della famiglia, e verificare qual è l’assegno corrispondente indicato dall’Inps.

Quest’operazione è generalmente effettuata dai datori di lavoro, mentre per chi riceve gli assegni direttamente dall’Inps, come i disoccupati, è l’istituto a stabilire l’importo dell’assegno.

Quali disoccupati hanno diritto agli assegni familiari?

I lavoratori disoccupati che hanno il diritto di percepire l’indennità Naspi possono fare domanda di assegni familiari all’Inps, se hanno i requisiti necessari previsti dalla normativa.

Le disposizioni che riguardano il diritto agli assegni ed il loro ammontare sono le stesse che si applicano alla generalità dei lavoratori dipendenti.
Gli assegni sono però corrisposti direttamente dall’Inps.

Come fare domanda di assegni familiari per disoccupati?

Sull’indennità di disoccupazione Naspi è possibile ottenere, da parte dell’Inps, il pagamento degli Anf, gli assegni al nucleo familiare. Se l’interessato ha diritto agli assegni familiari, deve confermarlo, in sede di presentazione di domanda Naspi online, mettendo la spunta su “ho diritto all’assegno”.

Deve poi compilare e allegare il modello ANF/PREST, cod. SR32, cioè il modulo richiesta diretta all’Inps assegni familiari.

Modulo richiesta diretta all’Inps assegni familiari

È possibile anche inviare domanda Naspi:

  • tramite patronato;
  • attraverso il call center Inps, chiamando il numero 803164 da fisso o 06164164 da mobile;

Si può presentare la domanda di assegni familiari separatamente dalla domanda di disoccupazione?

Di norma la domanda di assegni familiari per i disoccupati si presenta durante la presentazione della domanda di Naspi.

Il modello ANF/PREST può essere comunque presentato anche non contestualmente alla domanda di disoccupazione.

Come si presenta la domanda di assegni familiari separatamente dalla domanda di disoccupazione?

In caso di presentazione non contestuale della domanda di assegni familiari rispetto alla domanda di disoccupazione, il modulo deve essere compilato online, attraverso il portale web dell’Inps, ed è accessibile dai seguenti servizi:

  • sportello virtuale per i servizi di informazione e richiesta di prestazioni;
  • assegno al nucleo familiare;
  • Anf disoccupazione non agricola.

Effettuato l’accesso, è necessario scegliere la voce acquisizione, poi selezionare la domanda Naspi a cui abbinare la domanda di assegni familiari. Completato questo passaggio, la compilazione del modulo di domanda assegni familiari prosegue normalmente, come in caso di presentazione contestuale del modulo.

Come si presenta la domanda di assegni familiari sulla disoccupazione?

Il modulo di domanda SR 32 ANF/PREST deve essere compilato dal disoccupato indicando i seguenti dati:

  • dati anagrafici (codice fiscale, data di nascita, residenza) del lavoratore richiedente;
  • stato civile;
  • eventuale iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli;
  • dati dei componenti del nucleo familiare e specifica relazione di parentela;
  • ammontare dei redditi del nucleo relativi al periodo per il quale sono richiesti gli assegni (se gli assegni sono richiesti, ad esempio, per il periodo da luglio 2018 a giugno 2019, deve essere indicato il reddito 2017);
  • eventuali redditi esenti dalle imposte percepiti dai componenti della famiglia;
  • assenza di altri assegni familiari o di altri trattamenti di famiglia percepiti nello stesso periodo;
  • eventuali variazioni relative ai componenti del nucleo familiare.

Se il coniuge del richiedente, che non ha autonomo titolo agli assegni familiari, vuole percepire direttamente la prestazione, può compilare l’apposita richiesta all’interno del modulo Anf, indicando le modalità di pagamento.

Come si richiede il pagamento degli assegni familiari sulla disoccupazione?

Se il pagamento è richiesto tramite accredito diretto su Iban, è necessario presentare all’Inps anche il Modello SR163. Si tratta del documento che deve essere obbligatoriamente compilato per specificare le modalità di pagamento della Naspi e di tutte le prestazioni a sostegno del reddito in generale.

Quando sono pagati gli assegni familiari sulla disoccupazione?

Se la domanda di assegni familiari è stata compilata correttamente, una volta messa in pagamento la Naspi, assieme ai ratei di disoccupazione si riceverà anche l’ammontare corrispondente agli Anf. Se la domanda è stata presentata successivamente alla domanda di disoccupazione, gli arretrati sono pagati in unica soluzione.

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